Anie Automazione ha presentato i risultati dell’’Osservatorio dell’industria italiana dell’automazione, documento nel quale descrive l’andamento dell’industria dell’automazione italiana. Un settore che nel 2019 ha fatto registrare un leggero calo: dopo 6 anni di crescita, infatti, il fatturato totale è stato di 5.1 miliardi, -1,2% rispetto al precedente anno. Nello specifico, sono cresciuti i fatturati di Scada (+9,7%), Networking industriale (+9%), Ipc (+3,6%) e Rfid (+2%) mentre sono diminuiti quelli di azionamenti (-5,2%), encoder rotativi (-4,6%), wireless industriale (-4,2%) e Hmi (-4%).
Le previsioni del 2020, causa pandemia, sono state riviste al ribasso: secondo un’indagine rapida tra i soci di Anie condotta a inizio maggio 2020, le previsioni per la chiusura dell’anno vedevano un calo di fatturato dell’8%. Per il 2021 prevale l’ottimismo: l’86% del campione crede che ci sarà una variazione in aumento dei ricavi.
«La situazione è in evoluzione e richiederà importanti contributi da tutte le componenti socio-economiche per trovare un giusto bilanciamento tra la sicurezza e salute di tutti e gli aspetti operativi (lavoro, scuola, ecc.) di una società globale in cui abbiamo vissuto fino a prima che scoppiasse questa pandemia», ha dichiarato Fabrizio Scovenna, presidente di Anie Automazione. «Le aziende del nostro settore che progettano e producono tecnologie avanzate, intelligenza artificiale, realtà aumentata, robotica, ecc., possono certamente fare la loro parte nel rendere disponibili idee e proposte che potranno rilanciare il Paese, ma anche risolvere problematiche che il Covid-19 ha reso più evidenti e non più procrastinabili nelle soluzioni da adottare e, in questo contesto, anche l’impegno dell’Associazione nel promuovere le tecnologie abilitanti del processo di trasformazione digitale diventa ancora più fondamentale».
Per il 2022, invece, l’Osservatorio si prevede una crescita del settore Edge computing, guidata dalla crescita dei dispositivi IoT: entro dicembre 2022 Gartner stima che ne verranno venduti un milione al minuto.