A Torino nell’Incubatore 2i3T nasce il laboratorio di ricerca per freni innovativi

Università di Torino, Itt Italia e Incubatore 2i3T hanno dato vita a una startup dedicata ai sistemi di rallentamento e bloccaggio nell’automotive

Si chiamerà Joint Lab UniTo-Itt, il primo laboratorio dedicato allo studio dei freni per auto. Nato dalla collaborazione tra mondo accademico e industria, il Lab è frutto di un accordo firmato dal rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani, dal Chief Innovation Officer di Itt Italia, Luca Martinotto e dal vice-rettore per il Trasferimento tecnologico e presidente dell’Incubatore 2i3T, Silvio Aime.

2iT3: la casa il trasferimento tecnologico

L’unità di ricerca avrà uno spazio dedicato di 80 mq presso una delle due sedi dell’Incubatore 2i3T, in cui sono già ospitate diverse start up innovative e avrà con una dotazione importante di risorse.
2i3T, lo ricordiamo, è la società per la gestione dell’Incubatore di Imprese e per il Trasferimento Tecnologico dell’Università degli Studi di Torino che si occupa di valorizzare in chiave economica i risultati della ricerca svolta in ambito accademico promuovendo e sostenendo la creazione di nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza.







Il partner industriale: Itt Motion Technologies Italia

Il Piemonte ospita a Barge (Cuneo) il Value center di Itt Inc. colosso USA da 40mila dipendenti nel mondo che sviluppa, produce e vende pastiglie per freni e materiali di attrito per il trasporto pubblico e privato, nonché per le maggiori industrie automobilistiche di tutto il mondo. A Barge, Itt, oltre al centro ricerca e sviluppo, ha il più grande stabilimento al mondo per la produzione di pastiglie per i freni.

Tutte le risorse del Joint Lab UniTo-Itt

Saranno più di 15 le figure di elevata professionalità (di cui 10 ricercatori), provenienti da UniTo e Itt, che contribuiranno alle attività di ricerca nei primi tre anni. E arrivano da discipline disperse (chimica, fisica, informatica, matematica, ingegneria) per coprire tutte le competenze richieste.
In quanto alle risorse economiche, l’investimento iniziale per lo start up del laboratorio supera i 500mila euro e servirà per finanziare il personale, l’allestimento dei locali e la dotazione di strumentazione di ricerca. Ulteriori fondi verranno reperiti con la partecipazione a progetti finanziati, dove UniTo e Itt hanno un’esperienza di collaborazione già ben collaudata.














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