Arduino raccoglie altri 20 milioni. Obiettivo: espansione nei mercati enterprise e cloud

Tra gli investitori Cdp Venture Capital. Il totale dei fondi raccolti a partire dal 2022 sale a 50 milioni di Euro

Fabio Violante, ceo di Arduino

«Questo investimento ci consente di alimentare ulteriormente le nostre soluzioni dedicate alle aziende, abbassando le barriere all’ingresso verso l’IoT e l’intelligenza artificiale, grazie a un continuum di offerta che spazia dall’hardware al Cloud. Crediamo fermamente che un team di ricerca e sviluppo eccellente e un impeccabile supporto ai clienti siano l’unica ricetta per il successo dei nostri clienti e quindi per il nostro. Apprezziamo particolarmente il sostegno di Cdp Venture Capital, primo investitore nel nostro Paese e uno dei più importanti in Europa, così come la fiducia ininterrotta che i nostri precedenti investitori continuano ad accordarci».

Commenta così Fabio Violante, ceo di Arduino – gruppo pioniere dell’hardware open source – il completamento di un round di 20 milioni di Euro, portando il totale dei fondi raccolti a partire dal 2022 a 50 milioni di Euro. A guidare questo round di espansione sono Cdp Venture Capital, maggiore asset manager di VC in Italia, e il fondo statunitense Anzu Partners, già investitore in Arduino. Si unisce a loro anche Arm, azienda leader mondiale nei semiconduttori. CDP Venture Capital ha investito attraverso Large Ventures, il fondo nato nel 2023 per sostenere la crescita globale di aziende innovative leader italiane, che avvia il proprio portfolio con questa operazione.







«Arduino ha fatto molta strada dalle sue umili origini, diventando un potente strumento industriale utilizzato da realtà all’avanguardia in tutto il mondo – ha commentato Massimo Banzi, cofondatore, presidente e cmo di Arduino – Questo investimento è per noi non solo un onore, ma anche un’ulteriore conferma che la nostra formula originale si può applicare con successo in ambiti sempre nuovi».

Il capitale raccolto integra il Series B round da 30 milioni di Euro completato lo scorso anno, che era stato guidato da Robert Bosch Venture Capital (Bosch Ventures) e comprendeva anche Renesas Electronics, e rappresenta un fortissimo segnale della continua espansione di Arduino e del suo ruolo chiave nella democratizzazione dell’elettronica. L’azienda, infatti supporta una delle più grandi community al mondo di professionisti e appassionati di tecnologia, grazie ad un approccio low-code/no-code, facilitando lo sviluppo di soluzioni innovative nel campo dell’elettronica, dell’edge computing e dell’hardware. Arduino oggi si rivolge senza soluzione di continuità a hobbisti, studenti e grandi aziende, grazie ad un nuovo focus su intelligenza artificiale e machine learning.

Le nuove risorse permetteranno ad Arduino di consolidare la crescita negli Stati Uniti, dove di recente ha aperto uffici ad Austin (Texas) e Chicago (Illinois) e di rendere ancora più solido il proprio radicamento in Europa, con oltre 130 persone a Torino – metà delle quali impegnate in ricerca e sviluppo – e più di 30 a Malmö, in Svezia. Una parte consistente dei 20 milioni di Euro sarà investita per rafforzare ulteriormente il team R&D basato a Torino, con l’obiettivo di innovare radicalmente sia le librerie software dedicate ad applicazioni professionali che le funzionalità aggiuntive nelle soluzioni Arduino Cloud for Enterprise. Arduino utilizzerà i fondi anche per accelerare le proprie iniziative di go-to-market e il supporto clienti in aree geografiche ad alto potenziale.

«Cdp Venture Capital è orgogliosa di sostenere il salto dimensionale di Arduino, eccellenza a livello mondiale nella democratizzazione di hardware e software open source – ha affermato Mario Branciforti, Responsabile del fondo Large Ventures di Cdp Venture Capital Sgr – Nel tempo Arduino ha saputo costruire una vivace community di studenti, ingegneri e maker, accompagnando i loro percorsi professionali e imprenditoriali fino a entrare nelle fabbriche e trovare applicazione nel settore manifatturiero. È una storia italiana di grande successo, che ha dimostrato la leadership del Paese nell’innovazione e nel design su scala internazionale. Siamo felici di inaugurare il portfolio di Large Ventures proprio con Arduino: sarà la prima di molte operazioni mirate a stimolare la crescita delle più importanti aziende tecnologiche in Italia, per rivoluzionare i mercati di tutto il mondo e generare un impatto duraturo».

Arduino basa il proprio posizionamento distintivo su un ecosistema globale unico, ora allargato a nuovi ambiti industriali ed IoT, ponendosi come punto di riferimento e semplificazione in un panorama caratterizzato dalla scarsità di talenti e professionalità, in particolare per quanto riguarda le competenze tecniche. Negli ultimi dieci anni, il brand Arduino ha mantenuto ed ampliato il proprio ruolo centrale nel campo dell’elettronica: non a caso oltre 680.000 ingegneri professionisti, oggi, citano Arduino tra le proprie competenze più importanti su LinkedIn. La rinnovata enfasi sugli investimenti in produzione locale in molti Paesi, compresi gli Stati Uniti, rafforza ancora di più l’allineamento strategico in termini di occupazione in ambito tech.

«L’ecosistema ‘enterprise’ è sull’orlo di una trasformazione epocale, guidata dalla convergenza di AI efficiente e IoT ‘at the edge’. Arduino è al centro di questa rivoluzione e il suo impegno per l’innovazione mira a riscrivere le regole del settore – ha affermato Jimmy Kan, Partner di Anzu Partners – La nostra decisione di sostenere la visione di Arduino è stata semplice, perché in profonda sintonia con la missione di Anzu: promuovere l’innovazione che nasce all’intersezione tra diversi settori tecnologici altamente innovativi».

All’inizio del 2023, Arduino ha introdotto la nuova generazione del suo prodotto più famoso, la board Uno R4, dotata di microcontrollore Arm 32-bit di Renesas, capace di raggiungere nuovi livelli di prestazioni e capacità. Nel mercato education, le scuole di tutto il mondo integrano nei loro programmi didattici soluzioni Arduino in combinazione con l’Arduino Cloud for Education, per aiutare gli studenti a comprendere l’impatto di problemi reali, quali il cambiamento climatico. Nel mercato enterprise, le vendite dei prodotti Arduino PRO sono raddoppiate di anno in anno dalla loro introduzione nel 2020, anche grazie al recente lancio di prodotti rivoluzionari come il microPlc Opta.

«Affinché l’IoT possa continuare a scalare e garantire sempre maggiori capacità di intelligenza artificiale “at the edge”, gli sviluppatori hanno bisogno di accedere a piattaforme che consentano loro di innovare in modo rapido e semplice – ha commentato Paul Williamson, Senior Vice President e General Manager IoT presso Arm – Arduino supporta una vasta community di sviluppatori, che svolgono un ruolo cruciale nell’accelerare l’implementazione di nuove soluzioni informatiche per le applicazioni IoT. Siamo felici di continuare a collaborare con l’azienda per far crescere e ampliare questo vivace ecosistema».

Branciforti e Kan entreranno nel consiglio di amministrazione di Arduino.














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