Il futuro di Sas tra cloud e intelligenza artificiale

di Alberto Falchi ♦︎ Dalla software house fondata e diretta da Jim Goodnight, tre nuove soluzioni di Ia e analytics per accelerare l’innovazione in altrettanti mercati: le piattaforme di streaming, il farmaceutico e il settore dell’energia. Tutte soluzioni as-a-Service che si appoggiano su piattaforme di cloud pubblico, Azure, Aws e Google Cloud, così da offrire ai clienti libertà di scelta. Entro Q3, Viya potrà anche essere installata on-premise, per chi ha particolari esigenze. L’importanza dei partner, che rappresentano una fetta importante dei ricavi, e la collaborazione con Cosmo Tech, lo sviluppatore della piattaforma di digital twin 360 Simulation Platform. I casi Georgia-Pacific, Iveco Group e North Carolina Collaboratory

Cloud-first e cloud agnostic. Questa, in estrema sintesi, la posizione di Sas sul cloud. First perchè ormai è la nuvola è la piattaforma di riferimento per la maggior parte delle attività di business. Agnostic in quanto la multinazionale americana (oltre tre miliardi di dollari di ricavi) del software fondata e guidata da Jim Goodnight non ha voluto legarsi a uno specifico vendor, ma ha stretto collaborazioni con tutti i principali hyperscaler.  

Jim Goodnight, fondatore di Sas

Il cloud è una tecnologia che durante gli ultimi due anni, complice la pandemia da Covid, ha visto crescere rapidamente l’adozione a livello globale nel 2021: i ricavi del business cloud di Sas hanno visto un incremento del 19% rispetto al precedente esercizio. Oggi la nuvola rappresenta il 10% dei ricavi di Sas e dato che il ferro è caldo, l’azienda continua a batterlo, potenziando la sua piattaforma cloud di Ia e analytics Sas Viya e rendendola ancora più interoperabile con quelle degli altri fornitori cloud e non solo. Sas ha reso disponibile la soluzione per gli analytics Viya, che Gartner inquadra fra i leader nel suo Magic Quadrant, su tutte le principali piattaforme di cloud pubblico, Aws, Azure, Google Cloud, Oracle Cloud, e per il Q3 2022 ha in programma di fare un ulteriore passo in avanti, prevedendo per i clienti la possibilità di installarla on-premise, sui propri data center. Fra le novità più recenti, tre nuove soluzioni di intelligenza artificiale dedicate a tre differenti settori verticali: le piattaforme di media streaming, il farmaceutico e il mondo dell’energia







La filosofia di Sas è quella di incontrare i clienti dove sono: sul cloud

Il mercato chiede più cloud (e Ia) e Sas risponde

Sempre più aziende stanno migrando verso il cloud, nella maggior parte abbracciando l’approccio multi-cloud e cloud-ibrido, quindi senza “sposare” un singolo fornitore né abbandonare del tutto i propri data center. E chi ha già investito sulla “nuvola”, un mercato che varrà 800 miliardi di dollari nel 2024, non sembra aver intenzione di tornare indietro né di rallentare il suo percorso: secondo McKinsey & Company, il 70% delle realtà che utilizza il cloud prevede di aumentare i budget destinati a questo ambito. 

La soddisfazione degli utenti nasce dal fatto che queste spese garantiscono un ritorno sull’investimento estremamente elevato. Lo evidenzia lo studio Forrester Total Economic Impact, nel quale si stima che le aziende che hanno adottato Sas Viya su Microsoft Azure hanno visto un Roi del 204% nell’arco di soli tre anni. Ma i primi risultati si vedono già dopo 14 mesi. In particolare, secondo Forrester il time-to-market accelera dal 50% all’80%, così come l’efficienza operativa. Per quanto riguarda i costi, adottando Sas Viya su Azure si stima un risparmio compreso fra il 50% e l’80%

Jay Upchurch,
executive vice president
& chief information officer di Sas

Il cloud si è insomma dimostrata una tecnologia dirompente che ha permesso di contenere costi e incrementare i guadagni, ma anche di ottimizzare le operazioni, accelerare la trasformazione digitale e offrire servizi migliori e più efficienti. Secondo Jay Upchurch, executive vice president e cio di Sas, «il cloud non è solo un driver per la trasformazione tecnologica ma un acceleratore di business, che garantisce resilienza ed efficienza». Chi non lo adotta rischia di rimanere indietro. Anzi, è già rimasto indietro visto che «durante la crisi si è creato un digital divide fra cui ha adottato il cloud e chi no», sottolinea il dirigente. 

