Sirmax Group: l’aumento dei volumi di vendita spinge le previsioni di fatturato a 450 milioni

L'azienda ha acquistato sei nuovi estrusori d’alta gamma per potenziare ulteriormente la produzione

Massimo Pavin, presidente e amministratore delegato di Sirmax Group

Sirmax Group, azienda padovana attiva nella produzione di compound di polipropilene, prosegue la sua crescita anche nel terzo trimestre. I volumi di vendita dei primi nove mesi dell’anno sono cresciuti del 22% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 18,8% rispetto ai primi nove mesi del 2019, spingendo il fatturato complessivo previsto a chiusura dell’anno a 450 milioni di euro.

I risultati positivi hanno spinto l’azienda a incrementare gli investimenti e acquistare sei nuovi estrusori d’alta gamma per 10 milioni di euro. L’investimento, che comprende anche i componenti a corredo e le modifiche alle infrastrutture, porterà ad un aumento complessivo della capacità produttiva di Sirmax Group di 27.000 tonnellate corrispondenti a un +10% in Europa e +15% negli Stati Uniti. In particolare, sarà soddisfatto l’aumento di richiesta di tecnopolimeri e di polipropilene compound (destinati principalmente ad auto ed elettrodomestici) che nei primi nove mesi dell’anno è cresciuta rispettivamente del 50% e del 26% in termini congiunturali.







In particolare, tre nuovi estrusori andranno a potenziare la produzione del secondo sito produttivo di Kutno, in Polonia, costruito nel 2019, e sono destinati al consolidamento e allo sviluppo dello stabilimento. Il quarto estrusore è destinato al plant statunitense dell’Indiana, Sirmax North America, il quinto all’headquarters di Cittadella e l’ultimo alla sede produttiva di San Vito al Tagliamento (Pn), dove viene prodotta plastica altamente tecnologica per nicchie di mercato come l’occhialeria o le attrezzature sportive. I sei nuovi estrusori entreranno in funzione a regime tra gennaio e settembre del 2022.

Parallelamente agli investimenti in nuove macchine, Sirmax Group continua la ricerca e lo sviluppo della business unit green, con nuove tipologie di compound sostenibile, dalle caratteristiche tecnologiche altamente performanti, sia nell’ambito del bio-compound, sia in quello del granulo riciclato da post-consumo. Forte di cinque Centri Ricerca, l’azienda produce bio-compound biodegradabile e biocompostabile al 100%, utilizzabile per diverse applicazioni: dal packaging per alimenti alla posateria per catering.

Per ciò che riguarda l’economia circolare, invece, Sirmax Group nobilita la plastica da post-consumo, dando vita ad un prodotto che, nonostante provenga dal rifiuto, può essere utilizzato per la realizzazione di beni durevoli e può dar vita a componenti automotive dalle alte prestazioni. Il valore aggiunto di Sirmax è nel processo di nobilitazione della plastica: il compound riciclato di Sirmax viene arricchito con capacità meccaniche e tecniche, ai granuli viene aggiunta fibra di vetro, oppure talco o altre componenti che rendono il materiale resistente, performante e affidabile.

«In un momento in cui il mercato dei polimeri continua a vivere una situazione di shortage abbiamo potuto raccogliere i frutti di un posizionamento strategico corretto: una catena di approvvigionamento regionalizzata e fidelizzata che non ci ha fatto dipendere da un’unica area del mondo e che ci ha permesso di produrre a pieno ritmo senza mancare i nostri impegni con i clienti», spiega Massimo Pavin, presidente e amministratore delegato di Sirmax Group. “Oggi Sirmax è un gruppo sostenibile a tutto tondo. Gli investimenti effettuati negli ultimi due anni ci hanno permesso di avere una capacità per trattare fino a 45.000 tonnellate di polipropilene e polietilene proveniente da packaging post consumo, nobilitandoli in compound che l’industria dell’elettrodomestico e dell’auto trasformerà in componenti con un ciclo di vita di molti anni. Il nostro obiettivo è dar vita a cicli virtuosi attraverso un know-how interamente sviluppato in Sirmax e condiviso con i clienti finali. È la logica su cui, da sempre, si fondano le nostre scelte strategiche e che ha guidato il potenziamento dei reparti di Ricerca e sviluppo e del marketing strategico. Un percorso in linea con le direttive europee e con la visione dei nostri partner, ai quali intendiamo trasmettere un messaggio non solo di vicinanza all’ambiente, ma anche di apporto per migliorare i loro processi e prodotti».














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