A Verona le Assise 2018 di Confindustria: focus su questione industriale e competitività

“Non promesse elettorali ma un piano organico di politica economica”: questo il concept delle Assise di Confindustria, un momento di incontro e di riflessione dell’intero sistema confindustriale per trasmettere ai partiti politici e ai cittadini una prospettiva strategica per un progetto duraturo di sviluppo, crescita e occupazione. Nel corso dell’appuntamento del 16 febbraio, a Verona, Confindustria porrà al centro del dibattito elettorale la questione industriale e la competitività, perché ‘un’industria competitiva è la pre-condizione per contrastare disuguaglianza e povertà, per ridurre i divari e garantire una crescita inclusiva e dinamica’.

Le tre-missioni paese individuate da Confindustria sono più lavoro, più crescita, meno debito pubblico. Il punto di vista è che  « non bisogna smontare le cose fatte in questi anni e che hanno dato effetti economici positivi. Ci sono politiche che hanno inciso sui fattori produttivi in modo trasversale ai settori economici e che hanno permesso di accelerare i processi di cambiamento. Queste politiche – su tutte Jobs Act e Piano nazionale Industria 4.0 – vanno valutate per gli effetti che hanno generato, adattate per renderle più efficaci se necessario, ma non depotenziate per motivi ideologici.» L’azione di Confindustria si svilupperà su sei ambiti, che chiamano in causa le imprese, l’Europa e la politica italiana:







o Italia più semplice ed efficiente.
o Prepararsi al futuro: scuola, formazione, inclusione giovani.
o Un paese sostenibile: investimenti assicurazione sul futuro.
o L’impresa che cambia e si muove nel mondo
o Un fisco a supporto di investimenti e crescita.
o Europa miglior luogo per fare impresa.

Ed è proprio la dimensione internazionale che darà la cifra di questo appuntamento di Confindustria. Ad intervenire sono stati infatti chiamati due ospiti stranieri: l’ex presidente della Commissione europea (ed ora presidente non esecutivo di Goldman Sachs) Barroso ed il politologo francese (e professore in Luiss) Lazar. Chiuderà i lavori delle Assise il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.

Per il sistema Confindustria Lombardia, rappresentante della imprenditoria di una delle regioni motori d’Europa e tra le principali regioni manifatturiere del mondo, al progetto che verrà presentato nell’ambito delle Assise, il Presidente Marco Bonometti precisa che «la competitività è la chiave di volta per il futuro del Paese e occorre pertanto mettere in campo tutti gli sforzi per riuscire a colmare i gap con le aree più dinamiche d’Europa e del mondo. Per poterlo fare c’è bisogno di una politica che metta l’impresa al centro e che sia consapevole del fatto che il sistema imprenditoriale e industriale rappresenta il vero grande asset del Paese. Bisogna puntare a realizzare una vera politica industriale per lo sviluppo del Paese con una visione strategica che duri nel tempo e con un orizzonte pluriennale di lungo periodo: la Lombardia e l’Italia avranno sempre più bisogno del manifatturiero».

«Per il post voto – aggiunge Bonometti – è indispensabile auspicare una stabilità politica, accompagnata da interventi che siano vicini al mondo delle imprese: non pretendiamo favoritismi, ma al tempo stesso confidiamo nel venir meno della cultura anti impresa. In tutte queste sfide il contributo del sistema confindustriale lombardo, nella consapevolezza del ruolo di traino economico e produttivo delle imprese lombarde, rappresenta un elemento vincente per la crescita dell’intera economia nazionale».














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