AAA cercasi start-up e Pmi innovative in ambito manifattura! Il progetto Score by Afil

di Chiara Volontè ♦︎ L’iniziativa vuole individuare nuovi fornitori al di fuori dalla filiera. Obiettivo: dare una risposta tangibile alle necessità concrete degli associati di Afil. Le Strategic Community e i corridoi tecnologici. Ne parliamo con Paolo Vercesi e Ivan Cazzol

AAA cercasi start-up e Pmi innovative in ambito manifattura e sue tecnologie abilitanti. Si potrebbe sintetizzare così l’obiettivo di Score (Strategic Communities Open Resources for Enterprises), l’ultima iniziativa di Afil. In pratica, «Score vuole offrire a tutte le organizzazioni industriali della rete di Afil – ci spiega l’Executive Director Paolo Vercesi – uno strumento di Open Innovation per esprimere le esigenze di progettazione, produzione o gestione, per le quali non intravedano già una soluzione dalla propria rete tradizionale di fornitori». Si parte dunque da una semplice domanda: quali sono le priorità delle aziende manifatturiere del network Afil che avrebbero difficoltà a trovare risposte all’interno delle propria filiera? Score risponde al quesito attraverso un programma di Open Innovation che coinvolge start-up e scale-up nazionali e internazionali focalizzate sui temi delle Strategic Communities (Secure and Sustainable Food Manufacturing, Smart Components, Advanced Polymers, De- and Remanufacturing for Circular Economy, Additive Manufacturing) e della filiera Machinery.

«Coordinati da ogni nostra Strategic Community – prosegue Paolo Vercesi – dopo una prima identificazione degli ambiti tecnologici più interessanti per le aziende, verrà resa disponibile una piattaforma dedicata a Score, dove parallelamente poter esprimere le challenges e leggere il matching proveniente dalle proposte di 6.000 start-up e scale-up mondiali». L’idea è quella di chiedere agli associati quali siano le possibili focus area di interesse, in grado di abilitare dei “corridoi tecnologici” di Open Innovation che dalle Strategic Communities si rivolgono all’esterno, secondo un meccanismo strutturato. Si tratta di ribaltare la prospettiva: non più best practices interne, ma soluzioni che arrivano da nuove sorgenti, magari finora applicate in altri settori. I dati raccolti dallo studio condotto tra le imprese associate verranno gestiti dalla piattaforma realizzata con il partner strategico Skipso, società che fornisce soluzioni software e servizi di advisory per l’Open Innovation.







«Attraverso Score vogliamo individuare delle nuove aree di produzione che possano essere, secondo i Soci Afil, aggredite e implementate da soggetti che non si classificano tra i consueti fornitori – commenta Vercesi – Il nostro obiettivo è dare una risposta tangibile a necessità concrete». È bene ricordare che l’Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia, presieduta da Christian Colombo, è il Cluster tecnologico per il manifatturiero avanzato della Regione Lombardia. È l’ecosistema che aggrega in una filiera regionale stabile e coesa le imprese (piccole, medie, grandi, start-up), i centri di ricerca, le università e associazioni industriali che si occupano di innovazione manifatturiera. Le Strategic Communities sono gruppi di lavoro composti da questi ultimi player che si riuniscono per definire priorità comuni, trasferire soluzioni innovative ed implementare attività a beneficio dell’ecosistema regionale.

 

Score: l’innovazione è sempre bidirezionale

Paolo Vercesi, Executive Director. Afil

L’iniziativa Score vuole proporre alle aziende delle soluzioni innovative (di progettazione, produzione o gestione) e nuovi modelli di business che siano applicabili nell’immediato o nell’arco di pochi mesi. Per questo motivo, la fase di scouting guarda a start-up che siano già in grado di implementare la soluzione richiesta all’interno delle organizzazioni. «La nostra intenzione è quella di trovare attori tecnologici che non solo abbiano “su carta” l’idea innovativa – prosegue Vercesi – ma che siano sostenuti anche da una struttura aziendale che, anche se piccola, sia in grado di proporsi come fornitore a realtà aziendali strutturate».

Bisogna sottolineare, inoltre, che la piattaforma offre la possibilità di semplificare le interazioni per tutti gli attori coinvolti, di selezionare delle focus area di maggior interesse e verificare il matching con l’ecosistema delle start-up. «Dopo una feconda esperienza nel programma XFActory del Cluster Tecnologico Nazionale Fabbrica Intelligente (Cfi), l’iniziativa Score nasce dalla volontà di Skipso e Afil di rendere accessibile il framework dell’Open Innovation agli associati di Afil, permettendo loro di sperimentare il valore offerto da questa pratica – ci racconta Ivan Cazzol, Head of Sales and Innovation Services di Skipso per l’Italia – Come Skipso, crediamo fortemente nella collaborazione tra giovani start-up e aziende consolidate per un beneficio reciproco». Inoltre, Score vuole incoraggiare lo sviluppo di relazioni tra gli associati attraverso attività di networking che avverranno durante lo svolgersi dell’iniziativa: per questo motivo vi sarà, in una terza fase, la possibilità di creare incontri one to one con i solutori di interesse.

Score vuole offrire a tutte le organizzazioni industriali della rete di Afil – ci spiega l’Executive Director Paolo Vercesi – uno strumento di Open Innovation per esprimere le esigenze di progettazione, produzione o gestione, per le quali non intravedano già una soluzione dalla propria rete tradizionale di fornitori

Score: tutte le fasi dell’iniziativa

Ivan Cazzol, head of Sales and Innovation Services, Italy Skipso

Uno dei primi step dell’iniziativa consiste non solo nel capire se esistano già soluzioni adatte alle esigenze delle aziende delle Strategic Communities e in quanto tempo sarebbero disponibili, ma anche se ci siano organizzazioni che stanno investendo proprio su quell’innovazione. «L’Innovation scouting, con l’aiuto di Skipso – commenta Vercesi – ci ha aiutati a vedere che cosa stanno facendo e dove stanno investendo i venture capital e i grandi incubatori sul tema del manufacturing, così da comprendere anche le mosse delle start-up più evolute».

Score è diviso in quattro fasi: explore, open call, matchmaking, selection & pitch dayIl primo step (fase nella quale attualmente si trova l’iniziativa) ha l’obiettivo di diffondere una cultura dell’innovazione agli associati di Afil, attraverso dei webinar che mettono al centro le Strategic Communities. Questi eventi delineano una visione sul panorama internazionale dell’ecosistema innovazione, iniziando così a stimolare i diversi associati su quelle che potrebbero essere delle nuove necessità o idee di innovazione nelle loro aziende. Inoltre, in questa prima fase vi è anche l’attività di “need collection”, il cui scopo è collezionare le idee e necessità di innovazione espresse dagli associati attraverso la piattaforma digitale di Skipso, che diviene un tool fondamentale in quanto strumento di raccolta di tutte queste idee, che vengono poi elaborate. «Siamo orgogliosi di sostenere questa iniziativa – prosegue Cazzol – che nella sua prima fase si concentra sulla raccolta delle esigenze di innovazione, mentre nella seconda fase mira a connettere le aziende che fanno parte di Afil con l’ecosistema internazionale dell’innovazione, al fine di individuare opportunità di partnership e Cvc (Corporate Venture Capital)».

L’elaborazione di tutte le idee e necessità di innovazione porta alla seconda fase, l’”open call”. Grazie alle informazioni raccolte durante gli incontri, Skipso e Afil determineranno le “focus area”, cioè le aree in cui si attiverà uno scouting di start-up a livello internazionale, partendo dal (ma non limitandosi al) coinvolgimento del Co-Innovation Hub di Skipso, cioè il suo network di incubatori, acceleratori e VCs partners a livello globale. Lo scouting ha, quindi, l’obiettivo di trovare start-up che vadano a soddisfare le esigenze espresse dagli associati.

Score è diviso in quattro fasi: explore, open call, matchmaking, selection & pitch day

Infatti il terzo passaggio è proprio quello del “matchmaking”: attraverso la piattaforma di Skipso, ogni associato che ha espresso una o più necessità di innovazione avrà una lista personalizzata di start-up che proporranno una soluzione per rispondere a quelle esigenze o parallelamente potrà indagare tra le proposte già attivate dai solutori, per capire se sia opportuno approfondirne qualcuna. «Quando le soluzioni proposte rispondano direttamente alle challenge – ci spiega Vercesi – o rappresentino comunque una fonte di stimolo per un’indagine più approfondita delle caratteristiche delle proposte e dei proponenti, una fase di matching, con valutazione guidata nella piattaforma, permetterà di creare delle shortlist di candidati».

Infine, la quarta fase è quella del “pitch day”. Durante il “matchmaking”, infatti, gli associati potranno scegliere fino a dieci start-up che sono di particolare interesse per le loro esigenze di fabbrica. Queste verranno presentate al pitch day, un evento organizzato da Afil, durante il quale le start-up avranno l’occasione di presentare la loro realtà e la loro soluzione, sia alle aziende che le hanno selezionate, che ad un pubblico più allargato. «Le aziende potranno fare una selezione più accurata nella shortlist – conclude Vercesi – e i selezionati finali avranno la possibilità di presentare tramite media ed eventi di pitch, la validità delle loro soluzioni tecnologiche».














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