Digital twin e realtà virtuale: il motore per l’industria! Parola di Txt, che spiega i suoi piani futuri

di Piero Macrì ♦︎ Per automotive e manufacturing, l’abilitatore digitale ha sviluppato la piattaforma di extended reality Pacelab Weavr. Così è possibile configurare e progettare velivoli su realtà immersiva. Tra i clienti: Leonardo, Stellantis, Airbus, Boeing, Lufthansa, American Airlines e Delta. Il progetto Xmanai, per la certificazione del software di Ai, e la crescita tramite acquisizioni. E in futuro… Ne parliamo con il ceo Daniele Misani

Daniele Misani, ceo di Txt

Real-time software, digital twin e simulazione, cloud, intelligenza artificiale e machine learning, Industrial IoT, big data analytics ed extended reality. Txt Group, con la capogruppo Txt e-solutions, società d’innovazione tecnologica quotata in Borsa dal 2000 e un’offerta di piattaforme digitali, attività progettuali e consulenziali di software e system integration, fa leva sulle proteine dell’Industria 4.0 per creare la digitalizzazione delle imprese. Tra i clienti italiani, Leonardo e Stellantis e a livello globale Airbus, Boeing, Lufthansa, American Airlines e Delta. Uno dei punti di forza di Txt per l’industria è PacelabWeavr, la piattaforma di extended reality frutto delle competenze acquisite in difesa e aerospace, segmento storico della società.

Utilizzata per lo sviluppo e la fruizione di applicazioni per il training di piloti, equipaggi e manutentori, la piattaforma viene oggi estesa all’automotive e al manufacturing. Tra i nuovi progetti, la configurazione e progettazione dei velivoli basata su realtà immersiva e lo sviluppo di una metodologia per la certificazione del software di intelligenza artificiale che vede la partecipazione di aziende del calibro di Ford, Cnh e Whirlpool. Con il valore aggregato delle ultime acquisizioni il giro d’affari supera i 100 milioni di euro, di cui il 30% generato dallecontrollate estere presenti in Svizzera, Germania e Nord America. L’assetto societario e il profilo organizzativo di Txt sono stati completamente rinnovati nel 2018, con la dismissione del ramo d’azienda legato al fashion & retail, fino ad allora core business del gruppo. L’operazione, che ha portato in cassa 80 milioni di euro, ha segnato l’ingresso di Enrico Magni, ex proprietario di Lutech oggi presidente di Txt e azionista di maggioranza.







La nuova organizzazione ha dato vita a due macro-divisioni – industria (con focus aerospaceautomotive) e fintech – che cubano ciascuna per il 50% del fatturato. Il nuovo piano industriale prevede un’espansione e diversificazione del business, con forte interesse strategico in ambito manifatturiero. «Siamo abilitatori digitali. Nello sviluppo delle nostre piattaforme investiamo cifre significative, circa l’8% del fatturato annuo, interamente spesato, dice Daniele Misani, ceo di Txt. Tutto questo contribuisce ad avere una costante innovazione nell’ambito delle nuove tecnologie, sia in ambito industriale che fintech. Una base comune per proporci come fornitori di soluzioni per accelerare il go-to-market ed execution della trasformazione digitale delle aziende». Le acquisizioni, che sono state il motore della crescita di questi anni – le ultime due nel fintech, Novigo Consulting e Lba Consulting, e TeraTron nell’Industrial IoT – continueranno e saranno finalizzate ad estendere domini di conoscenza in aree innovative. Serviranno a portare a bordo di Txt nuovi clienti – non solo grandi aziende – su cui poter sviluppare percorsi di trasformazione digitale. Ecco i progetti e gli obiettivi di crescita che consentiranno a Txt di raddoppiare il fatturato nel giro dei prossimi tre anni.

