Vodafone con Cisco e Alleantia: che cosa c’è dentro alla partnership per le imprese manifatturiere

di Piero Macrì ♦︎ Con Vodafone Industrial Connect la multinazionale di telecomunicazioni si rafforza nel mondo industriale. L' offerta è as a service, proposta come chiave d'accesso a Industria 4.0 per qualsiasi pmi. Goal ambiziosi: tramite Iot la produttività di una macchina utensile aumenta tra il 10 e il 15%

Una black box per la digitalizzazione di fabbrica la cui semplicità d’installazione è pari a quella di una comune Vodafone Station. Espressamente studiata per micro e piccole-medie imprese del settore manifatturiero, Vodafone Industrial Connect (Vic) è la soluzione as a service di Vodafone Business che permette di avere dati in tempo reale sul funzionamento degli impianti e delle macchine con un monitoraggio di ogni fase del ciclo produttivo. È nata dalla collaborazione con Cisco, la multinazionale leader del networking industriale, e Alleantia, una delle software house italiane tra le più innovative in ambito Industrial IoT. Permette di realizzare il digital twin as service, la replica digitale in cloud di un qualsiasi impianto, con visibilità sui parametri di funzionamento attraverso dashboard predisposte al condition monitoring.

Equipaggiata con una sim, contiene l’intelligenza per gestire il traffico di rete ed eseguire una pre-elaborazione dei dati macchina; inviati nel cloud vengono poi analizzati e tradotti in informazioni utili all’operatore o al responsabile dell’impianto. «Un unico apparato, una sim, un cavo di alimentazione e un cavo ethernet per acquisire i dati macchina. Niente di più niente di meno, afferma Sabrina Baggioni, direttore programma 5G e partnership strategiche di Vodafone Italia. L’utilizzatore attacca i cavi ed ecco la rappresentazione digitale del suo ambiente di produzione. Una volta collegato l’apparato, si fa una prima configurazione con il cloud e si ha accesso a una sessione di formazione per capire come usare la dashboard e come effettuare eventuali personalizzazioni». La prima azienda italiana ad aver scelto Vodafone Industrial Connect è Intergroup, azienda di logistica integrata che utilizza la soluzione per interconnettere e monitorare le linee di confezionamento acquisendo capacità di pianificazione e controllo della produzione in tempo reale. 







 

L’impegno di Vodafone per rendere le aziende “Fit for the future”

Vodafone Industrial Connect (Vic) è la soluzione as a service di Vodafone Business che permette di avere dati in tempo reale sul funzionamento degli impianti e delle macchine con un monitoraggio di ogni fase del ciclo produttivo

Agevolazioni fiscali, crediti d’imposta. Nell’arco di cinque anni le iniziative governative 4.0 hanno contribuito a ridurre il gap digitale delle pmi manifatturiere. Ma la strada è ancora lunga. Secondo il report “Fit for the future” di Vodafone Business, realizzato in collaborazione con la London School of Economics, solo il 20% delle pmi italiane sono attrezzate per affrontare le sfide economiche e tecnologiche future. Cosa significa essere un’azienda a prova di futuro? Avere un’attitudine positiva al cambiamento, essere aperti alle nuove tecnologie, riuscire a cogliere le tendenze di mercato e disporre di una chiara strategia di trasformazione. Doti che non s’improvvisano, ma che sono legate alla capacità di rendere prodotti e processi sempre più digitali. Ed è in questo senso che si orienta l’impegno di Vodafone Business, la divisione di Vodafone Italia responsabile dell’offerta di connettività per le aziende che ha coinvolto Cisco e Alleantia per portare sul mercato la soluzione IoT a dimensione di pmi. 

 

Nessuna complessità e costi contenuti

Sabrina Baggioni, direttore programma 5G e partnership strategiche di Vodafone Italia

«Abbiamo a che fare con l’automazione e digitalizzazione degli impianti manifatturieri già da diversi anni, racconta la manager di Vodafone. Il progetto Vic nasce dall’esperienza maturata nel mondo della grande azienda. Un’attività sulla quale Vodafone ha fatto grandi investimenti, anche nell’ambito della sperimentazione 5G di Milano dove si sono realizzati progetti focalizzati sull’ambiente di fabbrica e sulla robotica collaborativa. Nel tempo, ci siamo però accorti che il modello costruito per la grande azienda – che magari ha già impianti automatizzati e una maggiore disponibilità di investimento – non era compatibile con il profilo delle piccole e medie imprese. Ecco, quindi, l’idea di creare un prodotto innovativo, pronto all’uso, capace di estendere i vantaggi dell’Industrial IoT a una platea di aziende la più ampia possibile. Una soluzione che potesse essere introdotta anche in ambienti produttivi con impianti non necessariamente evoluti, senza aggiungere alcuna complessità in set-up, configurazione e gestione e a un costo contenuto. Abbiamo quindi cercato di mettere a fattor comune tutte competenze acquisite a livello europeo e italiano – in termini di connettività, di cloud, di analytics e di automazione dei processi – per rendere fruibile la tecnologia a tutte quelle realtà manifatturiere che, pur interessate a introdurre miglioramenti produttivi, non hanno ancora compiuto un vero processo di digitalizzazione». 

