Un’IA per ogni azienda. La vision di Websolute spiegata dal fondatore Claudio Tonti

di Laura Magna ♦︎ L'azienda marchigiana nasce come agenzia di comunicazione e digital marketing. Nel 2020 acquisisce WMind e inizia la svolta. Il focus è ora sulla consulenza digitale AI based. Fra i clienti Gruppo Ovs, Mitsubishi Electric, Vortice, Biesse Group, Pasta De Cecco. L'app per il supporto delle macchine da caffé di Segafredo. L'innovativo sito di e-commerce per Scavolini. L'assistente IA based per Pesaro Città della Cultura 2024. Nel parliamo con Claudio Tonti

L’IA generativa ha rivoluzionato il destino di Websolute, una delle più importanti digital company italiane nei settori della comunicazione, del marketing e dell’ecommerce: servizi che offre alle aziende manufatturiere e non solo, con un approccio all’avanguardia. «Nel 2020 è iniziato un percorso di ingresso nell’IA con l’M&A: abbiamo acquisito WMind, una piccola società con focus su questa tecnologia – dice a Industria Italiana Claudio Tonti, fondatore e direttore della strategia digitale della società marchigiana – oggi la società acquisita è stata integrata completamente e a livello interno abbiamo modificato tutti i nostri prodotti e servizi con l’IA, inclusi contenuti, sviluppo software. L’IA è diventata pervasiva: a partire da novembre 2022, con l’avvento dell’IA generativa, abbiamo creato un team dedicato che si occupa di come utilizzare questa tecnologia per ottimizzare e migliorare funzioni diverse».

In altre parole, Websolute è diventata una società che fa consulenza digitale AI-based per le imprese, fornendo loro strategie integrate di branding, marketing ed e-commerce (sia on line sia in ottica di multicanalità), in Italia e nel mondo, dall’ideazione all’execution.







Tra i clienti compaiono aziende come il Gruppo Ovs, uno dei principali protagonisti nel settore della moda e dell’abbigliamento in Italia, Panaria Group, tra i leader nel settore delle industrie ceramiche o i mobili lombardi di alta gamma di Minotti e Giorgetti e anche nel settore dell’arredo Scavolini. Ma anche nomi del pharma come Alfasigma e della meccanica come quelli di Mitsubishi Electric, Vortice, Biesse Group. Imprese alimentari come Pasta De Cecco, Valsoia, Segafredo e Trevalli.

Da questo elenco si evince come, anche per le aziende tradizionali, il canale digitale sia sempre più un canale di contatto e vendita cruciale. «Ai clienti offriamo un approccio consulenziale continuativo – spiega Tonti – all’interno del quale garantiamo un affiancamento continuo: i nostri servizi di assistenza sono sì di natura consulenziale, però completano anche il gap che c’è abitualmente tra la consulenza e l’execution dei vari progetti. Ci occupiamo anche di project management. Questa è una nostra caratteristica distintiva nello scenario delle digital company italiane», dice Tonti. E ancora alle classiche attività progettuali “una tantum”, Websolute ha affiancato anche servizi di manutenzione, che diventano ricavi ricorrenti con un’incidenza sul fatturato totale di oltre il 40%.

La storia di Websolute, il pioniere della digitalizzazione delle imprese

Claudio Tonti, fondatore e direttore della strategia digitale

La storia di Websolute segue dalle origini l’evoluzione dell’Itc: ed è proprio in questo modo che continua a crescere: nel 2022 il fatturato è ammontato a 21,5 milioni di euro (+15,9%) e a 11,16 milioni quello dei primi sei mesi del 2023, in linea con il primo semestre scorso. Websolute nasce in provincia, a Pesaro, nel 2001, sei anni prima che venisse lanciato il primo IPhone e riesce a vedere il potenziale della Rete per le strategie di marketing e commerciali delle aziende, quando la Rete è ancora questione di pochi. Nel 2015 si unisce alla compagine societaria Maurizio Lanciaprima, oggi cfo del Gruppo, apportando competenze finanziarie e di controllo gestione all’intero di un percorso che è sfociato nel 2019 con la quotazione in Borsa.

«Tutto nasce dall’incontro con Lamberto Mattioli – racconta Tonti – Eravamo concorrenti, ma avevamo alcuni tratti comuni. Lamberto, che aveva una web agency come l’avevo io, mi ha contattato per cercare di mettere insieme le nostre capacità di innovazione e comprensione del mondo digitale. Eravamo consapevoli che diventava sempre più necessario integrare l’anima della comunicazione con quella tecnologica e fu così che nel 2001 nacque Websolute. Eravamo in provincia, dovevamo convincere e raccontare cosa potevamo offrire. Ha funzionato: dal 2001 i nostri clienti sono stati la nostra migliore pubblicità. Nel frattempo siamo passati da 8 a 250 persone, abbiamo 13 sedi operative in Italia e 21 sale sul territorio; il digitale era una cosa, oggi è mille cose. I nostri clienti sono rimasti con noi perché ci siamo evoluti e lo abbiamo fatto rapidamente».

Websolute oggi: la società che copre tutta la filiera del marketing digitale

Sede di Websolute, a Pesaro.

«Il digital marketing – continua Tonti – è diventato performance marketing e di più grazie all’IA generativa: le aziende vogliono sapere come migliorare le prestazioni delle proprie piattaforme online, sia che si tratti di e-commerce che di altri siti istituzionali, sia quindi che si tratti di vendere che di fornire agli utenti informazioni utili al proprio business». Websolute realizza e presidia in house l’intera catena di creazione di valore, dalla consulenza strategica, all’implementazione e manutenzione dei servizi digitali finalizzati al potenziamento del brand, alla realizzazione di strategie di marketing e all’integrazione delle attività di e-commerce finalizzate allo sviluppo e consolidamento del business dei propri clienti. E oggi questa stessa logica la applica all’AI. «La nostra visione – continua il manager – è che ogni azienda debba dotarsi di una propria IA collegata ai sistemi informativi, basata su linguaggio, contenuti, processi e su questo stack tecnologico proprietario possa costruire applicazioni verticali per obiettivi interni o verso partner o esterni verso i clienti finali».

IA: una nuova visione della digitalizzazione. I casi Segafredo, Scavolini e Pesaro Città della Cultura

Fra i clienti di Websolute figura Scavolini. L’azienda marchigiana si è occupata di rifare il sito web del noto marchio.

Nel track record di Websolute i casi di successo raccontano da sé quello che l’azienda è riuscita a realizzare in termini di offerta distintiva. «A Pesaro città della cultura 2024, gestiremo tutto ciò che accadrà, con un robo-advisor che risponderà a tutte le domande sugli eventi storici e sulle attività culturali o gastronomiche disponibili in città per chi verrà a visitarsi – racconta Tonti – le applicazioni possibili di questa tecnologia sono ovviamente molto più ampie di quella puntuale già realizzata». Un altro caso è il supporto in tempo reale per Segafredo, primario marchio di caffè, attraverso una «web app con QR code che porta ai giovani neobaristi feed sui prodotti direttamente sul campo, rispondendo a domande di assistenza tecnica o elencando ricette. L’IA risponde sia tramite video sia con testi, in qualunque lingua del mondo (190 lingue)». Per Scavolini l’azienda ha realizzato dal 2001 un sito e-commerce. Ma in generale, quello che può essere realizzato con i chatbot avanzati è potenzialmente infinito: intanto i bot stanno cambiando l’approccio delle ricerche online. «Su Google è necessario porre domande sintetiche: meno parole useremo più i risultati saranno precisi – dice Tonti – Con ChatGpt e simili si passa all’approccio del “chiedi”, dove una domanda più ampia e densa di particolari porta a una risposta più centrata. E con l’IA evitiamo passaggi con esperti, fornendo risposte articolate a domande complesse. Abbiamo molti progetti attivi in valutazione, poiché il mercato comprende rapidamente l’efficacia dell’IA. Pensiamo che il 2024 e il 2025 saranno anni cruciali».

Per Pesaro città della cultura 2024, Websolute ha realizzato un robo-advisor che risponderà a tutte le domande sugli eventi storici e sulle attività culturali o gastronomiche disponibili in città

Le aziende a cui Websolute dedica la sua offerta, ne abbiamo elencate all’inizio qualcuna, sono medio grandi e con vocazione all’estero. «Hanno bisogno di supporto digitale per crescere, con attività di marketing, e-commerce e digitale, ma tipicamente con uno staff non numerosissimo – spiega Tonti – Noi ci poniamo come un interlocutore unico che accompagna su tutto lo stack digitale, in maniera coerente, orchestrata e coordinata tra tutte le aziende del gruppo per ottenere il massimo vantaggio». E i benefici dell’offerta di Websolute sono misurabili. «C’è una riduzione del numero di chiamate al servizio clienti grazie ai chatbot e un aumento del tempo di engagement sui social media grazie all’utilizzo dell’IA nel marketing. La conversazione porta avanti il coinvolgimento e l’approfondimento, aumentando il tempo di permanenza e la soddisfazione con l’oggetto digitale. Le possibilità sono in continua espansione: e la verità è che chiunque non stia usando l’IA ogni giorno, sta sbagliando. Il lavoro di tutti noi può solo essere migliorato dall’IA». E per il prossimo futuro le acquisizioni di aziende e dunque di competenze sempre nuove e dirompenti, saranno parte della strategia. «La nostra crescita passa attraverso l’M&A, poiché costruire in casa è più lento che acquisire, con una logica legata al fare cose concrete».














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