 

Innovazione a 360 gradi

Txt Group, con la capogruppo Txt e-solutions, società d’innovazione tecnologica quotata in Borsa dal 2000 e un’offerta di piattaforme digitali, attività progettuali e consulenziali di software e system integration, fa leva sulle proteine dell’Industria 4.0 per creare la digitalizzazione delle imprese

«In passato simulazione e collaudo volevano dire galleria del vento. Digital twin, IoT, realtà aumentata e virtuale, la rendono oggi superflua o quanto meno non esclusiva. Il gemello digitale è un modello e presupposto tecnologico che serve a mantenere vivo il dato nel ciclo di vita del prodotto. Il concetto del dato e del modello digitale è fondamentale in tutte le fasi: progettazione, produzione e manutenzione. Il tutto deve essere visto come un unicum», afferma Misani. In questo contesto Txt dispone di un tool che viene utilizzato dai manifatturieri, in campo militare e civile, per fare un’analisi preliminare di un nuovo concept di velivolo. Un tool olistico con cui vengono modellati i sistemi per fare analisi comparative e prendere decisioni di progettazione fin dalle fasi iniziali. Txt guarda inoltre alla futuribile elettrificazione dei velivoli. «La decarbonizzazione è il futuro che stiamo costruendo già oggi, dice Misani. Contribuiamo con il digitale, supportando le industrie che fanno innovazione di prodotto».

 

Digitalizzare le “terre di mezzo”

«Realizziamo soluzioni innovative per sfide complesse. Il nostro fattore competitivo è nella matrice ingegneristica della nostra offerta, nella risoluzione dei problemi dei clienti. Un approccio che serve a creare efficienza di prodotto e di processo in aree che possono crescere in efficienza ed efficacia grazie alla tecnologia», dice Misani. Insomma, Txt si muove per digitalizzare non solo le grandi imprese ma anche “le terre di mezzo”, quelle che ancora non sono state integrate con processi Industry 4.0. L’approccio al mercato, olistico ma da boutique come lo definisce il ceo, permette di creare un’offerta innovativa soprattutto in quelle imprese dove esiste un gap digitale. Il combinato disposto di big data, IoT, intelligenza artificiale e Xr offre a Txt la possibilità di incrementare efficienza e allo stesso tempo impostare nuovi modelli di business as a service per le imprese. Prossime acquisizioni in questo settore? «Stiamo guardando con interesse a una realtà specializzata nel Mes per le pmi e con skill nell’ambito dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata. La strategia è investire in settori ad alta intensità di software innovativo e con modello di business di servizi integrati ad alto valore aggiunto».

 

La transizione all’Industry 5.0

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Txt è uno dei pochi partner Hololens certificato da Microsoft

«Al momento le pmi manifatturiere italiane sono per lo più concentrate sull’efficientamento della produzione, una visione, se vogliamo, più di breve termine. Per passare a una logica di innovazione di prodotto, dovrebbero fare un doppio salto: raggiungere un livello di digitalizzazione di base, Industry 4.0, e su questo sviluppare un secondo layer, chiamiamolo di Industry 5.0, per iniziare a ragionare in ottica di conoscenza aumentata e capitalizzare il digitale come leva per l’as a service. Il percorso deve necessariamente essere fatto step by step. Senz’altro, avere la consapevolezza dei traguardi che si possono raggiungere aiuta a pianificare con maggiore precisione gli investimenti. E in questo contesto possiamo giocare un ruolo fondamentale». Come dire, Txt si candida ad allenare le pmi del manifatturiero a compiere il doppio salto acrobatico di prodotti e processi in realtà virtuale. Come afferma Misani, «Con eccellenze in diversi settori di mercato e in funzioni core-business, supportiamo i clienti nella comprensione del paradigma di business che il nuovo mondo digitale richiede, consentendo la loro trasformazione».

