Schaeffler: a 10.839 milioni di Euro il fatturato nei primi nove mesi del 2019

Klaus Rosenfeld, Ceo del Gruppo Schaeffler

Schaeffler, il fornitore globale nei settori Automotive e Industrial guidato da Klaus Rosenfeld, ha presentato lo scorso 5 novembre il suo report intermedio per i primi nove mesi del 2019. Il fatturato del Gruppo Schaeffler per il periodo considerato ammonta a 10.839 milioni di euro (anno precedente: 10.714 milioni di euro). Depurati degli effetti di cambio, i ricavi sono leggermente diminuiti, con un calo dello 0,1% nel periodo. Il fatturato del terzo trimestre è cresciuto dell’1,2% depurato degli effetti di cambio. Delle quattro Regioni, l’America ha contribuito a una crescita del fatturato depurato degli effetti di cambio del 7,6% nei primi nove mesi, la Regione Asia Pacific dell’1,1% e la Greater China dello 0,5%, mentre i ricavi di vendita sono diminuiti del 3,6% nella Regione Europa.

Il Gruppo Schaeffler ha generato un Ebit di 795 milioni di euro (anno precedente: 1.149 milioni di euro) nei primi nove mesi. Questi profitti sono stati influenzati da effetti speciali per il periodo di riferimento di 88 milioni di euro, in gran parte costituiti da spese relative al programma di efficienza Race nella Divisione Automotive Oem. Di conseguenza, l’Ebit prima degli effetti speciali ammonta a 883 milioni di euro (anno precedente: 1.150 milioni di euro), che rappresenta un margine Ebit prima degli effetti speciali dell’8,1% (anno precedente: 10,7%). Il calo rispetto all’anno precedente è attribuibile principalmente alla diminuzione del margine lordo. Tale riduzione è principalmente dovuta all’impatto negativo dei prezzi di vendita e all’aumento dei costi di produzione. Il margine Ebit prima degli effetti speciali è migliorato dal 7,9% del secondo trimestre al 9,1% nel terzo trimestre. 







L’Automotive Oem ha registrato risultati migliori del mercato del 4,6% nel Q3

Il fatturato della Divisione Automotive Oem è stato pari a circa 6.768 milioni di euro (anno precedente: circa 6.778 milioni d) per i primi nove mesi del 2019. Depurati degli effetti di cambio, la Divisione ha generato ricavi di vendita dell’1,5% inferiori rispetto all’anno precedente, sovraperformando di 4,4 punti percentuali la produzione globale di automobili, che ha avuto un calo di 5,9 punti percentuali nel medesimo periodo.

Nel terzo trimestre, questa prestazione migliore del mercato è stata del 4,6%. A seguito del calo del fatturato del 2,9% depurato degli effetti di cambio nella prima metà del 2019, la Divisione ha generato un aumento di fatturato dell’1,4% nel terzo trimestre del 2019.

La Regione America ha riportato una crescita dei ricavi di vendita depurati degli effetti di cambio dell’8,6% nel periodo considerato, il tasso di crescita (depurato degli effetti di cambio) più elevato delle quattro Regioni della Divisione Automotive Oem, principalmente dovuto all’aumento dei fabbisogni di alcuni importanti Clienti derivanti da ramp-up di prodotto. La Regione Asia/Pacific ha generato una crescita del fatturato del 2,1%. Notevoli riduzioni dei ricavi pari al 6,0% e al 5,2% sono state registrate rispettivamente nelle Regioni della Greater China e dell’Europa. I cali nelle Regioni della Greater China e dell’Europa sono stati trainati dalla significativa diminuzione della produzione automobilistica in entrambe le Regioni. La Regione della Greater China ha generato nel terzo trimestre un aumento del fatturato del 7,1% depurato degli effetti di cambio, in parte a causa del basso tasso di crescita nello stesso periodo dell’anno precedente.

