Le soluzioni per l’automazione di Universal Robots in mostra ad A&T

La multinazionale danese mostrerà i suoi robot e cobot in azione presso gli stand dei suoi partner e distributori Stima e Pst

La gamma e-Series di Universal Robot

Ad A&T, fiera dedicata all’automazione industriale che si terrà a Torino dal 6 all’8 aprile, sarà presente, tramite i suoi distributori e partner, anche Universal Robots. La multinazionale danese.

Presso lo stand di Pst (distributore torinese di Ur) saranno esposti in demo applicative un modello UR10e (10 kg di payload e 1300 mm di sbraccio) con sistema di Forza Smart Industry integrato; un modello UR5e (5 kg di payload su 750 mm di sbraccio operativo) implementato su un AGV Mir250, un modello UR3e (il più piccolo della gamma, 3 kg di carico e 500 mm di reach) con gripper Onrobot RG2 e infine un modello UR16e (il modello più potente della gamma, 16 kg di payload e 900 mm di sbraccio) con avvitatore OnRobot integrato al polso. Applicazioni che dimostrano la flessibilità e la versatilità dei cobot UR, anche in connessione con diverse soluzioni di automazione collaborativa.







Presso lo stand Stima, distributore bolognese, saranno invece esposte due diverse applicazioni. Una simulazione di carico/scarico macchina utensile con cobot UR10e e gripper OnRobot. Il braccio robotico è montato su un banco Vention e preleva i componenti da un magazzino per simulare l’inserimento del pezzo all’interno del mandrino della macchina utensile. La ripetibilità del robot garantisce il corretto posizionamento del pezzo in presa al mandrino. La flessibilità del banco Vention, invece, consente di spostare la struttura manualmente da una postazione ad un’altra. La seconda applicazione esegue una sbavatura con cobot UR5e equipaggiato con mandrino Schunk e con lama d’aria Aireka. Il mandrino Schunk, dotato di compensazione radiale di natura meccanica, è in grado di gestire le variazioni geometriche della superficie andando ad assicurare una pressione costante e quindi una finitura omogenea della superficie.

«Quello che vogliamo far toccare con mano ai visitatori della fiera è la flessibilità delle soluzioni UR», afferma Gloria Sormani, country manager Italia di Universal Robots. Dall’avvitatura all’assemblaggio, dalla rimozione di materiale al machine tending: un cobot UR può essere applicato in decine di applicazioni diverse andando a migliorare di volta in volta ergonomia, produttività, efficienza dei processi. Per le Pmi questo significa aprirsi alla crescita, migliorare le performance, ridurre spese e scarti e, aspetto forse ancora più importante, offrire ai propri collaboratori la possibilità di crescere in competenza come programmatori, venendo sollevati da mansioni ripetitive e usuranti (come l’asservimento macchina o le sbavature) per dedicarsi a compiti a maggior valore aggiunto. Per le grandi imprese significa invece ripensare processi complessi in chiave collaborativa migliorando, anche in questo caso, le proprie prestazioni produttive».














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