 

Extended reality, esperienze virtuali e aumentate prossimamente in 5G

Pacelab Weavr è stata adottata all’interno del dipartimento di modellazione e simulazione della divisione velivoli di Leonardo che l’ha selezionata per lo sviluppo di soluzioni di realtà virtuale immersiva e aumentata con l’obiettivo di accrescere il realismo dei simulatori di addestramento per piloti e manutentori offerti in abbinamento ai propri velivoli. «Con le nostre soluzioni Ar e Vr forniamo la capacità di interpretare la realtà e interagire con essa. Nell’augmented reality si offre un overlay di informazioni che possono essere acquisite con dispositivi e sensori wearable (Txt è uno dei pochi partner Hololens certificato da Microsoft)». Soluzioni di realtà virtuale sono utilizzate in Stellantis dove è stato realizzato il digital twin di una linea produttiva che è servito a comprendere le diverse interazioni uomo-macchina. «Su questo tipo di tecnologie esiste un grande interesse ma sono ancora poche le aziende che hanno fatto investimenti, spiega Misani. Un’applicazione consolidata è quella del virtual training, l’addestramento in realtà virtuale e aumentata. Su questo c’è un forte interesse da parte del manifatturiero, anche per la manutenzione da remoto». Secondo il manager, nell’ambito delle applicazioni virtuali il 5G potrà introdurre delle importanti novità. «Risolverà le problematiche di connettività ancora presenti in diversi siti operativi. Faciliterà l’implementazione di soluzioni che oggi sono ancora di difficile realizzazione per l’indisponibilità di un’infrastruttura di rete adeguata. Tutta la parte di comunicazione che nelle applicazioni di realtà aumentata avviene in streaming risulterà molto più efficiente. Nuove applicazioni IoT e 5G mettono poi al centro la questione della cybersecurity, che deve essere un elemento embedded e non più opzionale a un qualsiasi progetto di Industrial IoT».

 

Manifatturiero, energy e telco

Tra i clienti italiani di Txt, Leonardo e Stellantis e a livello globale Airbus, Boeing, Lufthansa, American Airlines e Delta. Uno dei punti di forza di Txt per l’industria è PacelabWeavr, la piattaforma di extended reality frutto delle competenze acquisite in difesa e aerospace, segmento storico della società

La strategia di crescita del gruppo Txt per il 2022 guarda con forte interesse il settore manifatturiero. Non a caso l’ultima acquisizione è stata quella di TeraTron, azienda tedesca che produce soluzioni IoT che vengono utilizzate da Audi, Volkswagen, Bmw, Porsche e Volvo. “TeraTron – si legge nella nota rilasciata dal gruppo – si differenzia rispetto alla competition grazie alla sua offerta end-to-end specializzata che copre tutte le fasi del processo di vendita, dall’identificazione dei bisogni del cliente, alla progettazione fino alla produzione, alla manutenzione e al supporto post-vendita”. L’interesse è anche sui mercati dell’energy & utilities e delle telco, due aree sulle quali Txt è convinta di poter portare un valore aggiunto. Temi forti per la fabbrica sono l’IoT, l’intelligenza artificiale e l’extended reality. Quest’ultima contribuisce a migliorare l’operatività umana aumentandone le capacità. Da queste tecnologie – il cui fondamento è basato sulla sensorizzazione – si sviluppa un’informazione a supporto dell’operatività di fabbrica, in particolare dei front line workers.

 

Il background tecnologico

L’eccellenza tecnologica di Txt si è consolidata nell’aerospace e nella difesa e permette di estendere al Gruppo competenze, know-how e tecnologia software per abilitare soluzioni di extended reality, di digital twin e simulazione, di intelligenza artificiale, di cloud e cybersecurity. Il Gruppo fornisce software e servizi per progettare, configurare, produrre e gestire aerei e flotte a operatori di linee di tutto il mondo. Tra i clienti Airbus, Boeing, Lufthansa, American Airlines e Delta. Negli ultimissimi anni sono proseguiti gli investimenti che hanno portato al rilascio di nuove soluzioni software nelle aree del flight operations, del training con tecnologie di realtà aumentata e virtuale e della configurazione della cabina degli aerei. La soluzione Pacelab Fpo Cloud permette per esempio ai piloti di ottimizzare la rotta durante il volo per ridurre consumi di carburante ed inquinamento e per evitare turbolenze.

