Lo stampaggio a compressione è diventato una tecnologia essenziale in molti settori. La tecnica consiste nel comprimere il materiale grezzo all’interno di uno stampo riscaldato, di solito sotto calore e pressione, fino a ottenere la forma desiderata. Le parti stampate sono durevoli, economiche e adatte a molte applicazioni (parti interne per auto e biciclette, tastiere e pulsanti per PC, utensili da cucina in plastica, interruttori elettrici, apparecchiature mediche in plastica, ecc.).
Vantaggi del processo di stampaggio a compressione
Economicità: Lo stampaggio a compressione può essere definito il metodo di produzione più economico per la produzione di parti semplici, piatte e di grandi dimensioni (uniche complicazioni accettabili sono tasche e curve). Poiché impiega basse pressioni, i costi degli stampi sono più economici e gli stampi durano a lungo senza difetti come la deformazione, eliminando la necessità di sostituzione. Il problema principale dei tempi di ciclo ridotti può essere contrastato producendo stampi con più cavità per produrre più parti durante lo stesso ciclo.
Produzione di parti resistenti: Il processo funziona posizionando la carica nello stampo, a differenza dello stampaggio ad iniezione in cui la carica viene iniettata nello stampo. Questo elimina teoricamente flussi, linee di congiunzione e difetti come le iniezioni incomplete, dando inoltre notevole stabilità strutturale.
Flessibilità nel design: Uno dei principali vantaggi dello stampaggio a compressione è la sua capacità di offrire prototipazione rapida ed economica. Ad esempio, è possibile progettare facilmente stampi economici utilizzando software CAD e stampanti 3D. Successivamente, questo stampo economico può essere utilizzato per eseguire lo stampaggio a compressione per la ricerca e la prototipazione prima di costruire lo stampo effettivo.
Sebbene questa tecnologia abbia molti benefici, presenta anche alcune limitazioni
Non adatta per parti complesse: Quando il design è complesso, ad esempio con dettagli intricati o angoli inclinati, non è consigliabile utilizzare lo stampaggio a compressione
Tempi di ciclo lenti: Lo stampaggio a compressione richiede alcuni minuti per completare un ciclo, a differenza dello stampaggio ad iniezione che di solito richiede secondi. Di conseguenza, i tempi di lavoro associati aumentano, portando a costi più elevati della manodopera.
Creazione di sbavature e trucioli: Le sbavature e i trucioli generati durante il processo devono essere rimossi manualmente, il che comporta ulteriori tempi e spreco di materiale.
Nonostante queste limitazioni, lo stampaggio a compressione rimane una tecnica di produzione decisamente versatile e accessibile, dal momento che offre la possibilità di produrre parti durevoli per l’elettronica, la tecnologia medicale, la produzione di beni di consumo e molti altri settori industriali. Con Xometry, puoi stampare i tuoi componenti e riceverli in un periodo di 10-25 giorni lavorativi.
