I produttori di automobili nelle fasi di progettazione fanno grande affidamento sulle tecniche di fluidodinamica computazionale (cfd), che permettono di valutare problemi strutturali e migliorare l’aerodinamica dei veicoli. Calcoli estremamente pesanti, che tipicamente vengono svolti su infrastrutture Hpc e che Nissan ha deciso di migrare sul cloud.
La scelta è ricaduta su Oracle Cloud, che offre una struttura Hpc sulla “nuvola” basata su decine di migliaia di processorri Intel Xeon e server di visualizzazione basati su Gpu. Solitamente le aziende adottano un approccio “on-demand” alle soluzioni Hpc in cloud ma Nissan ha adottato una strategia cloud-first, così da garantire ai suoi ingegneri di avere sempre a disposizione la potenza di calcolo richiesta. L’obiettivo della strategia del costruttore è duplice: accelerare la fase di progettazione e di test delle nuove vetture e, allo stesso tempo, contenere i costi.
«Nissan è un leader nell’adozione di soluzioni basate in cloud per l’High Performance Computing applicato a carichi di lavoro su larga scala, come quelli relativi alla sicurezza e alle simulazioni di fluidodinamica computazionale», ha dichiarato Bing Xu, General Manager, Engineering Systems Department di Nissan. «Abbiamo scelto le soluzioni Hpc di Oracle Cloud Infrastructure per vincere le sfide poste dalla crescente necessità di operare con simulazioni, pur essendo costantemente sotto pressione per ridurre i costi. Ritengo che aver scelto Oracle porterà a Nissan un significativo ritorno sull’investimento”.