Dalle piastrine militari alla tecnofinanza: l’evoluzione di Matica Fintec

di Laura Magna ♦︎ La multinazionale quotata all’Aim è specializzata nelle soluzioni per card digitali destinate a istituzioni finanziarie e governative

Nexi, Thales e American Express. Sono tra i clienti celebri di Matica Fintec, multinazionale tascabile con sede a Novara e fatturato di 14 milioni di euro, leader su scala mondiale nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni per card digitali destinate a istituzioni finanziarie e governative. Dunque macchine e software per produrre carte di credito, bancomat e carte ricaricabili e carte di identità, passaporti, patenti di guida, che vengono dotate dei più elevati standard di sicurezza e di tecnologie sofisticate dal semplice chip al sensore biometrico.

In due settori in forte crescita nel mondo: il Cagr dell’e-ID globale è stimato al 16,4% annuo, da 7,1 miliardi di dollari nel 2017 a oltre 11,2 nel 2020, (Market for electronic identity cards projected to grow, Biometric Research Note) mentre quello delle Financial Smart Card è visto increscita da 3,6 miliardi nel 2018 a oltre 7,1 nel 2026.







Ma non basta. Il prodotto di Matica Fintec è chiaro che si adatti a essere usato trasversalmente per tutte le altre industrie, le più svariate, che usano le smart card come badge per i dipendenti o per il controllo degli accessi occasionali nei luoghi di lavoro o istituzionali, ma anche in parcheggi o altre strutture a cui si accede a pagamento.

 

Dalle piastrine militari alle card digitali

Sandro Camilleri, founder e presidente di Matica Fintec

Matica Fintec, quotata da novembre 2019 sul mercato Aim Italia di Borsa italiana, nasce nel luglio 2017 come spin-off del centro di Ricerca e Sviluppo del gruppo Matica Technologies AG. «Ma l’idea di creare qualcosa di così specializzato mi è venuta dieci anni fa, quando ho acquisito Matica, azienda focalizzata sulla produzione di piastrine per i militari, convertendola grazie a ingenti investimenti, innanzitutto dalla lavorazione del metallo a quella alla plastica, per poi inserire la parte hi-tech. Ho sfruttato le tecnologie che consentivano di stampare sulle piastrine per stampare sulle carte di plastica», dice a Industria Italiana Sandro Camilleri, founder e presidente della società, laureato in economia con una formazione Usa e una carriera iniziata nel ‘96 come distributore di macchine Datacard «che adesso è un nostro concorrente e che è stato l’emittente delle prime carte dotate di microprocessori».

 

Crescita costante e sostenibile

Dieci anni fa i dipendenti erano 7: oggi sono decuplicati e l’azienda è cresciuta costantemente anche dal punto di vista del fatturato, sempre producendo utili. «Investiamo tra 1,5 e 2 milioni all’anno in ricerca ma soprattutto il 20% dei dipendenti sono tecnici nella ricerca. Questo è il nostro valore aggiunto e ciò che ci ha consentito di certificare 9 brevetti e di ottenere la qualifica di pmi Innovativa. Oltre che di chiudere il 2019 con 14 milioni di euro di fatturato e un ebitda di 3,2 milioni (dai 2,3 del 2018). Vogliamo crescere in maniera sana e profittevole». Il fatturato per il 97% dipende dall’estero; il 35% dagli Usa, il 40 verso i Paesi Emea e la parte rimanente in Asia. La situazione attuale con l’emergenza Coronavirus potrà portare ritardi sulla supply chain soprattutto in Asia, ma anche in Italia, dal momento che la produzione è interamente concentrata a Novara.
L’emergenza da pandemia si innesta in un momento cruciale per Matica Fintec che proprio in queste settimane ha allo studio il progetto per la possibile costruzione di un secondo impianto Italia, sempre a Novara, per ottimizzare il processo produttivo.

 

Il Coronavirus non ha fermato i nuovi contratti

La sede di Matica Fintec

Ma la pandemia non ha fermato per ora i nuovi contratti: «Ne abbiamo chiuso a inizio marzo uno del valore di 200mila dollari, con il nostro partner argentino TangoID: si tratta di un bando pubblico per la fornitura di due sistemi finanziari di grandi dimensioni e le relative parti di ricambio, a beneficio di Bancor, un’istituzione finanziaria di proprietà governativa autorizzata per l’emissione di carte Visa e MasterCard, nonché una delle principali istituzioni finanziarie governative con sede a Cordoba, la seconda città più grande del Paese». L’adozione dei sistemi Matica Fintec, che verranno impiegati per l’emissione di grandi volumi di carte finanziarie presso gli uffici di emissione centralizzata di Bancor, confermano la qualità e il grado di innovazione riconosciuto a livello internazionale alle soluzioni made in Italy, in sostituzione dei sistemi della concorrenza. A gennaio Matica Fintec era stata selezionata per la fornitura di sistemi Financial Instant Issuance (FII) per Halyk Bank, una delle più importanti banche del Kazakistan, mediante il partner locale Smartway. «Forniremo 145 sistemi FII per l’emissione decentralizzata di carte di pagamento nel Kazakistanper un totale di circa 600.000 euro: Smartway, partner di Matica da oltre 10 anni, si occuperà dell’istallazione e della manutenzione in loco. Siamo stati selezionati a seguito di un processo in competizione con i principali player mondiali. Non solo. L’accordo ha per noi una rilevanza strategica in quanto apre le porte ad un mercato dove Matica Fintec è ancora poco presente», racconta Camilleri.

