Utilizzare un robot industriale all’interno di applicazioni collaborative permette di mantenere i vantaggi di una maggiore efficienza produttiva sfruttando le maggiori velocità di questa tipologia di robot. L’industria sta subendo negli ultimi anni una forte evoluzione, le aziende hanno la necessità di automatizzare sempre di più i processi industriali. La richiesta che arriva dal mercato è quella di isole robotizzate sempre più snelle e che sfruttino nuove tecnologie. Il miglior compromesso è quello di unire il mondo della robotica collaborativa che ci permette di avere applicazioni più semplici e dinamiche con il mondo della robotica industriale. L’obiettivo è quello di unire i vantaggi di entrambi i mondi.
Il robot Kawasaki Rs007L della Kawasaki Robotics ha una portata di 7 Kg e uno sbraccio di 930 mm. Nella sua categoria è il modello più veloce attualmente sul mercato. Quando viene allestito con l’opzione T-Skin si trasforma in un robot “collaborativo”, grazie ad una serie di pannelli sensibili installati sul braccio e alla scheda di sicurezza che controlla in tempo reale la posizione e lo stato del robot. L’utilizzo della scheda di sicurezza Kawasaki Cubic-S apre ad una serie di funzioni che ci permettono di realizzare un’applicazione collaborativa con l’utilizzo di un robot tradizionale. Il sistema così realizzato unisce i vantaggi di un robot industriale con i vantaggi di un robot collaborativo.
Nell’applicazione esempio portata in fiera a Lamiera possiamo vedere applicato questa tipologia di robot ibrido. Il robot asserve una macchina piegatrice standard della Adira distribuita in Italia dalla Alpemac. Tramite un doppio sistema di presa (pinza a 2 griffe pneumatica e sistema a vuoto tramite ventose) il robot manipola le lamiere che vengono prima allineate su un sistema a tavolino per il centraggio e poi piegate tramite la macchina. I pezzi finiti vengono poi scaricati sullo scivolo di uscita.