Boston Consulting: con la pandemia la sensibilità verso i temi ambientali è aumentata

Un'analisi di Bcg evidenzia come l'emergenza sanitaria non abbia fatto venire meno l'impegno contro il cambiamento climatico, anzi...

Dopo il Covid-19 il 70% delle persone è più consapevole della minaccia per il clima e dei rischi per l’umanità.

L’indagine The Pandemic Is Heightening Environmental Awareness di Boston Consulting Group mette in luce un aspetto positivo: il covid-19 non ha fatto dimenticare alle persone l’importanza di agire contro il cambiamento climatico. Basata su un campione di 3.000 individui a livello globale, la ricerca fa emergere come il 70% degli intervistati si definisce ancora più consapevole che in passato relativamente all’impatto delle attività umane sull’ambiente. Per 3 intervistati su 4, il tema dell’ambiente è tanto preoccupante quanto quello della salute, se non addirittura di più.

Al primo posto fra le preoccupazioni ci sono le malattie infettive, un tema che allarma il 95% del campione, ma il 92% ha ammesso preoccupazione per l’inquinamento dell’aria, il 91% teme per la scarsità di acqua, il 90% è preoccupato per la distruzione dell’habitat naturale e l’89% per il cambiamento climatico. Le persone stanno anche cambiando stili di vita e abitudini per fare la loro parte: 1 intervistato su 3 ha già iniziato a praticare “comportamenti green” (+25% rispetto al periodo pre-covid), mentre il 40% del campione indica di volerlo fare in futuro. Ma quali azioni sono messe in atto per fronteggiare il cambiamento climatico? La riduzione del consumo energetico domestico (una realtà per il 50% delle persone), l’aumento o il miglioramento del riciclaggio e del compostaggio (49%), l’acquisto di beni di produzione locale (40%) o quello di prodotti senza plastica monouso (37%). A questi si affiancano l’obiettivo “rifiuti zero”, l’acquisto di meno prodotti confezionati, i viaggi su territori vicini, il cambiamento nelle abitudini di trasporto per ragioni di sostenibilità.







Secondo Boston Consultin, il rinnovato impegno per la sostenibilità ha importanti implicazioni per aziende e governi: per la maggioranza delle persone (il 54% del totale) la ripresa economica e le questioni ambientali dovrebbero essere affrontate con lo stesso livello di priorità. E due terzi degli intervistati pensano che i piani di ripresa dovrebbero porre le questioni ambientali come priorità. Per l’87% dei cittadini le aziende devono integrare considerazioni ambientali nei loro prodotti/servizi e nel loro modo di operare, per il 77% le imprese che beneficiano di aiuti o sovvenzioni pubblici dovrebbero prendere specifici impegni nei confronti dell’ambiente.














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