Akiflow selezionata dal prestigioso Y Combinator per un percorso di accelerazione

L'acceleratore della Silicon Valley dal quale sono nate Airbnb, Dropbox e Twitch punta sulla startup italiana fondata da Nunzio Martinello, Nicola Possagnolo e Sebastiano Favaro

Da sinistra: Sebastiano Favaro, Nunzio Martinello, Nicola Possagnolo.

Akiflow è una piattaforma che punta a migliorare la produttività sul lavoro, riunendo sotto un’unica interfaccia le applicazioni più usate ogni giorno: e-mail, calendario, gestionali, motori di ricerca. Sviluppata da da tre imprenditori italiani, Nunzio Martinello, Nicola Possagnolo e Sebastiano Favaro (premiati da Forbes nella classifica dei migliori Under 30), Akiflow è stata apprezzata molto anche oltreoceano, tanto da essere stata selezionata per un percorso di accelerazione di tre mesi da Y Combinator, l’acceleratore di startup noto per aver contribuito al successo di aziende come Dropbox, Airbnb, Stripe, Coinbase e Twitch. Il programma di accelerazione di Y Combinator ha una durata di tre mesi durante i quali gli startupper seguono un processo formativo ad altissimo livello e consente di presentare la soluzione tecnologica a 1.800 investitori provenienti da ogni parte del mondo. Un trampolino di lancio che ha già avuto una rilevante spinta economica attraverso un finanziamento di 150.000 dollari.

«Essere stati selezionati da Y Combinator è per noi un motivo di grande orgoglio», afferma Nunzio Martinello, ceo di Akiflow. «Far parte della più importante community di founder al mondo certifica la qualità del lavoro fatto in questi anni con le startup attraverso Noonic, la società di consulenza strategica digitale nata nel 2011 e attiva tra Italia, Inghilterra e India. Avere la possibilità di lavorare nell’acceleratore più importante al mondo è stato per noi una ulteriore occasione per crescere e ampliare ancor di più i nostri orizzonti di conoscenza e di business».







«Crediamo che il valore delle persone all’interno dei business sia la capacità di pensare e prendere delle decisioni», spiega Sebastiano Favaro, cto di Akiflow. «Purtroppo però la grande quantità di strumenti di lavoro rende complessa l’organizzazione del lavoro stesso e rallenta molto l’esecuzione delle attività in seguito alle scelte. Ecco perché abbiamo pensato di semplificare il tutto con la creazione di Akiflow».














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