Secondo Sas però il cloud è solo una delle due tecnologie che stanno trasformando il modo in cui le aziende fanno business e da sola non è sufficiente. Aiuta a raccogliere una quantità enorme di dati, ma per dare un senso a questa gigantesca mole di informazioni è necessaria l’intelligenza artificiale ed è proprio su questo fronte che si concentrano le ultime novità presentate dalla multinazionale.

Le piattaforme di streaming perdono abbonati? Con Sas 360 possono correre ai ripari

Sas 360 Match è una soluzione sviluppata per il settore dei servizi di media streaming

Durante la pandemia le piattaforme di streaming hanno visto un periodo particolarmente favorevole: con la gente impossibilitata a uscire a causa dei lockdown, milioni di persone hanno dedicato il loro tempo libero a film e serie Tv. Ora il trend ha però cambiato direzione e non parliamo di una minore crescita, ma proprio di abbandono: nel primo trimestre 2022, Netflix ha perso 200.000 abbonati e, per la prima volta da 10 anni a questa parte, ha presentato un bilancio in rosso. Sas 360 Match è una nuova soluzione sviluppata per aiutare i colossi dello streaming a mitigare la perdita di abbonati e per incrementare i guadagni derivanti dall’advertising. È in grado di analizzare i dati dell’ad server e si integra con le altre tecnologie di Sas, inclusa la Sas customer data platform. Consente di gestire sia pubblicità erogate direttamente sia quelle erogate tramite partner e ha come punto di forza la capacità di collezionare le informazioni relative agli utenti sulla base dei loro comportamenti, senza dover necessariamente usare cookie, suggerendo automaticamente le azioni più efficaci da intraprendere per massimizzare i profitti. Fra le funzionalità integrate anche un sistema per individuare i tentativi di frode. Altra caratteristica chiave è il fatto che la piattaforma viene fornita direttamente da Sas, un vendor indipendente che, al contrario di altri colossi del settore, non fa dell’advertising un business e, di conseguenza, non rischia di entrare in competizione coi propri clienti.

Le nuove soluzioni di Sas per farmaceutico ed energia

Prima della pandemia, era difficile credere che fosse possibile accelerare in maniera tanto rapida lo sviluppo di nuovi vaccini ma l’emergenza, così come enormi investimenti economici e l’adozione di tecnologie sempre più evolute, ha permesso di ottenere risultati impressionanti in un pochissimo tempo. Con la nuova offerta as-a-Service Sas Clinical Enrollment Simulation Cloud la multinazionale punta a offrire al settore farmaceutico nuovi strumenti per accelerare ulteriormente i test clinici. Sarà disponibile più avanti, entro la fine del 2022, sul Microsoft Azure Marketplace e farà leva su un motore di discrete event simulation (des) per simulare i risultati di complessi test clinici. 

Per il settore dell’energia, invece, Sas ha sviluppato Grid Guardian Ai, soluzione di analytics IoT che mira a supportare le compagnie energetiche nel ridurre i costi, garantire la sicurezza degli operatori e potenziare l’affidabilità della rete. Fondamentalmente, Grid Guardian Ai aiuta le imprese a comprendere quando stanno per verificarsi guasti sulle apparecchiature, così da poter dare la giusta priorità agli interventi di manutenzione. La piattaforma fa leva su sensori edge multifunzione installati sui camion che ritirano la spazzatura (o altri veicoli che percorrono sempre gli stessi percorsi) per avere un monitoraggio settimanale dello stato della rete energetica. Questi sensori sono in grado di rilevare le anomalie nei pali della corrente che, in queste condizioni, emettono frequenze molto elevate. 

