Taisch (Made): «Il finanziamento erogato dal Mimit sottolinea l’importanza di investire nella trasformazione digitale»

La misura serve al potenziamento e all’estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico

direttore dell'Osservatorio Industria 4.0|Le competenze più importanti per Industria 4.0.|Marco Macchi
Marco Taisch, presidente di Made e docente al Politecnico di Milano

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato il decreto ministeriale che finanzia con 350 milioni i centri di trasferimento tecnologico nel paese. La misura, prevista dal Pnrr alla missione 4, serve al potenziamento e all’estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria così da incoraggiare l’erogazione alle imprese, nonché alle pubbliche amministrazioni, di servizi tecnologici avanzati e innovativi focalizzati su tecnologie e specializzazioni produttive di eccellenza.

Il provvedimento stanzia la somma complessiva di 350 milioni di euro. In particolare, 113,4 milioni di euro sono destinati al rifinanziamento degli 8 centri di competenza ad alta specializzazione; 33,6 milioni di euro sono per il cofinanziamento dei 13 poli europei di innovazione digitale (Edih) selezionati a valle della gara europea digital europe; infine una quota pari a circa 114,5 milioni di euro è destinata a finanziare i 24 Poli europei di innovazione digitale che hanno ricevuto il “seal of excellence” dalla Commissione europea.







«La notizia del nuovo decreto firmato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy che finanzia con 350 milioni i centri di trasferimento tecnologico nel nostro paese è un’ottima notizia, lo stavamo aspettando» afferma Marco Taisch, presidente Made Competence Center Industria 4.0. «Il finanziamento dei Competence Center rappresenta non solo il riconoscimento del ruolo che essi svolgono, ma è anche la conferma dall’altissima qualità del lavoro che è stato erogato in questi quattro anni in cui si sono costituiti. I competence center sono i propulsori del Made in Italy nell’ambito dell’industria digitale: per essere competitivi abbiamo necessità di continuare su questa strada. Il finanziamento erogato dal ministero sottolinea l’importanza di investire nella trasformazione digitale non solo attraverso l’erogazione di finanziamenti fiscali ma anche sostenendo l’opportunità di fare cultura d’impresa 4.0. È nostro auspicio che in futuro ci sia un’ulteriore revisione di incentivi fiscali e della dormazione 4.0».














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