Dynabook: tre motivi per matrimonio healthcare/edge computing

Sicurezza dei dati, latenze più basse e minore impiego di banda. Sono questi i vantaggi che le tecnologie di edge computing potrebbero portare al mondo sanitario, in particolare alla telemedicina

dynabook edge computing telemedicina
QC inspector engineer

Il settore della sanità guarda con interesse al cloud e investe sempre di più in questa tecnologia, tanto che secondo Global Market Insights il mercato cloud computing in ambito healthcare raggiungerà i 55 miliardi di dollari entro il 2025, con una crescita del 15,5% anno su anno.

Parte della spinta è dovuta all’emergenza sanitaria, che ha mostrato l’importanza di investire in questo ambito per poter fornire assistenza a distanza ai pazienti e di poter permettere agli operatori sanitari di svolgere anche da remoto una parte del lavoro.  Da solo, però, il cloud potrebbe non essere sufficiente e ci sarebbero vantaggi significativi ad affiancare anche delle tecnologie di edge computing, che permettono di abilitare più facilmente scenari di telemedicina.







In particolare affiancare al cloud delle soluzioni di edge computing permetterebbe alle ai responsabili IT delle strutture sanitarie di sfruttare al meglio le risorse a disposizione, riducendo l’occupazione della banda, la latenza e proteggendo meglio i dati sanitari dei pazienti.

Il motivo? In ambito sanitario e ospedaliero si fa un uso sempre più massiccio di dispositivi IoT – soprattutto indossabili – per tenere sotto controllo le condizioni dei pazienti. Al momento, questi dati continuano a essere trasferiti da e verso il cloud, occupando banda e offrendo latenze meno che ottimali. La filosofia dell’edge computing è quella di elaborare il dato lì dove è raccolto, in questo caso, nella struttura sanitaria, dove è necessario avere informazioni in tempo reale sui pazienti da parte dei primi soccorritori, così da intervenire prontamente all’arrivo del malato.

Ridurre il trasferimento dei dati sensibili da e verso il cloud ha anche un impatto positivi sulla sicurezza delle informazioni: limitando i trasferimenti di dati da e verso il cloud, si limitano le possibilità che questi vengano sottratti dai cyber criminali, che negli ultimi anni dimostrano un interesse crescente per questo tipo di informazioni.

«La telemedicina sta definendo una nuova normalità sia per i professionisti sanitari sia per i pazienti, in particolar modo a seguito della recente pandemia. L’edge computing rappresenta una soluzione accessibile, pratica e facilmente implementabile per sostenere la larghezza di banda, aumentare la velocità della rete e proteggere efficacemente i nostri dati sensibili», ha dichiarato Massimo Arioli, Business Unit Director Italy di Dynabook.














Articolo precedenteNidec Asi renderà più smart la funivia Faloria di Cortina
Articolo successivoHpe Edge Orchestrator, l’offerta SaaS pensata per restituire il potere alle telco






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui