Rendere la supply chain più sostenibile? Ce lo spiega Txt Working Capital Solutions

Al panel organizzato da Gruppo Txt, Eurispes e Andaf Lombardia hanno partecipato anche Paola Baldi (Enel Italia), Alberto Pelizza (Gruppo Maire Tecnimont), Carmen Carulli (L’Oréal Italia), Bastiaan Van Elst (Engie Italia), Ada Rosa Balzan (Arb S.b.p.A.) e Alessio Ronchini (Osservatorio Politecnico di Milano)

Il convegno “Supply Chain oggi: rischi, sostenibilità e trasformazione” organizzato da Txt Working Capital Solutions in collaborazione con Txt Group e con il patrocinio di Andaf, è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione della supply chain. La discussione è stata introdotta da un membro del comitato tecnico – pianificazione e controllo di Andaf Lombardia, per cui i temi trattati hanno suscitato interesse scientifico, e si è poi articolata attraverso una serie di interventi che hanno assicurato un approfondimento del tema sotto diversi punti di vista, quali la responsabilità delle grandi aziende capofiliera nel supportare l’evoluzione sostenibile dei propri fornitori, la prevenzione e la gestione del rischio di fornitura, gli strumenti finanziari per supportare la supply chain e la loro evoluzione, la centralità del dato per misurare la sostenibilità delle imprese.

L’intervento di Alessio Ronchini ha permesso di circostanziare i fattori di contesto che stanno caratterizzando il panorama mondiale e italiano delle supply chain. Alda Paola Baldi e Alberto Pelizza hanno testimoniato la funzione essenziale che svolgono le rispettive aziende per promuovere l’evoluzione sostenibile delle loro filiere e le azioni realizzate per favorirle. Carmen Carulli ha raccontato l’evoluzione della funzione di procurement per prevenire e gestire un ventaglio di rischi sempre più ampio legato al funzionamento della supply chain e decisivo per garantire la continuità del business. Bastiaan Van Elst ha parlato dell’esperienza di Engie Italia nel finanziamento della propria filiera, mentre Francesco Sacchi ha tracciato l’evoluzione degli strumenti tradizionali di finanziamento delle filiere (smobilizzi bancari, factoring, reverse factoring)
verso soluzioni basate su un sempre maggior coinvolgimento del cliente e sull’utilizzo estensivo della tecnologia, fino ad arrivare a soluzioni di marketplace fortemente inclusive, come quella proposta dal Gruppo Txt con Polaris. Ada Rosa Balzan, infine, ha trattato della sostenibilità come concetto trasversale alle singole dimensioni che lo compongono e della necessità di perseguire gli obiettivi di sostenibilità attraverso un approccio strutturato, misurabile e comunicabile, sottolineando la funzione essenziale delle supply chain come driver di estensione della sostenibilità dell’impresa singola.







Francesco Sacchi, ceo di Txt Working Capital Solutions e ideatore di Polaris, ha commentato: «Siamo lieti di aver contribuito al dibattito sulla sostenibilità della supply chain che è uno dei temi più sensibili del contesto economico attuale. È emerso che operare in modo sostenibile significa anche essere in grado di prevedere e misurare diverse tipologie di rischio cui sono esposti i soggetti che compongono la filiera: rischi finanziari, ambientali, sociali e di governance. Con la piattaforma Polaris abbiamo voluto dare vita ad uno strumento in grado di gestire la dimensione finanziaria dei rapporti di fornitura e rendere più solide e resilienti le supply chain attraverso la condivisione del merito creditizio delle componenti più forti con le più deboli. Nel contesto attuale e alla luce dell’evoluzione delle regole in materia di reporting non finanziario, questo convegno ha aiutato noi e i nostri ospiti ad avere una visione ancora più chiara delle necessità delle imprese di oggi. Questo è stato possibile unendo l’expertise di Txt Working Capital Solutions in tema di supply chain finance e regulation finanziaria, quella di Txt Group nella digitalizzazione dei processi ed il supporto della community di Andaf e dell’Osservatorio Scf del Politecnico di Milano».














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