Il neonato Spazio Cdp a Modena ha ospitato – seppur in modalità virtuale – una importante iniziativa a sostegno dell’automotive: la Motor Valley Accelerator. Il progetto è frutto della sinergia tra la Cassa Depositi e Prestiti, le principali Fondazioni bancarie e i player della stessa Motor Valley, come Dallara e Ducati.
«Si tratta del primo di una rete di acceleratori fisici intesi come luoghi di incontro, sul territorio, che impatteranno su settori strategici. Ne nasceranno circa 20 entro il 2021 – ha dichiarato l’amministratore delegato di Cdp Fabrizio Palermo – e si inseriscono nella nostra strategia per favorire lo sviluppo delle start-up italiane e dimostrano ancora una volta il nostro essere espressione di un capitale paziente, ma anche dinamico».
Il Motor Valley Accelerator nasce con l’obiettivo di movimentare complessivamente 20 milioni di euro. Un progetto che, realizzato in sinergia con Fondazione di Modena e UniCredit, si propone di favorire lo sviluppo di start-up innovative nel settore automotive e mobility e la creazione e lo sviluppo di ulteriori programmi di accelerazione in ambiti sinergici e complementari collegati alla mobilità sostenibile. Motor Valley Accelerator avrà anche il supporto di Crit, broker tecnologico modenese con un’esperienza ventennale nella ricerca, analisi e condivisione di tecnologie per il settore industriale e dell’auto, e Plug and Play, la più grande piattaforma di Open Innovation al mondo che vanta oltre 1400 start-up accelerate nel 2019 e 400 aziende partner in 16 Paesi.
Le start-up, identificate in fase pre-seed e seed, riceveranno il supporto di un percorso che le porterà a sviluppare il loro modello di business ed avranno accesso ad un percorso di accelerazione di 6 mesi, al termine del quale le migliori potranno ricevere un ulteriore investimento da parte del Fondo Acceleratori di Cdp Venture Capital Sgr, la Fondazione di Modena, UniCredit e la stessa Plug and Play Italy.