Automotive: in Europa cresce la domanda di Bev (+64% dal 2020)

Anche in Italia si sta affermando questa tendenza: i veicoli elettrici sono passati dal 33% del 2020 al 69% del 2021

La Fiat 500E è la Bev più venduta a febbraio 2022

L’elettrificazione del mercato automobilistico globale è cresciuta anche nel 20221 nonostante le continue difficoltà dovute al Covid-19 e alla carenza di chip: lo scorso anno è stato registrato il massimo storico con 1.940 milioni di chilometri rispetto ai 985 milioni di chilometri del 2020 (circa +100%). Motori di questa crescita a livello globale sono la Cina e l’Europa. Lo dimostrano i risultati dell’ultimo AlixPartners Automotive Electrification Index 2021 che, ogni trimestre dal 2017, determina l’autonomia elettrica, cioè la somma dell’autonomia di tutte le e-car vendute per paese e produttore.

«In Europa, i veicoli elettrificati rappresentano ora una grande quota delle nuove immatricolazioni. In questo contesto, la domanda di auto a batteria (Bev) sembra finalmente superare quella di auto ibride plug-in (Phev), che hanno avuto a lungo successo in Europa. Una ragione di questo cambiamento di rotta è la continua crescita della gamma di modelli elettrificati proposti, soprattutto dai produttori europei. Volkswagen e Stellantis offrono ora quasi 40 veicoli elettrificati ciascuno» ha affermato Dario Duse, managing director di AlixPartners e co-leader europeo del team Automotive and Industrial di AlixPartners.







Nel complesso, il mercato Bev europeo mostra un tasso di crescita elevato con un Cagr del 71% dal 2017 e un +64% dal 2020. Anche in Italia si sta affermando questa tendenza: nel 2021 la quota Bev è aumentata di 36 punti percentuali, passando dal 33% del 2020 al 69%. In Europa è il Gruppo Volkswagen a detenere la quota più elevata (25% nel 2021, rimasta però invariata rispetto all’anno precedente), mentre al secondo posto si colloca Stellantis con un market share del 15%, cresciuto di 14 punti percentuali dal 2019. Nonostante la forte crescita del mercato europeo, la Cina è di gran lunga il mercato Bev più competitivo a livello globale, con il maggior numero di veicoli venduti (2,6 milioni) e con il maggior numero di produttori. A livello globale, quasi un veicolo a batteria su due è stato realizzato da un produttore cinese, e acquistato a livello nazionale, infatti i costruttori cinesi sono difficilmente presenti sul mercato europeo. Nel 2021, quindi, solo il 7% (circa 205.000) dei veicoli Bev prodotti da brand cinesi sono stati esportati in Europa.

«In generale, chi acquista veicoli elettrici sembra preferire i produttori locali. In Nord America il mercato è dominato da case statunitensi, come Tesla e Ford, con oltre l’82 per cento dei veicoli elettrici di nuova immatricolazione; in Europa, circa il 69 per cento sono di produttori europei; e in Cina, l’80 per cento del totale dei Bev venduti nel 2021 è stato prodotto da costruttori nazionali” osserva Dario Duse. «Una delle sfide in tutti i mercati è che i clienti preferiscono ancora in gran parte i brand nazionali. Finora, solo Tesla è riuscita a ottenere una significativa quota di mercato, se non addirittura la più grande, in tutte le regioni».

Per l’ulteriore sviluppo dell’elettrificazione giocano un ruolo ancora più decisivo di prima i prezzi delle materie prime, che risentono della guerra fra Russia e Ucraina, così come la supply chain e l’accesso a una quantità sufficiente di materie prime.

 














Articolo precedenteDal digital twin alla cybersecurity: visione olistica del futuro dell’industria e delle sue filiere (12 maggio)
Articolo successivoAl via iPack-Ima, tre giorni di fiera dedicati a packaging e processing






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui