Transizione energetica, Pichetto (Mase): «A breve quarta procedura per sviluppo biometano»

Entro la fine di giugno la misura sarà completamente operativa con una dotazione di 100 milioni. Nel 2025 saranno resi disponibili gli ulteriori 100 milioni

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, nel corso del “question time” al Senato

Sin dall’insediamento «il Governo ha fatto molto nell’ottica di un tempestivo raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica e verde». Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, nel corso del “question time” al Senato. L’intenzione è quella di proseguire con la transizione energetica anche attraverso «vari interventi di semplificazione procedimentale». Tali interventi fungeranno da leva ulteriore «per lo sviluppo delle rinnovabili, destinati a trovare prossima sintesi nel decreto legislativo di attuazione dell’apposita delega prevista dalla legge concorrenza n. 118 del 2022»

A proposito del decreto Agricoltura, il ministro ha sottolineato che il provvedimento va letto nell’ottica «di uno sviluppo ordinato degli impianti rinnovabili sul territorio nazionale che, insieme alle aree idonee che le Regioni devono individuare, potrà garantire una pianificazione regionale delle aree utili all’installazione degli impianti necessari al raggiungimento degli obiettivi del Pniec». Nel corso dell’intervento a Palazzo Madama, Pichetto è tornato anche a ribadire che «gli obiettivi europei prefissati devono essere raggiunti secondo un oculato mix di tecnologie differenti, a cui potrà partecipare in chiave prospettica anche l’energia nucleare come fonte a emissioni zero».







In Senato, Pichetto ha esposto i piani del Mase sugli sviluppi del biometano per cui sarà aperta «a breve la quarta procedura competitiva» nell’ambito del Pnrr, sulle misure di prevenzione del rischio idrogeologico e sui sostegni per i danni provocati dal maltempo. Infine il Ministro è intervenuto sul Fondo nazionale reddito energetico, spiegando che «l’adozione del regolamento da parte del dipartimento competente è previsto entro questa settimana». Poi, entro la fine di giugno «la misura sarà completamente operativa con una dotazione di 100 milioni. Nel 2025 saranno resi disponibili gli ulteriori 100 milioni, maggiorati dai proventi della vendita dell’energia prodotta e non autoconsumata», ha concluso.














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