Acciaio 2: continua il ciclo positivo del settore

In un quadro mondiale che vede in costante aumento la produzione di acciaio, il dato nazionale   segna un incremento per il secondo mese consecutivo, trainato dall’ automotive. In aumento il fatturato

Continua il ciclo positivo per la produzione di acciaio.  Ecco la fotografia dell’ andamento del settore siderurgico , secondo gli ultimi dati di Federacciai.







Produzione di acciaio mondiale:

A luglio la produzione mondiale di acciaio, 143,3 M.t., si è confermata in ascesa, e ha accelerato: +6,3% (+8,5 M.t.) su base annua. In forte miglioramento la Cina, che con 74,0 M.t., ha segnato la maggior crescita da inizio anno sia in volume che in termini relativi (+6,9 M.t., +10,3%). Positiva, ma nettamente inferiore, la performance del resto del mondo, che con 69,3 M.t., ha segnato un incremento del 2,4% (+1,6 M.t.). In sintonia la produzione dell’UE(28) è migliorata (13,6 M.t., +509 mila t., +3,9%), con incrementi per i principali produttori ad eccezione del Regno Unito. Si segnala che, dopo la Cina, il secondo maggior incremento in volume è stato registrato dalla Turchia (3,3 M.t., +728 mila t., +27,8%).
Nei primi sette mesi dell’anno l’output mondiale, 977,4 M.t., è aumentato del 4,7% (+43,3 M.t.) sullo stesso periodo dell’anno precedente: la Cina con 491,6 M.t. è aumentata del 5,1% (+24,0 M.t.), il resto del mondo, con 485,9 M.t., del 4,2% (+19,4 M.t.) e l’UE(28), con 99,6 M.t., del 3,9% (+3,7 M.t).Per quello che riguarda la

Produzione di acciaio nazionale:

A luglio la produzione nazionale di acciaio, 2,1 M.t., si conferma per il secondo mese consecutivo in miglioramento, con un incremento dell’1,8% (+38 mila t.). Nei primi sette mesi dell’anno l’output nazionale, 14,5 M.t., è aumentato dell’1,8% (+254 mila t.) sullo stesso periodo dell’anno precedente.

Settori utilizzatori

A luglio l’indice della produzione industriale si conferma in miglioramento sia sul mese precedente (+0,1%) che nel confronto annuo (+4,4%), consolidando nei primi sette mesi dell’anno un aumento medio del 2,6% sullo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita produttiva dell’ultimo mese è stata estesa alla maggior parte dei settori utilizzatori di acciaio. Si segnala la forte ripresa della meccanica (+8,0%) e la confermata ascesa dell’automotive (+7,2%). I motori elettrici, invece, registrano un nuovo calo (-1,4%). Nei primi sette mesi dell’anno l’automotive si conferma il settore più dinamico (+8,2%), seguono i prodotti metallici (+3,8%), mentre motori elettrici (-2,5%) ed elettrodomestici (-0,3%) rimangono in territorio negativo.

Per quanto concerne il settore delle costruzioni, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ISTAT, a maggio l’indice della produzione del settore delle costruzioni è aumentato del 2,7% sul mese precedente e del 2,9% nel confronto annuo, cumulando nei primi cinque mesi dell’anno una diminuzione media dello 0,3% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Gli ultimi dati sui permessi per costruire, rilevati dall’ISTAT e relativi al 2016, evidenziano un aumento del 4,5% sul 2015 per l’edilizia residenziale, con una marcata crescita nella seconda parte dell’anno (+10,6%). L’edilizia non residenziale, invece, dopo l’aumento del 13,4% rilevato nel 2015 sul 2014, nel 2016 è tornata in segno negativo (-4,3%) sull’anno precedente.

Consumo apparente prodotti siderurgici primari

 A giugno il consumo apparente di prodotti siderurgici primari, 2,5 M.t., è aumentato del 26,7% (+530,2 mila t.) nel confronto annuo. La crescita è stata estesa a tutte le famiglie di prodotto, con i maggiori incrementi in volume per piani (1,3 M.t., +278,8 mila t., +26,5%), lunghi (837,0 mila t., +135,8 mila t., +19,4%) e semilavorati (343,5 mila t., +115,5 mila t., +50,7%).
Tra i prodotti piani i maggiori incrementi in volume sono stati segnati dai coils (564,1 mila t., +194,2 mila t., +52,5%), seguono le lamiere a freddo (163,5 mila t., +71,6 mila t., +77,9%). Si segnala la nuova riduzione delle lamiere a caldo e larghi piatti (85,9 mila t., -30,6 mila t., -26,2%), la sesta da inizio anno.

Tra i prodotti lunghi l’aumento è stato esteso alla maggior parte dei prodotti: tondo per c.a. (153,8 mila t., +71,8 mila t., +87,5%), vergella (345,8 mila t., +40,6 mila t., +13,3%) e laminati mercantili (277,5 mila t., +33,4 mila t., +13,7%). Le travi e materiale d’armamento, invece, si confermano in flessione (59,3 mila t., -8,9 mila t., -13,3%), per il terzo mese consecutivo.
In riferimento all’analisi dei dati di mercato, si rileva nell’ultimo mese la ripresa delle consegne di mercato (2,3 M.t., +28,3 mila t. +1,2%), sostenuta dal nuovo aumento delle esportazioni verso l’UE(28) (850,7 mila t., 87,0 mila t., +11,4%), mentre quelle verso i Paesi extra-Ue si confermano in negativo (274,0 mila t., -107,7 mila t., -28,2%). Per quest’ultime si segnala il nuovo marcato calo delle esportazioni di tondo per c.a. dirette in Algeria (da 135,5 mila t. di giugno 2016 a 0 quest’anno).

