Dirigere un’orchestra da remoto? Joana Carneiro ci è riuscita grazie al 5G di Ericsson e Vodafone Portugal

Dirigere un’orchestra da remoto è considerata una sfida estremamente ardua: la latenza delle tecnologie di telecomunicazione è troppo elevata per poter assolvere a un ruolo così delicato, dove il contatti visivo con i musicisti e il tempismo al millesimo di secondo è fondamentale. Joana Carneiro, direttore d’orchestra portoghese, è riuscita nella difficilissima impresa.

Il maestro è recentemente salito sul podio per dirigere l’Orchestra Filarmonica di Lisbona. Il direttore, l’orchestra e un solista si trovavano in tre luoghi diversi, a quasi 1 km di distanza, e potevano vedersi solo mediante grandi schermi collegati dalla rete 5G sperimentale di Vodafone Portugal fornita da Ericsson, con streaming da smartphone 5G.
Carneiro ha guidato l’orchestra e il solista nell’esecuzione di un estratto di sei minuti dell'opera del 1908 del compositore americano Charles Ives, The Unanswered Question. La performance ha dimostrato fin da subito che la velocità, la bassa latenza e le
enormi capacità di gestione dei dati del 5G possono supportare un’esecuzione di qualità alla pari di quelle in cui la Carneiro e i suoi musicisti condividono lo stesso spazio fisico.







Le doti di comunicazione non verbale necessarie nel rapporto tra direttore d’orchestra e musicisti richiedono che ogni movimento, sfumatura, espressione e istruzione da parte del direttore d’orchestra siano percepite in tempo reale e con grande precisione per dare vita alla piena performance emotiva di un brano musicale. Questo è esattamente ciò che la connettività 5G di Ericsson ha permesso in questo test in cui ha collegato la sede di Vodafone Portogallo a Lisbona con un teatro vicino.

Nonostante il test sia stato svolto con una distanza limitata tra gli esecutori del brano, con la connettività 5G gli stessi risultati potrebbero essere raggiunti anche su distanze molto grandi. La demo è stata messa in scena per evidenziare la potenza del 5G come piattaforma per l’innovazione e come abilitatore di casi d’uso che coinvolgono la
necessità di una collaborazione a distanza.
Per garantire che il test fosse il più possibile fedele a una rappresentazione dal vivo, due dispositivi 5G sono stati distribuiti su ciascun lato della demo per fornire connessioni separate e flussi di comunicazione bidirezionali. Questo ha garantito che il direttore, l’orchestra e il solista potessero vedersi in tempo reale. La demo comprendeva una parete video ad alta definizione, una videocamera di registrazione e un’attrezzatura di codifica in tempo reale per studi televisivi per fornire un feed di telepresenza di alta qualità con video e audio. Questa complessità aggiuntiva, insieme al ritardo di elaborazione aggiunto dalla codifica dei media, ha dimostrato ulteriormente le capacità di gestione dei dati in tempo reale e a bassa latenza di Ericsson 5G.














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