 

L’approccio olistico del digital enabler

L’approccio Txt alla pmi di fabbrica è un approccio di tipo consulenziale. Aiuta le aziende a rendere efficienti gli asset e aggiornare i modelli di produzione in una logica digitale. Li affianca nel rivedere i processi produttivi, individuando le potenzialità e i vantaggi che possono derivare dall’analytics sulla parte di processo e di prodotto, cercando di valorizzare tutta la parte after-sales. Il training per la formazione sul macchinario, il supporto per la manutenzione in realtà virtuale e aumentata sono tutti servizi che fanno parte dell’approccio olistico e da digital enabler di Txt. Insomma, secondo quanto afferma Misani, «Txt ha le capacità per portare in execution un progetto in tutta la sua complessità, selezionando anche tecnologie di terze parti».

 

Digital twin e realtà virtuale sono il motore per l’industria del futuro

Elicottero AW189 di Leonardo

La componente di servizio è nel dna delle aziende aerospace da ormai diversi anni. Come dice Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo: la vendita di prodotto sarà tendenzialmente associata a un digital twin, poiché è la componente che permette di attivare tutta una serie di servizi post-vendita che sono visti come la base per la futura sostenibilità di ogni gruppo industriale e manifatturiero. Un’affermazione di cui Misani è ben consapevole, essendo Leonardo uno dei più importanti clienti di Txt. Una tendenza che si riscontra un po’ in tutte le aziende del settore. Airbus, già da parecchi anni a questa parte, ha per esempio avviato un progetto di servitizzazione che presuppone la vendita su un modello pay per use (di ore di volo), che Txt supporta fornendo competenze e tecnologia. «Per essere partner di queste aziende si devono avere competenze di primo livello sulle nuove tecnologie. Da parte nostra questo implica la disponibilità di un ecosistema di risorse, non legate alla sola tecnologia, ma da una visione d’insieme che si può concretizzare mettendo a fattor comune tecnologie trasversali alle diverse linee di business. In pratica, quello che cerchiamo di fare è declinare e traslare i fondamentali di ciascuna line of business in un framework Industrial Iot per i rispettivi domini di mercato».

 

Il progetto per la certificazione del software di intelligenza artificiale

Linea di produzione Cnh
Linea di produzione Cnh

Txt è anche impegnata in un importante progetto, denominato Xmanai, che riguarda la certificazione del software di intelligenza artificiale. L’obiettivo è sviluppare una piattaforma di eXplainable Artificial Intelligence per supportare use-case in ambito manufacturing con una metodologia smart software che permetta all’ente certificatore di leggere in trasparenza l’algoritmo. Tra gli end-users che sostengono questo progetto: Ford, Cnh e Whirlpool. «Con l’AI, la certificazione tradizionale viene superata, poiché l’output dell’algoritmo evolve nel tempo in funzione delle capacità di apprendimento, afferma Misani. Tutto questo filone di sviluppo riguarda per esempio il software che viene installato a bordo dei velivoli e veicoli a guida autonoma».

 

Co-progettazione in realtà virtuale

Un altro progetto innovativo che Txt sta proponendo ad Airbus e a Boeing riguarda la configurazione del velivolo. Come racconta Misani, «La vendita di un aereo civile è molto complessa. Ed è solo l’inizio di un ciclo che dura circa 7 anni prima che sia effettuata la consegna. Viene venduto vuoto, senza il motore, senza la cabina. Una delle prime fasi del processo produttivo, è configurare tutti gli elementi a bordo cabina, nel cockpit, selezionare tutta la componentistica richiesta. Sono tutte attività dove il cliente veniva coinvolto in fase di approvazione. Ora invece il processo diventa collaborativo, in cloud, e distribuito tra tutti i siti produttivi che ci sono nel mondo. Tutti i tecnici condividono un digital twin con capacità immersiva resa possibile dalla realtà virtuale. La domanda è sempre più personalizzata e la nostra piattaforma serve per sviluppare l’ingegneria di prodotto coerente con la sostenibilità del progetto. Utilizzando la realtà virtuale clienti e fornitori sono coinvolti sin dalle fasi iniziali nella progettazione. È la nuova modalità con cui gli oem vendono i propri velivoli».














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