 

Don’t worry be happy. Monitorare l’ambiente di fabbrica con una soluzione plug & play

La soluzione sviluppata congiuntamente con Vodafone rappresenta la possibilità da parte della piccola impresa manifatturiera di creare digitalizzazione senza dover sostenere importanti investimenti. Come osserva Linari, «fino a poco tempo fa per mettere a punto una soluzione che potesse rendere disponibili informazioni sullo stato dell’ambiente di produzione si dovevano risolvere tutti gli aspetti di integrazione al cloud, realizzare l’ambiente di edge di computing e gestire un infinito numero di protocolli di comunicazione. Ci si doveva rivolgere a degli esperti. Tutte queste difficoltà vengono oggi superate grazie a soluzioni plug & play come Vic».

 

Un piccolo capolavoro di ingegneria

Michele Dalmazzoni, Director Collaboration South EMEAR, France and Israel di Cisco

Scalabile e di semplice utilizzo, la Vodafone station in versione manifatturiera aiuta le aziende a sfruttare al meglio le potenzialità della tecnologia edge senza doverne gestire la complessità. Una soluzione di connettività, computing e sicurezza totalmente integrata che ospita il software IoT di Alleantia. Il costo prevede una fee mensile che viene stabilita in funzione del numero di macchine collegate (fino a 10 per singolo apparato). «È stato fatto un piccolo capolavoro di ingegneria, afferma Michele Dalmazzoni, Collaboration & Customer Digitization di Cisco. Dentro la Vic c’è il nostro gateway IoT ovvero il Cisco Catalyst Industrial Router 1101 che fa parte della linea di prodotti di connettività ad altissima affidabilità pensati per il mondo industriale, in grado di operare in condizioni ambientali particolarmente difficili. E’ predisposto per ospitare una doppia sim, anche 5G. Al suo interno ha tutta la parte di edge computing progettata per garantire i massimi livelli di sicurezza. E’ un hardware che è protetto da qualsiasi tentativo di hackeraggio. I dati che vengono raccolti sono blindati e non possono essere compromessi». 

 

Crescono i volumi di produzione? Non serve acquistare una nuova macchina, basta rendere più efficiente l’operatività

Secondo Stefano Linari, ceo e fondatore di Alleantia, i servizi che vengono abilitati da soluzioni IoT consentono di aumentare la produttività per un ordine di grandezza compreso tra il 10% e il 15%. Ne consegue che se l’apparato gestisce 10 macchine, ciascuna delle quali esegue una produzione annua per un valore di 200.000 euro, il fatturato/macchina aumenta di circa 20 mila euro l’anno. Ergo, se una piccola azienda si trova a dover far fronte a un aumento di produzione del 10% non ha bisogno di comprare una nuova macchina poiché quel surplus di lavoro può essere assicurato attraverso un miglioramento delle performance. «Fino ad ora, per sostenere maggiori volumi di produzioni si è pensato che l’unica scelta possibile fosse quella di portare in fabbrica una nuova macchina, osserva Linari. Oggi non è più così. Misurare le performance con l’obiettivo di ottimizzare processi e organizzazione del lavoro permette di saturare al meglio la disponibilità di ogni singolo asset. Per lungo tempo ci si è focalizzati sulla capacità di potenza, senza pensare che è la capacità di controllo, il monitoraggio e la conseguente disponibilità di informazioni a poter assicurare una più alta efficienza».

 

Una soluzione per tutti gli ambienti di fabbrica, anche i più datati

Stefano Linari, presidente e ceo – Alleantia

«Questa soluzione consentirà a qualsiasi imprenditore di portare il concetto di Industry 4.0 nei propri stabilimenti, afferma Linari. L’IoT router ha dentro l’intelligenza software di che consente l’interfacciamento al campo e al cloud. 5.000 i driver disponibili, praticamente tutto quello che serve per poter acquisire i dati da qualsiasi tipo di macchina, vecchia o nuova, indipendentemente dal protocollo utilizzato. È l’edge computing per la pmi. Risponde all’esigenza del settore manifatturiero di avere un servizio Iot chiavi in mano e di facile integrazione nell’ambiente produttivo esistente, anche se costituito da impianti di non recente realizzazione. Il nostro software è uno dei pochi software al mondo certificato per i gateway IoT di Cisco. Vic – tiene a precisare Linari – non è un oggetto chiuso ma un enabler di processi di digitalizzazione. Si vuole l’integrazione al Mes, all’Erp o al Crm? E’ possibile. Si vuole un’applicazione di realtà aumentata? Nessun problema». Insomma, Vic diventa un ascensore per salire a livelli di digitalizzazione più elevati risolvendo problemi di integrazione e interfacciamento con i più diversi software industriali e d’impresa. 

 

Un servizio di orientamento digitale per le pmi

Accanto all’offerta di connettività e soluzioni Industrial IoT, Vodafone Business ha creato un servizio di consulenza, Business Lab Premium, per supportare le pmi a individuare le migliori agevolazioni per sostenere progetti 4.0. Il servizio permette di venire a conoscenza dei nuovi bandi di gara nazionali e degli incentivi alla digitalizzazione previsti dal Pnrr. Si ha la possibilità di sapere a quali bandi potersi candidare, verificando non solo se il bando è ancora aperto, ma anche se i fondi sono effettivamente ancora a disposizione o se invece sono andati esauriti prima della scadenza, se l’agevolazione è stata rifinanziata o se ci sono state variazioni nei requisiti di accesso. Si ha poi la possibilità di essere supportati in tutti i passaggi per la creazione di un progetto personalizzato e di essere accompagnati passo passo nella compilazione dei moduli necessari fino alla candidatura al bando prescelto. Il servizio offre inoltre l’accesso a corsi di formazione sui principali temi della digitalizzazione offerti da importanti partner del settore. 














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