Per i manager italiani i modelli di business e le organizzazioni sono gli ambiti maggiormente interessati alla trasformazione. Sono i risultati di una survey realizzata in occasione del World Business Forum 2018 – in programma a Milano il 30 e 31 ottobre
In questi anni il mondo ha vissuto cambiamenti radicali, sono emerse in maniera sempre più dirompente le nuove tecnologie, si sono susseguite nuove teorie economiche e modelli di management che hanno cambiato il business in maniera esponenziale. WOBI, in collaborazione con Manageritalia, ha promosso una survey, condotta da AstraRicerche su oltre 1000 manager, volta a indagare l’impatto che le nuove tecnologie hanno avuto in azienda, le aree in cui ci sono stati i cambiamenti maggiori e come le organizzazioni a livello di management e leadership stanno affrontando le nuove sfide.Ecco una sintesi dei risultati.
Ripensare le strategie di business
Dalle interviste emerge che per il 78% dei manager interpellati innovazione e nuove tecnologie hanno avuto un impatto significativo sui modelli di business e l’organizzazione aziendale; il 18% del campione ritiene addirittura che abbiano determinato cambiamenti radicali, costringendo le aziende a ripensare le proprie strategie di business e a rivedere l’organizzazione delle risorse. Le aree aziendali in cui ci sono stati maggiori cambiamenti sono: il marketing e le vendite (in media per 45,5%), che addirittura nelle aziende di piccole dimensioni, fino a 50 dipendenti, arriva al 54%; la gestione delle risorse umane (in media per il 40%) e le strategie di business (in media per 39%), che nelle grandi organizzazioni con più di 1000 dipendenti tocca il 51%.
Passare a una mentalità esponenziale
Il 91,4% dei manager intervistati da Manageritalia è, inoltre, concorde sul fatto che oggi non sia più possibile affrontare i continui cambiamenti e i nuovi scenari solo sulla base delle esperienze maturate in passato, ma sia necessario passare da una mentalità incrementale a una esponenziale, per affrontare sfide sempre più ambiziose. In questo contesto in continua evoluzione, resta centrale (per il 74,9% degli intervistati) la capacità da parte delle aziende di saper ispirare e motivare le persone a raggiungere obiettivi comuni e di realizzare all’interno dell’organizzazione una profonda trasformazione culturale. Tuttavia, secondo i manager coinvolti nell’indagine, le imprese non sono sufficientemente attente a far crescere il potenziale personale e professionale delle loro risorse: solo per il 27,7% fanno molto o abbastanza in tal senso.
Un tema, quello del cambiamento esponenziale in tutte le sue sfaccettature, a cui WOBI ha voluto dedicare l’edizione 2018 del World Business Forum dal titolo Exponential, dove le menti più brillanti del business, dell’economia, dell’innovazione e della creatività a livello internazionale si confronteranno nella due giorni in programma a Milano al MiCo – Milano Congressi – il 30 e 31 ottobre. Quest’anno sul palco del World Business Forum 2018 si alterneranno speaker del calibro di Alan Mulally, che ha guidato dal 2006 al 2014 Ford Motor Company in qualità di Presidente e CEO, Malcolm Gladwell, giornalista di fama mondiale, sociologo e autore di bestseller come Blink, Javier Zanetti, leggendario calciatore, icona dell’Inter e della nazionale sportiva argentina e dirigente sportivo, Daniel Goleman, psicologo e indiscussa autorità mondiale in tema di intelligenza emotiva e autore di Emotional Intelligence, e molti altri.