A&T 2020: robotica collaborativa, Ai e IoT al servizio dell’industria

di Laura Magna ♦︎ La manifestazione (dal 12 al 14 febbraio 2020 all’Oval Lingotto di Torino) si rivolge ai grandi nomi e alle pmi dell'automazione e del testing. Attesi oltre 15.000 visitatori e più di 400 espositori. Fiera articolata in cinque focus: progettazione, produzione, misure e prove, logistica integrata, digitalizzazione. L'8 e il 22 novembre eventi di avvicinamento a Milano. Alberto Baban presidente del comitato scientifico

La fiera A&T si svolgerà tra il 12 e il 14 febbraio all’Oval Lingotto di Torino

Industria 4.0 trova la sua casa d’elezione a Torino, nella Fiera internazionale dell’innovazione, A&T- Automation & Testing. Si svolgerà tra il 12 e il 14 febbraio all’Oval Lingotto, un luogo che è il simbolo dell’eccellenza manifatturiera italiana e da cui si può ripartire per creare un ecosistema nazionale digitale. A&T rappresenterà dunque l’occasione per confrontarsi sull’evoluzione della fabbrica in chiave smart incontrando i grandi i nomi dell’automazione, delle misure, della logistica, della produzione e dell’informatica.

Ma si potrà anche apprendere dalle esperienze di Pmi che hanno già effettuato la transizione verso il digitale e sono in grado di misurarne i benefici. Commistione tra teoria e pratica, inclusione e competenze, una ricca parte espositiva e un programma denso di contenuti, convegni e workshop: saranno queste le direttrici su cui si snoderà la prossima edizione della tre giorni di Torino.







Ne abbiamo parlato con Luciano Malgaroli, ceo di A&T. Che spiega: «Credo che l’Italia sia di fronte a una grande opportunità, purché comprenda che è necessario ragionare in termini di Sistema Paese. Oggi il mondo corre e le aziende italiane devono competere a livello complessivo: le logiche del passato, in cui ogni azienda guardava esclusivamente alla propria organizzazione interna, perdono di senso. Sono le filiere, dall’automotive all’alimentare, dalla cosmetica all’aerospace, a dover essere competitive: ciò vuol dire che le aziende capogruppo devono avere alle spalle un ecosistema di fornitori di altissimo livello, per funzionare e competere esse stesse nel contesto globale in cui si muovono. Le odierne parole chiave del successo sono: qualità, sicurezza, affidabilità e personalizzazione. Il costo è una variabile, ma una sola e quella meno importante. Se si punta solo ad abbattere i costi si è destinati a sparire. Il nostro contributo, come Fiera, è quello di offrire una visione d’insieme delle strategie possibili per stare al passo, senza limitarci semplicemente a mettere in mostra le ultime tecnologie».

Luciano Malgaroli, ceo A&T

Obiettivo digitalizzazione: tutta l’offerta disponibile in mostra a Torino

Anche se le tecnologie sono senza dubbio il punto di partenza. «Immaginare, scegliere e governare le tecnologie rappresenta oggi per l’impresa manifatturiera italiana, piccola o grande che sia, un’esigenza imprescindibile per poter garantire un livello di performance elevato e duraturo. Tuttavia l’innovazione non ha efficacia senza l’apporto creativo, intellettuale, esperienziale dell’uomo». Ed è per questo che in fiera la tradizionale parte espositiva viene integrata da un Percorso formativo pratico che ha lo scopo di offrire idee, competenze, tecnologie ed esperienze per aiutare le aziende e i system integrator ad affrontare le sfide dell’innovazione. Il percorso espositivo sarà arricchito dalla Digital Gallery, una nuova area interamente dedicata alle aziende che puntano a evolvere l’attuale modello produttivo verso uno standard innovativo, competitivo, sicuro e digitalizzato.

 

Non solo spazi espositivi: i contenuti di A&T

Oltre ai tradizionali convegni con la partecipazione di autorevoli esperti nazionali e internazionali, una novità significativa saranno gli eventi ispirazionali, pensati per raccogliere insieme l’esperienza di grandi aziende, la visione degli specialisti di settore e la testimonianza diretta di casi applicativi presentati dalle imprese. In particolare, sono previsti 10 convegni nazionali, 15 eventi ispirazionali e 60 workshop tecnico-commerciali. Si parlerà di soluzioni e nuove applicazioni associate alle tecnologie abilitanti 4.0: raccolta dati e sensoristica IoT, simulazione e sviluppo prodotto end-to-end, robotica collaborativa, intelligenza artificiale, lean manufacturing e molto altro. Non in modo astratto e generalista, bensì mettendo in campo i capisaldi della fabbrica intelligente, all’interno di reali applicazioni nei diversi settori merceologici ai quali ci si rivolge.

I padiglioni alla Fiera A&T 2019, Torino

«Ci saranno seminari ma anche eventi esperienziali: l’idea è quella di superare un discorso alto sulle tecnologie abilitanti (IoT, 5G, intelligenza aumentata e via dicendo) e offrire soluzioni pratiche basate su quelle tecnologie e pensate per le singole aziende di specifiche filiere», continua Malgaroli. Le filiere coinvolte saranno otto: automotive, aerospazio, chimica – pharma – cosmetica, alimentare, bevande e vini, general industry, meccanica, energy. Gli eventi, che si svolgeranno nell’arco delle tre giornate, sono progettati dal Comitato Scientifico in collaborazione con rappresentanti di primarie aziende, fornitori e utilizzatori di soluzioni innovative. «Gli esperti spiegheranno in pratica come si compie la digitalizzazione. Se la vera sfida per le aziende è quella di leggere i dati e interpretarli, noi mostreremo loro come farlo in pratica. Le aziende potranno andare alla ricerca di una serie di tecnologie negli spazi espositivi e di contenuti negli eventi ispirazionali». Da segnalare anche il progetto Spark-Up, un grande spazio di connessione attiva tra le start-up e l’ecosistema industriale presente in fiera: una vera innovazione all’interno di una manifestazione espositiva B2B. È previsto un ulteriore aumento di visitatori rispetto all’edizione 2019, quando furono oltre 15.000 (in crescita del 10% anno su anno). Complessivamente saranno oltre 400 le aziende espositrici presenti: piccole, medie e grandi, italiane e internazionali, localizzate in cinque grandi aree espositive.

Uno dei tanti convegni avvenuti la scorsa edizione durante la fiera A&T

Instrumentation Valley: il programma dedicato a prove e misure, indispensabili per garantire l’affidabilità di prodotti e processi

Tra le novità di questa edizione c’è un’intera sezione dedicata all’anima storica della fiera, ovvero il mondo delle prove e misure: si chiama Instrumentation Valley il programma presentato ad aprile «che vuole fornire idee e soluzioni concretamente applicabili nelle aziende proiettate verso l’innovazione competitiva, sviluppato in collaborazione con le principali realtà che si occupano di metrologia in Italia. Tra queste è importante il ruolo primario di Accredia, l’Ente Unico nazionale di accreditamento che ha scelto A&T come vetrina informativa e di confronto con tutti gli attori del settore. Un ‘evento nell’evento’, che affiancherà, integrandolo, il tradizionale palinsesto di casi applicativi e workshop tematici proposti dalle aziende espositrici», prosegue Malgaroli.

Instrumentation valley: a Torino il meglio della metrologia industriale

Alberto Baban nuovo presidente del Comitato Scientifico Industriale per favorire l’incontro con le pmi

La seconda novità, annunciata più di recente, è il cambio al vertice del Comitato Scientifico Industriale della Fiera, ora presieduto da Alberto Baban, imprenditore veneto già numero uno della piccola e media impresa di Confindustria. Baban è affiancato da 11 responsabili di tavoli tecnici, in rappresentanza del mondo industriale, della ricerca e sviluppo, dell’Università. «Una scelta ben precisa, quella di Baban, che indica che vogliamo focalizzarci proprio sulla pmi, vera e propria ossatura dell’industria italiana – spiega Malgaroli – Obiettivo di questa nuova organizzazione tecnico-scientifica interna ad A&T sarà quello di analizzare, potenziare e valorizzare la cultura industriale, con un’attenzione particolare alle piccole e medie imprese italiane, supportando e favorendo la conoscenza e la condivisione di esperienze e di competenze in ottica 4.0. Gli asset strategici determinanti per una sempre più efficace competitività mondiale da parte delle pmi italiane sono numerosi: servono, pertanto, operazioni d’incontro e di scambio esperienziale, supportate da analisi e linee di indirizzo nel medio e lungo periodo. Sono tutte risposte che la Fiera A&T cercherà di fornire, in modo concreto e puntuale, al proprio pubblico composto da espositori, visitatori e operatori industriali, italiani e internazionali». La Fiera Internazionale A&T non è soltanto l’expo delle tecnologie industriali 4.0 dedicate al mondo produttivo e della ricerca, ma anche un laboratorio pensante, dove s’intrecciano esperienze imprenditoriali, comprese le start-up, con competenze e visioni innovative, centrali per la competitività a livello mondiale del comparto manifatturiero italiano.

Alberto Baban, nuovo presidente del Comitato Scientifico Industriale di A&T

I cinque focus dell’edizione 2020

Più in dettaglio, la fiera 2020 si articolerà in cinque focus: progettazione, produzione, misure e prove, logistica integrata, digitalizzazione. «Digitalizzazione è la parola chiave dietro la quale si nasconde la possibilità di successo per le aziende – incalza Malgaroli – Sono ancora poche le imprese capaci di adeguarsi alle strategie di Industria 4.0, che non si limitava a prevedere l’acquisto di tecnologie ma richiedeva anche una corretta impostazione dell’organizzazione interna. E un’attenzione focalizzata sulla gestione dei dati, che è di cruciale importanza e rappresenta davvero la variabile in grado di cambiare le carte in tavola. Il modello produttivo va sempre più verso il BtoC. Amazon ci insegna che è il consumatore finale a determinare il successo di intere filiere ed è dunque fortissima l’esigenza di personalizzare l’offerta. Le aziende hanno l’opportunità di leggere un’enorme mole di dati e trasformarli in valore. E possono farlo, grazie alle potenzialità dell’intelligenza artificiale, abbattendo i costi. Il risultato sarà un miglioramento della qualità dell’offerta, grazie alla corretta interpretazione delle esigenze del consumatore».

I padiglioni alla Fiera A&T 2019, Torino

Gli eventi di avvicinamento a Milano e Bologna

Un’altra importante novità consiste in una serie di eventi speciali, dove saranno anticipati alcuni temi al centro della prossima Fiera A&T. «Gli eventi di avvicinamento sono tematici e si svolgeranno nel mese di novembre – prosegue Malgaroli – Il primo, l’8 novembre a Milano, sarà focalizzato sull’additive manufacturing, mentre il secondo, il 22 novembre a Milano, riguarderà la robotica e l’intelligenza artificiale per la produzione e il terzo, infine, il 29 novembre a Bologna, sarà dedicato a lean manufacturing e logistica integrata. Ognuno è organizzato con il Competence center di riferimento, segnatamente il Made lombardo, il Bi-Rex dell’Emilia Romagna e il Cim 4.0 piemontese. Attraverso questo coinvolgimento ci attendiamo importanti ricadute in termini di visibilità su aziende di territori industriali importanti e fuori dal Piemonte».

I padiglioni alla Fiera A&T 2019, Torino

Il Premio Innovazione 4.0: esperienze e soluzioni applicative per il mondo industriale

L’evento si concluderà, infine, con la premiazione dei vincitori del Premio innovazione 4.0, giunto alla sua quarta edizione, dedicato a valorizzare le eccellenze italiane. Non possiamo ancora annunciare i prestigiosi partner che premieranno i vincitori, ma vale la pena ricordare che nel 2019 essi sono stati Leonardo e Talent Garden, una big corp tradizionale e una realtà incentrata sull’innovazione digitale. L’obiettivo dichiarato da Malgaroli è quello di «dare modo alle aziende di individuare i percorsi di sviluppo, tecnologici e di processo che possano assicurare una maggiore sostenibilità di mercato e una rinnovata produttività e competitività. Non solo una vetrina di tecnologia, ma un luogo dove si incrociano esperienze e conoscenze per favorire il trasferimento tecnologico. Dunque, se gli eventi ispirazionali hanno lo scopo di fornire una visione, poi dobbiamo offrire qualcosa che consenta di fare un passo in più. E questo lo facciamo attraverso la testimonianza delle PMI e il contest conclusivo, aperto ad aziende, centri di ricerca e università, start up. Con una sezione dedicata alla scuola. Le testimonianze vincitrici potranno presentare il proprio caso applicativo e raccontare la loro esperienza. Il visitatore viene immerso nel 4.0 a tutto tondo. Non è una esposizione di prodotti, ma gli stati generali del 4.0, la sintesi della rivoluzione mentre si sta compiendo».














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