Il contributo delle Divisioni

La Business Division E-Mobility ha generato il maggiore tasso di crescita delle quattro Business Division Automotive OEM, aumentando i propri ricavi di vendita depurati degli effetti di cambio del 38,8%. La crescita della Business Division E-Mobility è attribuibile principalmente ai ramp-up di prodotto di componenti primari per cambi a variazione continua (CVT) e nel settore degli attuatori. Il fatturato della Business Division Chassis Systems è aumentato dello 0,5%, in parte a causa di un trend favorevole nei ricavi degli attuatori chassis. La Business Division Transmission Systems ha registrato un calo del fatturato del 6,1%, dovuto in modo particolare alla diminuzione della domanda per componenti di trasmissioni manuali. I ricavi di vendita della Business Division Engine Systems sono calati del 2,6% nonostante il modulo di gestione termica abbia generato ingenti ricavi aggiuntivi per questa Business Division nel periodo considerato.

La Divisione ha realizzato un Ebit prima degli effetti speciali di 371 milioni di euro (anno precedente: 592 milioni di Euro) nei primi nove mesi. Ciò ha comportato un margine Ebit prima degli effetti speciali del 5,5% nel periodo, significativamente inferiore rispetto al margine Ebit dell’8,7% riportato nell’anno precedente. Il calo è attribuibile principalmente alla riduzione del margine lordo dovuto a minori volumi, all’impatto del pricing e del mix di fatturato, agli elevati costi fissi nonché all’aumento delle spese amministrative.

Secondo la previsione corrente per l’esercizio 2019 emessa il 29 luglio 2019 per la Divisione Automotive Oem, si prevede che la Divisione generi una crescita dei ricavi di vendita depurati degli effetti di cambio da meno 2 a 0% e un margine Ebit prima degli effetti speciali tra il 5 e il 6%.

 

Leggera crescita del fatturato Automotive Aftermarket nel Q3

La Divisione Automotive Aftermarket ha registrato un calo dei ricavi di vendita per il periodo considerato dell’1,5% depurato degli effetti di cambio, attestandosi a 1.386 milioni di euro (anno precedente: 1.403 milioni ) come conseguenza del calo del fatturato nella Regione Europa, la Regione che genera al momento il fatturato di gran lunga più elevato. Tuttavia, un leggero aumento del fatturato è stato riportato per il terzo trimestre. Il calo dei ricavi di vendita della Regione Europa, in parte dovuto ad attività di riduzione dei livelli di magazzino dei Clienti sia nell’Independent Aftermarket (Iam) che nel business Oes (Original Equipment Service), ammonta al 3,7% depurato degli effetti di cambio. Il calo del fatturato in Europa non è stato completamente compensato dalla crescita dei ricavi di vendita del 7,1% nella Regione America. Questa crescita è derivata principalmente dall’aumento di richieste e business con nuovi Clienti nell’Independent Aftermarket. La Regione della Greater China ha aumentato il proprio fatturato dell’8,6% depurato degli effetti di cambio, mentre la Regione Asia Pacific ha avuto un calo dell’8,9% depurato degli effetti di cambio.

Questi sviluppi hanno portato a un Ebit prima degli effetti speciali di 219 milioni di euro (anno precedente: 266 milioni di euro). Questo rappresenta un margine EBbitprima degli effetti speciali del 15,8% (anno precedente: 18,9%). Il calo rispetto all’anno precedente è principalmente imputabile alla riduzione del margine lordo e alle maggiori spese amministrative. Il margine lordo della Divisione è diminuito a causa dei minori volumi di vendita combinati all’aumento dei costi di produzione.

Sulla base della previsione datata 29 luglio 2019, il Gruppo si aspetta che la Divisione Automotive Aftermarket generi una crescita dei ricavi di vendita tra meno 2 e 0% depurati degli effetti di cambio e un margine Ebit prima degli effetti speciali tra il 15 e il 16% per l’esercizio 2019.

 