Le importazioni, in sintonia con il dato di maggio, a giugno si confermano in ascesa (1,7 M.t., +341,3 mila t., +24,6%), con incrementi sia per quelle dall’UE(28) (761,0 mila t., +7,5%), ma soprattutto per quelle dagli extra-UE (967,8 mila t., +42,4%).
L’analisi per famiglia di prodotto mostra per i prodotti piani la marcata ripresa delle importazioni provenienti dai Paesi extra-UE più che raddoppiate, (da 275,4 mila t. di giugno 2016 a 535,3 mila t. quest’anno, +259,9 mila t.) e tornate sui livelli del massimo assoluto del 2015. Nell’ultimo mese i maggiori aumenti sono stati registrati da India (25 mila t. a 200 mila t.) e Turchia (da 2 mila t. a 57 mila t.).

Dati primo semestre

Grazie alla marcata crescita del mese di giugno, nel primo semestre dell’anno il consumo apparente di prodotti siderurgici primari, 14,9 M.t., si mantiene sui livelli dell’anno precedente (+61,4 mila t., +0,4%). In particolare, il dettaglio trimestrale mostra una flessione nel primo trimestre (-4,1%) e un miglioramento nel secondo (+5,6%), che deriva dalle seguenti variazioni mensili: aprile (-10,0%), maggio (+4,1%) e giugno (+26,7%). La stabilità rilevata nel primo semestre sintetizza, da un lato, l’aumento dei semilavorati (+137,8 mila t., +8,0%) e dei lunghi (+97,1 mila t., +2,1%) e dall’altro lato il calo dei piani (-173,6 mila t., – 2,1%) .

L’analisi tendenziale dei dati mercato evidenzia la stabilità delle consegne (13,8 M.t., -0,4%), il miglioramento delle esportazioni (6,4 M.t., +1,5%), sostenute dalla crescita di quelle dirette verso l’UE(28) (5,0 M.t., +16,5%), in parte attenuata dal calo di quelle dirette verso gli extra-UE (1,3 M.t., -31,5%). In riferimento alle esportazioni verso l’UE(28) si segnala che queste sono tornate sui livelli del primo semestre del 2008 (5,0 M.t.); mentre per quanto concerne quelle verso gli extra-UE il calo è principalmente imputabile al blocco delle esportazioni di tondo per c.a verso l’Algeria (da 666 mila t. del primo semestre del 2016 a poco meno di 10 mila t. nel primo semestre di quest’anno).

Le importazioni, 9,8 M.t., sono aumentate dell’1,6%, sintetizzando, da un lato, la riduzione di quelle dall’UE(28) (4,4 M.t., -1,4%) e, dall’altro, l’aumento di quelle dagli extra-UE (5,3 M.t., +4,1%). Tale aumento ha colpito in particolare i prodotti piani (3,1 M.t., +123,3 mila t., +4,1%) : coils (1,7 M.t, +66,0 mila t., +3,9%), lamiere zincate a caldo (400,9 mila t., +117,9 mila t., +41,7%) e lamiere a freddo (449,1 mila t., +114,5 mila t., +34,2%). In riferimento all’origine, nel primo semestre, i maggiori incrementi delle importazioni di piani sono registrati da: India (da 167,1 mila t. a 807,9, +640,8 mila t.), Turchia (da 146,6 mila t. a 384,8 mila t., +238,2 mila t.) e Egitto (1,3 mila t. a 203,8 mila t., +202,5 mila t.); mentre i maggiori cali da Cina (1,1 M.t. a 481,5 mila t., -581,7 mila t.), Iran (314,1 mila t. a 16,2 mila t., -297,8 mila t.) e Russia (323,2 mila t. a 180,3 mila t., -142,9 mila t.).

Import dai Paesi extra-UE – ultimo aggiornamento disponibile solo per i Paesi extra-UE

A luglio le importazioni di prodotti siderurgici primari, 810 mila t., sono tornate in diminuzione su base annua (-137 mila t., -14,5%). In volume il calo ha interessato, in particolare, i piani (513 mila t., -124 mila t., -19,5%), seguono i lunghi (36 mila t., -43 mila t., -55,0%), mentre i semilavorati si sono confermati in miglioramento (262 mila t., +30 mila t., +13,1%).
In riferimento all’origine si segnala che il calo dei piani è stato trainato dalla Cina e dall’Iran per 100 mila t. ciascuno, dalla Russia per 32 mila t. e dal Brasile per 15 mila t., mentre sono aumentate quelle dalla Turchia per 61 mila t. e dall’India per 33 mila t. – quest’ultima segna il minor aumento tendenziale registrato da inizio anno, mediamente superiore alle 100 mila t. al mese.

Fatturato

Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’ISTAT, a maggio l’indice del fatturato della siderurgia primaria è aumentato del 25% nel confronto annuo, con incrementi allineati sul mercato interno (+27%) ed estero (+23%). Nei primi cinque mesi dell’anno il fatturato del comparto è aumentato mediamente del 23% sullo stesso periodo dell’anno precedente, con una crescita maggiore per quella sul mercato estero (+27%) rispetto a quella sul mercato interno (+20%). Anche i comparti della prima trasformazione segnano performance positive nell’ultimo mese: tubi e profilati (+22%) e altri prodotti della prima trasformazione (+18%), cumulando nei primi cinque mesi dell’anno aumenti medi del 20% e del 17% rispettivamente.














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