Tra casa aumentata e connettività, tutti i segreti del futur of home nel podcast di Abb

di Chiara Volontè ♦︎ I nuovi edifici sono sempre più interconnessi ed efficienti. Mentre la space architect sta facendo passi da gigante grazie ad Ai e IoT. Delle ultime novità parlano con la multinazionale dell’automazione Stefano Boeri (architetto presso Stefano Boeri Architetti) e Valentina Sumini (space architect Mit Media Lab

Tecnologie intelligentiInternet of Things e smart home sono argomenti sulla bocca di tutti. Ma quanto ne sanno realmente gli italiani e quanto sono pronti a trarre beneficio dalla connettività e dalla digitalizzazione applicata agli edifici?

Il 2020 è stato l’anno in cui il concetto di abitazione è stato ribaltato: da spazio domestico a luogo dove vita privata e lavorativa coesistono. Ma grazie alla digital transformation, e con un occhio sempre attento alla sostenibilità come sarà la casa del futuro? Come abiteremo?







Un tema, quello del futer of home, a cui Abb, multinazionale svizzero-svedese dell’automazione, ha dedicato un podcast (che potete ascoltare qui) con due esperti del settore: Stefano Boeri (architetto presso Stefano Boeri Architetti) e Valentina Sumini (space architect Mit Media Lab). Abb, attraverso la soluzione Casa Aumentata, sta implementando nuovi ecosistemi connessi al vivere l’abitazione in termini di comfort, sicurezza e sostenibilità.

Per ascoltare il podcast clicca qui

 

«Con la crisi pandemica abbiamo capito che si può vivere la casa in un modo diverso – commenta Boeri – e abbiamo constatato che soprattutto la separazione netta tra tempi e spazi del lavoro, dell’abitare e del tempo libero è diventata incongrua, superata da un mondo che va in una direzione diversa e che ha avuto nella pandemia una formidabile spinta. Questo porta alla variazione dello spazio dell’ufficio, che sarà sempre più luogo dell’interazione, che sarà il luogo di scambio di informazioni raccolte ed elaborate altrove, in modo autonomo. Lo studio sempre più come spazio comune dedicato all’aggregazione».

Abb, attraverso la soluzione Casa Aumentata, sta implementando nuovi ecosistemi connessi al vivere l’abitazione in termini di comfort, sicurezza ed efficienza energetica. Si tratta di tutti i sistemi che permettono di gestire la propria abitazione: dall’accendere, spegnere o regolare le luci e la temperatura ad alzare ed abbassare le tapparelle attraverso una app anche. La casa aumentata è pensata come un sistema in evoluzione, che prevede di poter aggiungere funzionalità.

«Lo spazio è un ambiente ostile alla vita – commenta Valentina Sumini, space architect Mit Media Lab, che progetta soluzioni abitative per la Luna e per Marte – quindi nel momento in cui sviluppiamo per lo spazio dobbiamo avere presenti tutta una serie di condizioni ambientali estreme. Perciò è necessario un approccio multidisciplinare al tema. In queste missioni è fondamentale progettare per il benessere psicofisico degli astronauti, per aiutarli così a riconnettersi al mondo terrestre anche una volta su Marte. Nel mondo della space architect è interessante notare che nel momento in cui si progetta per lo spazio, si verificano automaticamente tutte le condizioni di sostenibilità che fanno parte del programma delle Nazioni Unite dell’Agenda 2030. Negli ultimi anni, grazie all’intelligenza artificiale, all’IoT e alla robotica, oggi possiamo avere delle vision anche su altri corpi celesti in termini di automazione della costruzione, che avranno delle ricadute immense sul nostro pianeta in termini di sostenibilità e minimizzazione dell’uso delle risorse».














Articolo precedenteLa missione del cloud nel Recovery Plan di Mario Draghi
Articolo successivoAutomotive: tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull’e-car nel podcast di Abb






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui