Unimore, Acimac, Amaplast e Ucima siglano un accordo per creare sinergie fra Università e aziende locali

Ne deriveranno svariate opportunità, dalla compartecipazione in progetti a incarichi di ricerca fino a percorsi di stage degli studenti

Unimore e le associazioni di Confindustria Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica), Amaplast (Associazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma) e Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio) hanno firmato un accordo che ha l’obiettivo di stringere il legame fra università e aziende del territorio per collaborare su attività di ricerca.

Lo scopo è di creare spazi operativi e di studio tra il mondo accademico e le imprese, conciliandone i rispettivi obiettivi. A guidare il percorso sarà la trasversalità, con la realizzazione di interventi su più fronti che porteranno a sviluppare collaborazioni ad ampio raggio.







L’accordo darà così vita a svariate opportunità, dalla compartecipazione in progetti specifici a incarichi di ricerca fino ad arrivare a percorsi di stage degli studenti presso le aziende associate. Ad essere coinvolti saranno, sempre secondo una logica multidisciplinare, i dipartimenti tecnico-scientifici e i corsi di studio economici e dell’organizzazione gestionale. Le prime iniziative figlie dell’accordo partiranno questa primavera. Il protocollo di intesa avrà una durata di tre anni e si rinnoverà tacitamente, una volta completato il primo ciclo, per ulteriori tre. Cinque, approssimativamente, i campi di intervento: attività di ricerca, attività di formazione, dottorati di ricerca, attività di supporto di start-up innovative e iniziative di sensibilizzazione all’auto-imprenditorialità degli studenti e qualsiasi altra attività ritenuta di reciproco interesse.

«L’accordo tra Unimore e le tre associazioni, che dal 2020 hanno cominciato un percorso di iniziative comuni e di integrazione operativa, è un tassello in più che va nella direzione di trarre benefici reciproci, a favore del territorio, dei giovani, della ricerca e delle imprese che rappresento», afferma Mario Maggiani, direttore generale di Acimac, Amaplast e Ucima. «Si tratta di aziende che da sempre hanno uno sguardo puntato sul mondo dell’istruzione: puntare sui giovani significa investire in un futuro migliore».

«L’accordo con le tre associazioni è per Unimore uno strumento importante per rafforzare la capacità di collaborazione con alcuni comparti fondamentali del sistema economico nazionale», afferma Gianluca Marchi, Prorettore di Unimore. «Acimac, Amaplast e Ucima rappresentano imprese altamente qualificate nel panorama dell’industria italiana, con eccellenze assolute nell’innovazione tecnologica e nella capacità di soddisfare i mercati globali con prodotti e servizi in continua evoluzione. Il protocollo di intesa prevede diversi campi di intervento, che abbracciano gli ambiti della ricerca, della formazione, del trasferimento tecnologico e dello sviluppo imprenditoriale, con l’obiettivo di dare vita ad una collaborazione strutturata e su diversi ambiti disciplinari. Confidiamo che presto si potranno ottenere i primi risultati».

 














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