Terni Energia: aggiornato il piano di risanamento

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Il programma, che ha ricevuto l’ok dal cda, prevede un calo dell’indebitamento entro fine 2020

Il consiglio di amministrazione di Terni Energia ha approvato l’aggiornamento alla proposta di piano di risanamento e rilancio 2018-2022, finalizzato a ripristinare l’equilibrio finanziario e patrimoniale della società nel lungo periodo.

Il piano include un programma di dismissione degli asset relativi alla realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici e alla gestione di impianti per la produzione di energia da fonti alternative, che hanno costituito fino a oggi il core business del gruppo, nonché di quelli relativi alla Business Unit CleanTech, con la contestuale rifocalizzazione sul settore della “digital energy”, da completare non oltre il 31 dicembre 2020. Inoltre, sono previsti la fusione per incorporazione di Softeco Sismat in Terni Energia, da realizzare a fine 2019 per favorire l’ingresso nel settore hi-tech e digital e la riduzione dell’indebitamento del Gruppo a 33,5 milioni di euro entro il 31 dicembre 2020 (dai 142 milioni in essere al 31 marzo 2018).







Principali highlights finanziari

Per quanto riguarda il piano finanziario, è stato stabilito il mantenimento dell’operatività delle linee a breve termine nei limiti degli affidamenti in essere alla data di riferimento (da intendersi al netto degli affidamenti concessi alla data di riferimento da Banca CariGe e Credito Emiliano) tra Softeco e i relativi istituti finanziari, fermo restando che l’importo accordato relativo a tali linee verrà ridotto, a partire dall’esercizio 2021 (incluso), di un importo pari a complessivi Euro 976.000,00 relativo alle porzioni di linee a breve termine concesse da UniCredit (Euro 476.000,00) e da Banco Bpm (Euro 500.000,00) (le Linee Bt).

Sono stati approvati inoltre: il consolidamento e riscadenzamento delle esposizioni relative alle linee a breve termine (e non più utilizzate come tali) in essere alla data di riferimento tra il Gruppo e i relativi istituti finanziari per un ammontare complessivamente di 14,1 milioni di euro; il consolidamento e riscadenzamento delle esposizioni relative ai finanziamenti a medio lungo termine (Mlt) concessi a Terni Energia in essere alla data di riferimento tra il Gruppo e i relativi istituti finanziari per un ammontare complessivamente pari circa 55,9 milioni di euro; il riscadenzamento del prestito obbligazionario in essere alla data di riferimento tra Terni Energia e gli obbligazionisti per un ammontare complessivamente pari a circa 25 milioni di euro; la rinegoziazione dei tassi di interesse maturati e maturandi a partire dal 1° luglio 2018.














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