Accumulo elettrochimico e revamping degli impianti protagonisti al Key Energy

Riflettori puntati a Rimini Fiera dal 5 all'8 novembre per l'evento internazionale dedicato all'energia rinnovabile e alla mobilità sostenibile, realizzato in partnership con Federazione Anie

Key Energy 2018

Dalle fonti rinnovabili all’accumulo, dalla gestione efficiente dell’energia fino all’utilizzo delle tecnologie digitali e alla mobilità del futuro: sono questi i temi che verranno indagati durante Key Energy, l’evento internazionale di riferimento dell’area mediterranea per tutta la filiera dell’energia.

La manifestazione, che si terrà presso Rimini Fiere dal 5 all’8 novembre, la passata edizione ha accolto 2.450 partecipanti e 534 relatori, che hanno intrattenuto e interagito con i visitatori durante gli oltre 60 appuntamenti tra convegni, workshop e corsi di formazione.







In particolare, quest’anno saranno approfonditi i temi legati alla Digital Energy, agli accumuli elettrochimici (verranno anticipati i contenuti del Libro Bianco 3.0 sugli accumuli realizzato da Anie e Rse), ai servizi di dispacciamento e alle Soluzioni e Tecnologie per il Revamping degli impianti fotovoltaici.

 

Il ruolo di Anie 

Sono ben cinque gli appuntamenti in cui la Federazione, aderente a Confindustria, è protagonista.

In primis, focus sulla digital energy, con case history su smart grid e microgrid, sistemi di accumulo, ricarica elettrica e smart building. In questo convegno si mostrerà il processo evolutivo legato alla digitalizzazione del sistema elettrico. Si mostreranno alcuni case history che introdurranno le più moderne tecnologie per la gestione intelligente della rete elettrica nelle aree di produzione, trasmissione, distribuzione, stoccaggio dell’energia e si potranno anche valutare casi applicativi relativamente alla mobilità elettrica e agli edifici intelligenti. Le moderne soluzioni intelligenti e digitalizzate vanno nella direzione di conseguire efficienza e flessibilità nel rispetto dell’ambiente e generando nuovi servizi per i consumatori finali. L’intervento conclusivo, a cura di Rse, introdurrà gli scenari futuri e l’evoluzione della rete digitale.

Le novità sulle tecnologie per l’accumulo elettrochimico saranno l’argomento di punta del secondo intervento realizzato da Anie, che vuole anche essere un’anticipazione dei contenuti sul libro Bianco 3.0 sugli accumuli elettrochimici realizzato a cura di Anie Energia e Rse che verrà presentato ufficialmente entro la fine dell’anno. Il documento prosegue il percorso iniziato con i primi due capitoli, analizzando alcuni casi studio di accoppiamento di sistemi di accumulo a impianti di generazione a fonti rinnovabili e non; inoltre si approfondisce il caso di un prosumer con sistema di accumulo e si esamina come piccoli impianti aggregati possano insieme fornire servizi di rete. Si parlerà poi di gestione della rete e regolamentazione dei SdA, rispettivamente a cura di Terna e di Arera. Negli interventi conclusivi si analizzerà con maggiore dettaglio il ruolo dei Sda all’interno del Piano Energia Clima e il caso di SdA abbinati a impianti fotovoltaici.

L’evoluzione del modello di dispacciamento è il tema principale del terzo incontro di Anie. Dopo una fotografia introduttiva su quali sono i risultati dei progetti pilota ed i primi orientamenti del Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (Tide), il convegno promuoverà il dibattito su come evolverà il mercato dei servizi di dispacciamento – anche con nuovi servizi, nuovi prodotti, nuovi meccanismi di remunerazione, nuovi perimetri, un’informazione meno asimmetrica – in funzione della crescita attesa delle fonti rinnovabili e più in generale della generazione distribuita, mettendo a confronto il gestore della rete di trasmissione, l’autorità di regolazione, l’operatore del mercato e l’associazione delle fonti rinnovabili. Il convegno si rivolge a tutti gli operatori interessati ad approfondire gli indirizzi di sviluppo del mercato dei servizi di dispacciamento.

Il revamping degli impianti costituisce il focus degli ultimi due appuntamenti realizzati da Anie. In Italia ci sono oltre 20 GW di impianti fotovoltaici in esercizio, di cui circa 17 GW sono in esercizio da 7-12 anni. Questi impianti al 2030 avranno una vita di circa 20 anni. Il Pniec al 2030 prevede una generazione fotovoltaica di 50 GW. Il raggiungimento dell’obiettivo al 2030 non può prescindere dal mantenere in efficiente esercizio il parco fotovoltaico attualmente installato. Il revamping degli impianti è uno dei pilastri della strategia al 2030 e per questo motivo diverse associazioni ed aziende hanno sottoscritto la carta del rinnovamento sostenibile. Quello del revamping è un mercato importante come quello delle nuove installazioni ed offrirà ottime opportunità di business alla filiera italiana. Il convegno offrirà una panoramica sulla prestazione degli impianti fotovoltaici, sulle nuove tecnologie con cui efficientare gli impianti e su alcuni casi pratici.














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