Tra ipotesi di cessione e ricerca finalmente del bilancio in attivo: Laura Cioli nuovo ceo Sirti

La manager, in passato ceo di Gedi e di Rcs, prende il timone dell’azienda dalle mani di Loiola. Si capirà quali sono le strategie aziendali

Laura Cioli, nuovo amministratore delegato di Sirti

Roberto Loiola non è più amministratore delegato di Sirti. Al suo posto arriva Laura Cioli, manager di lungo corso con un curriculum di grande rilievo. Nella sua carriera, infatti, è stata Chief Executive Officer in Gedi Gruppo Editoriale, Chief Executive Officer in Rcs Mediagroup, Chief Executive Officer in CartaSi (ora Nexi), Chief Operating Officer in Sky Italia, Senior Vice President in Eni Gas & Power, Executive Director in Vodafone Italia, Partner in Bain & Company. Ha inoltre ricoperto la carica di Non-Executive Director in vari Board, tra cui Mediobanca, Sofina, Autogrill, Brembo, Pirelli, Telecom Italia, Salini-Impregilo (ora WeBuild), World Duty Free Group.

Nel comunicato trasmesso dalla società, l’impegno di Loiola viene indicato in modo piuttosto scarno. «L’azienda – si legge nella nota – ringrazia l’ingegner Loiola per il contributo dato in questi anni al rilancio della società, che oggi è pronta per una nuova fase di sviluppo. L’ingresso in Sirti di una manager di primario prestigio come Laura Cioli è segno dell’ampia fiducia di cui gode sul mercato la società, supportata dal suo socio unico Pillarstone nel piano di sviluppo industriale».







È proprio questo piano industriale quello che dovrà essere svelato e che dovrà far comprendere quali sono le intenzioni del fondo Pillarstone, che dall’agosto del 2016 detiene il 100% della società. A febbraio dello scorso anno è stata ceduta la Business Unit Trasporti, mentre secondo quanto risulta ad Industria Italiana l’intenzione di Sirti è ora quella di concentrarsi su Telco, Digital ed Energia. Non è un caso che siano proprio questi i capisaldi su cui poggia il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Improbabile, almeno per ora, che Sirti venga ceduta a qualche nuovo soggetto. L’azienda ha chiuso il bilancio 2020 con un passivo di bilancio di circa 17 milioni, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente. Il fondo tra l’altro potrebbe perfino pensare di cedere Sirti se dovesse arrivare l’offerta giusta. La scorsa estate si era raccontato dell’interesse di Psc, un gruppo industriale internazionale specializzato nella progettazione e realizzazione di impianti tecnologici. Si vedrà, quello che è certo è che Loiola aveva ottenuto buoni risultati di bilancio, con le revenue in crescita rispetto all’esercizio 2019.

Di Laura Cioli si era parlato molto quest’estate, quando sembrava che potesse diventare amministratore delegato della Rai, ruolo che è invece stato affidato a Carlo Fuortes. La manager ha ricevuto anche delle cospicue buonuscite da Gedi (1,8 milioni) e Rcs (3,75 milioni). L’uscita dal Gruppo Editoriale l’Espresso fu sostanzialmente il primo atto “ufficiale” del nuovo corso guidato da John Elkann, che rilevò l’azienda dalla famiglia De Benedetti.














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