Energiency, Enosi, Episensor, Henshin, Jedlix, Rabot Charge, Streem, Tilt Energy e Zerofy selezionate dalla call for innovation di Plenitude

Si è tenuto presso il Gazometro di Roma l’evento di chiusura di One To Zero Challenge, la Call for Innovation di Plenitude, società benefit di Eni, che ha portato alla selezione di Enosi e Jedlix, realtà con le quali la società intraprenderà un percorso di collaborazione per valorizzare le soluzioni proposte. La Call for Innovation è stata lanciata ad ottobre scorso e ha coinvolto start-up, scale-up, Pmi a livello internazionale con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per valorizzare al meglio l’integrazione e le sinergie tra le 3 linee di business di Plenitude – generazione di energia rinnovabile, servizi energetici per i clienti retail e mobilità elettrica – contribuendo alla riduzione delle emissioni Scope 3. One To Zero Challenge ha ottenuto un notevole seguito internazionale con oltre 100 candidature ricevute da 29 paesi diversi e 9 aziende sono state selezionate per accedere alla fase finale: Energiency, Enosi, Episensor, Henshin, Jedlix, Rabot Charge, Streem, Tilt Energy e Zerofy. Le finaliste hanno avuto la possibilità di presentare il proprio progetto davanti ad una giuria, composta da top manager di Plenitude ed Eni, che ha scelto le realtà con le quali Plenitude proseguirà il percorso di integrazione della soluzione nel proprio modello di business.

In particolare, Enosi ha una piattaforma digitale che permette una completa tracciabilità
dell’energia rinnovabile, dalla produzione al consumo, in totale trasparenza con il cliente finale, abilitando persone, famiglie e aziende allo scambio reciproco di energia sostenibile. Con la proposta di Enosi, Plenitude potrà quindi integrare ulteriormente la propria produzione di energia rinnovabile con l’offerta commerciale ai suoi clienti retail. La soluzione sviluppata da Jedlix consente a Plenitude di costruire nuovi servizi per la ricarica
dei veicoli elettrici rendendola più personalizzata e sostenibile per il cliente, sia in ambito
domestico sia sulla rete pubblica. Oltre alle due aziende vincitrici della Call, una menzione speciale va alla start-up Archygram che è stata selezionata per presentare la propria soluzione direttamente al selection day di Zero, l’acceleratore cleantech della Rete Nazionale Acceleratori di Cdp lanciato da Cdp Venture Capital, LVenture Group ed Elis, di cui Eni è main partner attraverso Joule, la sua scuola per l’impresa.







Martina Opizzi, head of business development, negoziati ed M&A di Plenitude, ha dichiarato: “Sono soddisfatta di questa iniziativa perché il percorso avviato negli ultimi mesi ci ha permesso di osservare molte realtà provenienti da diverse parti del mondo, e interagire con loro anche attraverso il coinvolgimento e le idee di tante persone di Plenitude ed Eni. I progetti che svilupperemo con le aziende selezionate sono una risposta concreta all’obiettivo della Challenge di proporre soluzioni per contribuire a ridurre le emissioni scope 3 dei clienti della società, grazie a un modello di business sempre più integrato”.

L’innovazione si conferma per Plenitude una delle leve chiave a fianco dei propri clienti e della sua strategia per il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica.














Articolo precedentePnrr, dal Mimit 20 milioni per la produzione di microchip e semiconduttori
Articolo successivoDal polimero sostenibile al prodotto di design nella materioteca di Mm Design (Milano, 18-22 aprile)






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui