Da Promos Italia la piattaforma per incontri b2b internazionali virtuali

Digital InBuyer China mette in contatto alcuni selezionati compratori del mercato cinese con aziende italiane interessate ad esportare in questo mercato

L’iniziativa prevede lo svolgimento di 3 appuntamenti digitali che coinvolgono 3 settori: arredo, moda e cosmetica

Promos Italia, l’agenzia nazionale per l’internazionalizzazione del sistema camerale, ha realizzato una piattaforma dedicata al business matching virtuale, avvalendosi della collaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e appoggiandosi a Netcomm, Chinaeu, Icbc Milano e Cipa come partner.

Questa piattaforma rappresenta l’evoluzione del progetto InBuyer, nato nel 2015 e che ha permesso a 4.000 aziende italiane di incontrare 1.100 buyer internazionali in oltre 18.000 incontri b2b.







Il primo progetto realizzato sulla nuova piattaforma, Digital InBuyer China, mira a mettere in contatto buyer del mercato cinese con aziende italiane interessate ad esportare in questo mercato, strategico per l’Italia, ma anche difficile da penetrare. La scelta di iniziare dalla Cina è dettata da motivazioni strategiche: è il primo mercato ad uscire dall’emergenza Coronavirus e la sua economia è la sola al mondo da cui sta ripartendo una domanda consistente per il Made in Italy, con una domanda che nel 2019 ha significato 13 miliardi di euro di esportazioni italiane verso il più importante mercato asiatico.

«In questa fase complessa è ancora più importante essere a fianco delle imprese nell’avviare e consolidare i processi di business internazionale, promuovendo soluzioni innovative per favorire l’export grazie alle grandi opportunità offerte dalle tecnologie digitali», ha spiegato Elena Vasco, Segretario Generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – «Con il progetto Digital InBuyer China come Camera di commercio ci impegniamo a favorire, tramite una piattaforma dedicata di incontri virtuali, le relazioni commerciali tra i nostri imprenditori e le controparti cinesi, per continuare ad investire in questo importante mercato strategico per l’Italia».














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