 

Business Model

E questa capacità di vincere in contesti globali è ben giustificata anche dal modello di business chiavi in mano dell’italiana. Matica Fintec offre un portafoglio di soluzioni hardware e software per l’emissione di card finanziarie e ID, tutte nate dalla sperimentazione, dalla progettazione e dall’ingegnerizzazione in house. La società applica e utilizza nei propri prodotti diverse tecnologie sofisticate, come l’incisione laser, la biometria, l’incisione a rilievo, gli ologrammi 3D, la patch di controllo e le immagini effetto ghost. Sono tecnologie che, combinate tra loro, creano un processo innovativo e unico definito Matica Secure Protected Image (MSPI). Nello specifico Matica Fintec offre due insiemi di soluzioni: Central Issuance, ovvero soluzioni modulari di grandi dimensioni per l’emissione di grandi volumi di carte digitali ad alta velocità e prestazione per l’emissione a livello centralizzato; financial Instant Issuance, soluzioni di piccole dimensioni per l’emissione istantanea di volumi ridotti di carte digitali a livello periferico.
Parallelamente Matica Fintec fornisce ai propri clienti i consumables, tra cui, in particolare, i nastri per la stampa termografica, utilizzati durante il processo di emissione delle carte finanziarie e di identità sia nei sistemi Central Issuance sia nei Financial Instant Issuance.
A gestire l’intero sistema di emissione c’è il software proprietario, MaticardPro, che, interfacciandosi ai differenti sistemi gestionali del cliente, permette di controllare l’intero processo ed eseguire una molteplicità di personalizzazioni. Infine, a completare la gamma dei servizi offerti da Matica Fintec vi è l’attività di assistenza e formazione. Essa ha l’obiettivo di supportare il cliente e fornire una consulenza ad hoc per le scelte delle tecnologie da utilizzare.

 

I campi di applicazione della produzione di smart card

Incisore laser S6200LX di Matica Fintec

Il maggior valore aggiunto di Matica Fintec sta nelle tecnologie, che «permettono di ottenere i più alti standard di sicurezza per le carte. Carte di pagamento, patente, carta di identità, passaporto: tutto è dotato di tecnologie sofisticate che mettiamo a bordo impianti. Usiamo queste tecnologie su oggetti distribuiti su larga scala e usati dalle persone tutti i giorni, in uno sforzo di innovazione democratica». Inoltre, il modello di business consente flessibilità: «siamo in grado di realizzare sia produzioni di grandi volumi a livello centralizzato, sia piccoli quantitativi a livello periferico con emissione istantanea», spiega Camilleri. I campi di applicazione di Matica Fintec sono principalmente due: «Sviluppiamo soluzioni e tecnologie per il mondo del Secure Digital Payment che è in continua evoluzione: la transizione da carte tradizionali a smart card è alle porte. Le ultime tendenze richiedono l’accessibilità dei servizi sempre e ovunque: noi partiamo dall’analisi della richiesta del cliente allo sviluppo su misura della soluzione, dalla scelta dell’hardware migliore, selezione, personalizzazione e integrazione del software per la gestione dei dati, gestione HW, codifica e protezione dei dati, Security Modules, generazione di report e audit oltre che un vasto ventaglio di servizi post-vendita».

Oltre alle smart card Matica si occupa di produzione di carte di identità e passaporti ed è «riconosciuta come l’applicazione più sicura nel settore degli ID. Riusciamo a fornire campionamento e raccolta biometrici con processi di crittografia completi, ma anche personalizzazione dei documenti con le tecnologie più difficili da replicare alzando il livello dell’anti-contraffazione attraverso partnership strategiche e collaborazioni di produttori di carte, produttori di materiali di protezione e proprietari di tecnologie brevettate di sicurezza». La smart card trovano applicazione però trasversalmente a tutti i settori industriali anche nel settore dell’Access control: «Il monitoraggio degli ingressi e l’identificazione dei soggetti possono essere realizzati attraverso l’emissione di documenti di riconoscimento per l’accesso a strutture aziendali o a eventi, grazie ad un ampio raggio di tecnologie all’avanguardia. Per esempio, negli ospedali, per ragioni di sicurezza si stanno distribuendo carte di identificazione a tutti i pazienti, carte su cui vengono stampati non solo dati personali, ma anche dati alfa-numerici. Immagini a colori, informazioni mediche personali, inclusa la cartella clinica possono essere codificati in un chip».

Infine, anche nel mondo dei trasporti le tecnologie più innovative sulle carte stanno aumentando i livelli di sicurezza e di efficienza. «Matica Fintec offre soluzioni per la personalizzazione di badge che ottimizzano il servizio al cittadino e permettono un controllo superiore alla società di trasporto: molte compagnie di trasporto pubblico offrono abbonamenti ai viaggiatori frequenti e pendolari, ma anche tessere sconto o tessere di accesso ai parcheggi: tutte possono essere dotate di chip parlanti».

 

M&A nel prossimo futuro, nonostante l’incertezza

E per il prossimo futuro nonostante l’incertezza, Matica Fintec guarda anche a una crescita per via esterne. «Abbiamo in progetto acquisizioni, come previsto anche dall’ingresso in Borsa che è avvenuto a novembre del 2019. Il settore è in fase di consolidamento, stiamo lavorando a possibili dossier, tutti fuori dall’Italia». L’Ipo ha consentito all’azienda di raccogliere ricorse ulteriori per l’innovazione. «Ma a al di là di questo, ci ha fornito visibilità internazionale che facilita la costruzione del network e abilita ulteriormente l’innovazione. Essere quotati è un plus al di là di essere risorse fisiche».














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