Bio-on: primo semestre in perdita a -10,1 milioni

L’azienda specializzata nelle bioplastiche registra da gennaio a giugno 2019 ricavi pari a 917mila euro, rispetto ai 6 milioni dell'anno precedente. La società conta comunque di chiudere il 2019 con almeno 20 milioni di entrate nette provenienti da terzi

Marco Astorri, presidente Bio-On. Credit www.bio-on.it

Al duro colpo subito dall’attacco ad opera del fondo speculativo Quintessential, ora Bio-On affianca anche quello del biliancio del primo semestre 2019. Infatti, la società guidata da Marco Astorri ha registrato ricavi pari a 917mila euro, di cui 767mila realizzati per conto terzi – rispetto a 6,123 milioni dell’anno precedente.

Questa diminuzione del primo semestre è dovuta alla scelta aziendale di rallentare nella prima parte dell’anno 2019 le attività di licensing nell’ ottica di sviluppo dell’attività produttiva diretta, scelta con conseguenti implicazioni sulle attività di investimento e sviluppo







L’ebitda è negativo per 4,94 milioni di euro (-2,376 milioni a giugno 2018). Il risultato finale registra una perdita di 10,142 milioni di euro, rispetto ai 2,959 milioni dell’anno precedente. La posizione finanziaria netta complessiva del primo semestre è negativa per 41 milioni di euro (-22 milioni al 30 giugno 2018).

Nonostante il rallentamento del business, la società confida di chiudere il 2019 con almeno 20 milioni di euro di ricavi netti provenienti da terzi, che comunque si confronterebbero con circa 19 milioni di ricavi netti sempre provenienti da terzi del 2018, e un Ebitda positivo di circa 8 milioni (11,8 milioni nel 20189.

Sono in corso numerose trattative che hanno per oggetto la fornitura del prodotto Pha, licenze di concessione di tecnologia (sia con riferimento alla costruzione di impianti produttivi di Pha sia con riferimento ad applicazioni del Pha per prodotti finiti) e joint-venture che la Società spera di poter concludere entro la fine del corrente esercizio. Le trattative stanno scontando un forte rallentamento a causa dell’effetto sul mercato dei clienti e dei fornitori dell’attacco di luglio scorso da parte di Qcm.














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