La Divisione Industrial riporta una crescita debole nel Q3 dopo un forte H1

La Divisione Industrial ha aumentato il proprio fatturato a circa 2.685 milioni di euro (anno precedente: 2.533 milioni ) nei primi nove mesi del 2019 nonostante l’indebolimento della produzione industriale globale. Depurati degli effetti di cambio, i ricavi di vendita sono cresciuti del 4,3% e sono stati principalmente trainati dal cluster del settore eolico nella Regione della Greater China e dai cluster del settore materie prime nelle Regioni dell’Europa e della Greater China. Anche l’Industrial Distribution ha contribuito alla crescita nel periodo considerato. La domanda è calata in modo particolare nei cluster di settore industrial automation, power transmission e offroad, che sono particolarmente sensibili alle condizioni economiche. Nel terzo trimestre, la crescita del fatturato depurato degli effetti di cambio è stata dell’1,2%. Tre delle quattro Regioni del Gruppo Schaeffler hanno contribuito alla crescita del fatturato durante il periodo considerato. Il maggior incremento depurato degli effetti di cambio è stato generato ancora una volta dalla Regione della Greater China con il 20,9%, davanti all’America (4,5%) e all’Europa (0,1%). Nella Regione Asia/Pacific, i ricavi di vendita sono diminuiti leggermente dello 0,8% depurati degli effetti di cambio.

La Divisione Industrial ha generato un Ebit prima degli effetti speciali per i primi nove mesi di circa 292 milioni di euro (anno precedente: 292 milioni ), che rappresenta un margine Ebit prima degli effetti speciali del 10,9% (anno precedente: 11,5%).

La previsione per la crescita del fatturato depurato degli effetti di cambio della Divisione Industrial per l’esercizio 2019 è tra il 2 e il 4%. Si prevede che la Divisione generi un margine Ebit prima degli effetti speciali tra il 10 e l’11%.

 

Free cash flow positivo con un forte Q3 – confermata la previsione per l’esercizio 2019

L’utile netto attribuibile agli azionisti per i primi nove mesi del 2019 è diminuito considerevolmente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ed ammonta a 485 milioni di euro (anno precedente: 762 milioni di euro). Gli utili per azione senza diritto di voto sono stati di 0,73 euro (anno precedente: 1,15 euro). Il free cash flow (liquidità) prima dei flussi di cassa in entrata e in uscita per attività di M&A per il terzo trimestre ammonta a 362 milioni di euro; il suo livello di 133 milioni di euro per i primi nove mesi è stato approssimativamente in linea con l’anno precedente (127 milioni). Gli investimenti (capex) di 823 milioni di euro per immobili, impianti, attrezzature e beni immateriali per i primi nove mesi sono stati inferiori al livello dell’anno precedente (857 milioni di euro), rappresentando un rapporto di investimenti sul fatturato pari al 7,6% (anno precedente: 8,0%). Questo indice relativo agli investimenti è leggermente aumentato nel terzo trimestre, arrivando al 6,3% dal 6,1% del secondo trimestre.

Una forte disciplina in materia di costi e capitali rimarrà il nostro focus anche nell’ultimo trimestre. Ridurremo ulteriormente il rapporto degli investimenti sul fatturato rispetto al terzo trimestre e continueremo a concentrarci sulla generazione di cash flow”, ha dichiarato Dietmar Heinrich, CFO di Schaeffler AG.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 è diminuito a 2.842 milioni di euro, riducendo il rapporto di indebitamento, ossia il rapporto tra debito finanziario netto e patrimonio netto degli azionisti, a circa il 103,1% (31 dicembre 2018: circa 83%). Al 30 settembre 2019, il totale delle attività a bilancio ammonta a 13.127 milioni di euro (31 dicembre 2018: 12.362 milioni di Euro). Il Gruppo impiega una forza lavoro di 89.036 Collaboratori e Collaboratrici alla data di riferimento (31 dicembre 2018: 92.478), in calo del 3,7%.

 

Gli auspici per il futuro

Sulla base della previsione per l’esercizio 2019 aggiornata in data 29 luglio 2019, il Gruppo Schaeffler anticipa una crescita del fatturato depurato degli effetti di cambio tra meno 1 e 1%, un margine Ebit prima degli effetti speciali tra il 7 e l’8%, e un free cash flow prima dei flussi di cassa in entrata e in uscita per le attività di M&A tra 350 e 400 milioni di euro.

In un contesto di mercato che continua ad essere impegnativo, abbiamo agito bene nel terzo trimestre. Le misure che abbiamo preso per diventare più flessibili stanno avendo effetto, la trasformazione sta accelerando e i programmi di efficienza delle nostre tre Divisioni stanno venendo implementati regolarmente. Noi membri del Consiglio di Amministrazione siamo fiduciosi che rispetteremo la nostra previsione per l’esercizio 2019”, ha dichiarato Klaus Rosenfeld, Ceo Schaeffler.














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