Choose France premia Chiesi, Dedalus, Ferrero e Prysmian

di Laura Magna ♦︎ Le quattro industrie italiane hanno avviato, in Francia, progetti di sviluppo produttivo che hanno generato ricchezza e lavoro. Il programma francese funge da piattaforma a cui le imprese internazionali accedono per trovare occasioni di investimento nel Paese: dal 2017 al 2020 sono stati finalizzati 55 dei 57 progetti presentati, per un totale di otto miliardi di euro investiti e 13.000 posti di lavoro creati

Chiesi, Dedalus, Ferrero, Prysmian. Sono i nomi delle industrie italiane premiate dal presidente francese Emmanuel Macron per aver avviato, in suolo francese, progetti di sviluppo produttivo che hanno generato ricchezza e lavoro. L’annuncio è arrivato in settimana, quando Macron ha presentato i risultati della quinta edizione di Choose France, programma di sviluppo pubblico progettato con l’obiettivo di attrarre investimenti esteri nel Paese.

Sanità, riciclaggio della plastica, It e trasporti sostenibili sono solo alcuni dei 21 nuovi investimenti esteri nel programma nel 2021: in totale gli investimenti arrivati da Europa e Stati Uniti nel solo 2021 ammontano a oltre quattro miliardi di euro. Secondo il Palazzo Presidenziale, i nuovi progetti creeranno più di 10.000 posti di lavoro a tempo indeterminato e altri 16mila di tipo temporaneo.







Gli investimenti italiani premiati sono quello dell’azienda farmaceutica parmense Chiesi, “per il contributo al piano di recupero industriale” nel sito industriale di Chaussée-Saint Victor (Centre-Val-de-Loire) per sviluppare aerosol-dosatori a basso impatto carbonio. Autonomo dal punto di vista energetico, il laboratorio italiano contribuisce alla resilienza del sistema sanitario in Francia e alla creazione di posti di lavoro. Tra le altre aziende italiane che hanno annunciato nuovi investimenti in Francia ci sono Dedalus, leader europeo e attore globale chiave nell’e-health che ha annunciato l’assunzione di 200 dipendenti qualificati, principalmente nell’ingegneria informatica in Nouvelle-Aquitaine e Île-de-France. E ancora, il gruppo agroalimentare Ferrero che investirà 36 milioni nei prossimi 18 mesi nella digitalizzazione e nella modernizzazione delle linee di produzione del suo stabilimento di Villers-Ecalles (Normandia). E infine il produttore di cavi Prysmian che realizzerà un investimento industriale di 40 milioni e creerà 45 nuovi posti di lavoro sul territorio.

C’è grande attenzione da parte del governo francese per le aziende internazionali che hanno attività produttive – o intendono avviarne – nel Paese. Tanto che il Paese ha messo in campo una politica industriale ad hoc fatta di diverse riforme tra cui un modello sociale che punta allo sviluppo delle competenze per consentire a chi lavora di adattarsi rapidamente ai cambiamenti dell’economia e delle attività produttive; la semplificazione della burocrazia con lo snellimento degli adempimenti amministrativi, la riduzione della tassazione e l’accelerazione delle procedure per insediarsi nei territori. E il piano di ripresa France Relance che stanzia 100 miliardi di euro su priorità: ecologia, competitività e coesione. Per effetto di questa strategia – che in qualche modo l’Italia dovrebbe copiare – nel solo 2021 siano state create nel Paese un milione di aziende.

Choose France si inserisce in questo contesto e funziona da piattaforma a cui le imprese internazionali accedono trovare occasioni di investimento in Francia: dal 2017 al 2020 nel suo ambito sono stati finalizzati 55 dei 57 progetti presentati, per un totale di otto miliardi di euro investiti e 13.000 posti di lavoro creati. Inoltre, grazie a questo impulso, dal 2019 la Francia è diventata la principale destinazione per gli investimenti esteri in Europa ed è in particolare al primo posto per gli investimenti in Ricerca e Sviluppo (R&S), oltre che la prima destinazione per gli stabilimenti industriali.

Tra i mega progetti internazionali che daranno gas all’economia francese, spicca quello della società chimica tedesca Basf, che nel sito di Chalampé, nel Dipartimento dell’Haut-Rhin (Nord Est della Francia), effettuerà un investimento di 300 milioni di euro per la realizzazione di uno stabilimento per la produzione di Esametilendiammina (Hmd), utilizzata nel ciclo produttivo del nylon, che genererà la creazione di 50 posti di lavoro. Inoltre, il gruppo Usa Eastman ha annunciato il suo progetto di dare vita a impianto di riciclaggio molecolare della plastica. Un investimento stimato in 850 milioni di euro che porterà alla creazione di 350 nuovi posti di lavoro nel 2025, anno in cui la fabbrica sarà avviata. Secondo la presidenza francese, il gigante svedese dell’arredamento Ikea ha stanziato 650 milioni di euro in tre anni in progetti “dedicati all’economia circolare e ai trasporti sostenibili”. Ancora, il data center globale Usa Equinix ha dichiarato che aprirà il suo decimo sito IT il prossimo a Saint-Denis, a Nord di Parigi, con un investimento di 750 milioni e la creazione di 165 posti di lavoro.

Nel settore dell’healthcare, Pfizer investirà 520 milioni di euro per progetto in appalto con Novasep per produrre trattamenti per il Covid-19 e condurre ricerche a supporto del biotech locale. La britannica GlaxoSmithKline, ancora, investirà 118 milioni di euro in tre siti in tutta la Francia, e in particolare 45 milioni per digitalizzate l’impianto di produzione di vaccini a Saint-Amand-les-Eaux e altrettanti per ridurre la produzione di CO2 di Evreux.














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