Transizione energetica ed economia circolare: A2A e Legambiente uniscono le forze

Il protocollo d’intesa riguarda le risorse idriche, gli impianti di recupero per biometano, l'efficienza energetica e la mobilità elettrica

La sostenibilità continua a indirizzare la strategia anche del nuovo Piano, con l’obiettivo di generare valore, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico-finanziario

Gruppo A2A e Legambiente, hanno siglato un protocollo d’intesa per promuovere la transizione energetica e l’economia circolare, superando la sindrome Nimby che spesso blocca lo sviluppo di infrastrutture strategiche per una crescita sostenibile del Paese e dei territori. L’accordo è stato sottoscritto alla presenza di Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, e Stefano Ciafani e Giorgio Zampetti, rispettivamente presidente e direttore generale di Legambiente nazionale. L’obiettivo di questo accordo è incoraggiare l’adozione di un approccio “Please In My Backyard” nella realizzazione di impianti e infrastrutture per la transizione ecologica.

A2A e Legambiente si impegnano a condividere le rispettive competenze e risorse per promuovere una visione più ampia e consapevole su questi temi, ponendo al centro del percorso definito dal protocollo d’intesa gli investimenti nella gestione delle risorse idriche, lo sviluppo degli impianti di recupero di materia in grado di produrre biometano, l’efficienza energetica, l’elettrificazione dei consumi e la mobilità elettrica. Entrambe le parti mirano, infatti, a sensibilizzare sinergicamente le amministrazioni e la cittadinanza sui benefici concreti di una transizione responsabile, enfatizzando l’importanza di investire in soluzioni sostenibili per il bene comune.







La firma del protocollo darà il via a una serie di momenti di approfondimento tecnici per individuare posizionamenti comuni, nonché a iniziative congiunte di dialogo e di ascolto dei territori per accompagnare specifici progetti industriali, cooperando a livello locale e nazionale.














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