Tornano a crescere i conti del gruppo Volkswagen, che ha segnato nel primo trimestre 2021 un fatturato in aumento del 13,3% su base annua, passando da 55,1 a 62,4 miliardi di euro, con un incremento delle vendite di veicoli del 20,5%. La casa auto tedesca alza le stime per il 2021, ma resta la preoccupazione della mancanza dei microchip, che sta rallentando l’industria di settore, con diverse fabbriche chiuse (qui l’articolo relativo a Stellantis).
I numeri
Nei primi tre mesi del 2021, le consegne dal Gruppo Volkswagen sono aumentate in modo significativo del 21,2% a 2,4 milioni di veicoli, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le vendite di veicoli elettrificati sono più che raddoppiate a 133.300 unità. Crescita a doppia cifra anche per la produzione, che ha registrato un incremento del 16,1%, passando da 2 a 2,3 milioni di unità. L’utile, al netto delle imposte, migliora notevolmente, attestandosi a 3,4 miliardi di euro, dagli 0,5 di marzo 2020.
«Abbiamo iniziato l’anno con grande slancio e siamo su un buon corso operativo. Ciò si riflette chiaramente nei nostri dati trimestrali positivi. Allo stesso tempo, restiamo pienamente impegnati nella nostra trasformazione in un gruppo di mobilità climaticamente neutro e basato sul software. La nostra e-offensiva di successo continua a guadagnare slancio e l’abbiamo notevolmente ampliata con nuovi modelli attraenti. Stiamo anche facendo buoni progressi con il tema chiave della digitalizzazione e abbiamo raggiunto traguardi importanti. C’è ancora molto di più che possiamo ottenere nel resto dell’anno», ha affermato il ceo Herbert Diess.
Il ruolo della Cina
La quota di mercato globale del gruppo, limitatamente al settore auto, tocca quota 12,4%, a più 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2020. L’aumento di volume è dovuto, in particolare, alla Cina, la più grande piazza cui opera la casa auto tedesca. «Questo mercato ha mostrato la ripresa più forte rispetto all’anno precedente, con un +61,4 percento», spiega il Gruppo in una nota.
L’outlook 2021
Le performance dei primi tre mesi hanno portato la casa automobilistica ad alzare le stime per l’intero 2021. Volkswagen si attende un margine operativo tra il 5,5% e il 7% quest’anno, in rialzo rispetto alla precedente guidance del 5%-6,5%. Per la divisione Automotive, in particolare, il Gruppo si attende un aumento del flusso di cassa netto rispetto all’anno precedente, con minori deflussi di cassa dal diesel ed effetti significativamente più elevati da fusioni e acquisizioni, che porteranno a un aumento significativo della liquidità netta.
Il nodo dei microchip
Sui numeri, tutti positivi, pesa comunque la carenza di chip, che ha influito sulla produzione: l’azienda ha prodotto 100 mila veicoli in meno rispetto al target. «Abbiamo gestito gli effetti del Covid-19 e della carenza di semiconduttori in modo responsabile, abbiamo continuato a investire nell’elettrificazione e nella digitalizzazione dei nostri veicoli e, contemporaneamente, abbiamo lavorato sulla nostra base di costi. Si prevede che la carenza di semiconduttori nel settore avrà un impatto più significativo nel secondo trimestre rispetto al passato. Tuttavia, siamo fiduciosi riguardo allo sviluppo del business durante l’intero anno e abbiamo quindi migliorato le nostre prospettive», ha commentato il cfo, Arno Antlitz.
