Spagna, un mercato attrattivo per la siderurgia italiana. La visione di siderweb

«Un mercato promettente, con una potenzialità di assorbimento di materiale italiano per oltre 1 milione di tonnellate annue», spiega Stefano Ferrari, responsabile dell’ufficio studi dell'azienda

Il mercato spagnolo potrebbe rappresentare un’opportunità per le esportazioni del settore siderurgico italiano. L’interscambio di acciaio tra Spagna e Italia, nel 2020, è calato rispetto al biennio precedente, soprattutto per via della pandemia. L’anno scorso l’Italia ha venduto in Spagna 787mila tonnellate di acciaio, comprandone 780mila, per un bilancio in sostanziale equilibrio. Rispetto al biennio precedente, l’Italia ha ridotto l’export verso la Spagna di circa 3/400mila tonnellate, mentre la Spagna ha limitato i danni a -200mila tonnellate. Nonostante questi dati, per gli esportatori il Paese ha un buon potenziale: «la Spagna appare un mercato promettente, con una potenzialità di assorbimento di materiale italiano per oltre 1 milione di tonnellate annue», spiega Stefano Ferrari, responsabile dell’Ufficio Studi di siderweb. «In particolare, credo si possa lavorare sulle esportazioni di prodotti piani, soprattutto di coils rivestiti, segmento nel quale la Spagna appare deficitaria e l’Italia ha buone possibilità di sviluppo. Per quanto concerne le importazioni dal Paese iberico, infine, la Spagna rimane un punto di riferimento per le travi e l’inox».

La produzione di acciaio spagnola nel 2020, a causa del Covid-19, è tornata ai livelli dei primi anni ’70 (intorno agli 11 milioni di tonnellate, -19,5% tendenziale secondo la World Steel Association). Non è cambiata la struttura produttiva: per l’89% si producono acciai non legati, per il 7% inox e per il 4% legati.







«Lo scorso anno si è chiuso con «un saldo commerciale negativo, con le importazioni (circa 9 milioni di tonnellate) che superano le esportazioni (circa 8 milioni di tonnellate)», spiega Alfonso Hidalgo de Calcerrada, chief economist di Unesid, l’associazione spagnola dei produttori di acciaio. «Per i prodotti lunghi vi è un saldo commerciale positivo. Da segnalare soprattutto le travi, delle quali la Spagna è uno dei maggiori esportatori mondiali e possiede un enorme surplus, dal momento che è un mercato nel quale arriva pochissimo materiale dall’estero». Ma il Paese «è deficitario sotto il punto di vista dei prodotti piani, praticamente in tutte le sottocategorie».

Secondo Claudio Martini, vicedirettore generale di Manni Group e amministratore unico di Isopan Iberica, «la Spagna sta crescendo bene e al momento il fatturato di Isopan Iberica proviene per quasi il 70% proprio dal mercato interno, contro il 30% che si realizzava nel 2008. Siamo ben posizionati anche in Portogallo e parte del Maghreb». Isopan Iberica «produce ogni anno 2,5 milioni di metri quadrati di pannelli isolanti, che “valgono” 40 milioni di euro di fatturato, e rifornisce 12 degli 80 mercati del gruppo Isopan». «Appare chiaro – ha detto – che la produzione attuale di acciaio è insufficiente e che le azioni di protezionismo non aiutano. Per questo credo che fino a tutto il terzo trimestre dell’anno le tensioni sul mercato non sono destinate ad attenuarsi, mentre sono più ottimista sul successivo».

Opportunità per la Spagna dovrebbero arrivare anche grazie alle risorse del Next Generation EU. «Secondo le bozze che sono circolate in queste settimane, una parte importante degli investimenti andrà proprio sul settore siderurgico – ha spiegato Simone Ferrali, responsabile desk Italia della Camera di commercio e industria italiana per la Spagna –, alla luce delle nuove tendenze europee del supporto alla sostenibilità delle aziende di questo settore. A maggior ragione perché in Spagna c’è un livello di tecnologia meno avanzato rispetto a quello italiano».














Articolo precedenteLa lezione per l’industria della vicenda del Canale di Suez? Rivedere la supply chain
Articolo successivoI pc di Dell a supporto della no-profit sudafricana Elephants Alive






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui