Toyota lancia un centro di ricerca in Cina per l’auto a idrogeno

Lean production alla Toyota
Lean production alla Toyota

di Chiara Volontè ♦︎ Il colosso nipponico dell’automotive fonderà a Pechino un centro di ricerca per la progettazione di veicoli green

Se n’erano perse le tracce, e ora invece torna prepotentemente sulle scene: l’idrogeno, che prometteva di essere il combustibile del futuro ma che era stato accantonato per gli elevati costi di gestione, è tornato al centro dell’attenzione dell’automotive. In particolare Toyota, il secondo produttore al mondo di autoveicoli, ha annunciato di recente di aver ripreso la sperimentazione sul primo elemento della tavola periodica.







Il colosso giapponese, da sempre all’avanguardia nel campo della progettazione di veicoli green, ha deciso di fondare a Pechino un istituto di ricerca per lo studio delle tecnologie che utilizzano proprio questo elemento chimico. Il Tsinghua-Toyota Joint Research Institute, ideato in partnership con la Tsinghua University, sarà operativo per cinque anni e avrà l’obiettivo di elaborare soluzioni innovative per la carburazione delle vetture, nel pieno rispetto della volontà di ricerca di fonti green espressa dal governo cinese, che deve agire repentinamente per attenuare gli altissimi livelli di smog che rendono impellente la necessità di intervento.

Linea di montaggio nello stabilimento Toyota UK

L’iniziativa, presentata da Akio Toyoda – presidente e Ceo di Toyota Motor Corporation – durante un discorso presso la Tsinghua University, si inserisce nel progetto di espansione della casa automobilistica nipponica in Cina, che rappresenta il primo mercato al mondo dell’auto. Inoltre, il centro di studi «coopererà nella ricerca non solo sui veicoli per consumatori cinesi, ma anche nell’analisi dell’uso attivo dell’ idrogeno, che può aiutare a risolvere i problemi cinesi dell’energia» si legge in una nota.

E proprio da Cina e India, due tra i paesi più “inquinanti” al mondo, stanno arrivando le soluzioni più interessanti per quanto riguarda la mobilità sostenibile. Veicoli elettrici e, seppur in maniera minore, a idrogeno, rappresentano la (necessaria) speranza per attenuare il fenomeno del global warming.














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