Il funzionamento della tecnologia Guardian AI di Sas

Secondo Sas, l’adozione di Grid Guardian Ai permette di ridurre del 38% il rischio di incidenti, anche letali, abbattere del 33% i costi di manutenzione e abbassare del 18% il tempo necessario per correre ai ripari in caso di black out. 

La partnership con Cosmotech: digital twin per la resilienza della supply chain

L’ecosistema di partner è fondamentale per Sas: è grazie alle collaborazioni con gli altri player del settore che la multinazionale riesce a portare innovazione e a incrementare il suo fatturato. Nel 2021, i partner hanno contribuito per il 60% a ricavi dalle nuove soluzioni lanciate dall’azienda e hanno avuto un impatto del 55% sui contratti superiori al milione di dollari. Sas ha stretto collaborazioni con alcuni dei principali attori, fra cui Red Hat, Ey, Deloitte, Kpmg. 

Fra le partnership più recenti quella con Cosmo Tech, azienda che ha sviluppato una piattaforma di digital twin, la 360 Simulation Platform. Sas e Cosmo Tech offrono una soluzione per la resilienza della catena di approvvigionamento che fa leva su due pilastri: il primo è la Sas Intelligent Planning Suite che “gira” su Sas Viya (su cloud Azure), mentre il secondo è rappresentato dalla 360 Simulation Platform di Cosmo Tech. L’unione di queste due tecnologie permette di connettere i sistemi di demand planning e forecasting con quelli dedicati alla produzione e alla gestione dell’inventario. Un approccio che si pone l’obiettivo di rendere accessibile a più aziende l’adozione di gemelli digitali per simulare la supply chain e i data analytics, senza dover ricorrere a esperti per interrogare il sistema, grazie alle interfacce low-code e no-code. 

La soluzione digital twin di Cosmo Tech, partner di Sas

Grazie alla potenza di calcolo parallelo messa a disposizione dal cloud, questa soluzione è in grado di fornire risultati nell’arco di secondi, invece che di ore, permettendo al management di prendere decisioni di business migliori e più tempestive, grazie anche a una totale visibilità sui processi di pianificazione. 

I casi di successo: Georgia-Pacific, Iveco Group e North Carolina Collaboratory

Georgia-Pacific ha adottato la soluzione Sas VViya sul cloud Aws

Georgia-Pacific è il principale produttore a livello mondiale di carta e cellulosa: fazzoletti, tovaglioli, carta igienica, materiali per il packaging. Durante la pandemia da Covid, Gp ha dovuto fare i conti con un notevole incremento della domanda, una sfida complicata dal fatto che le supply chain erano ormai stravolte. Per gestire la complicata situazione la multinazionale non poteva aumentare la produzione in tempi brevi e ha quindi deciso di puntare sull’ottimizzazione della produttività delle sue 150 fabbriche. Come? Sfruttando gli strumenti di Ia e machine learning di Sas Viya, soluzione che Gp ha implementato su Amazon Web Services. La multinazionale ha quindi fatto “macinare” al sistema 15.000 modelli di machine learning che generavano 1 terabyte di dati ogni giorno. La soluzione di analytics di Sas ha permesso di individuare modi per ottimizzare la produzione basandosi sull’attuale richiesta, riducendo del 30% i tempi di inattività e anche individuando in anticipo potenziali problemi della catena di approvvigionamento, così da garantire consegne puntuali.

Il Gruppo Iveco, invece, ha scelto di adottare Sas Viya appoggiandosi su Azure per accelerare il suo percorso di trasformazione digitale. L’obiettivo era duplice: migliorare il processo di design dei veicoli commerciali e potenziare gli strumenti per la diagnostica da remoto, per poter individuare e risolvere più velocemente potenziali problemi. «Con fabbriche sparse per tutto il mondo, uno dei nostri prerequisiti era quello di aver un singolo strumento per unificare tutti i dati e gestirli da un unico punto. Sas Viya su Azure ci ha permesso di farlo», spiega Stefano Rozzi, Telematics Quality and Field Analysis Manager di Iveco Group. Che sottolinea i tre motivi che hanno spinto l’azienda a scegliere Sas: prima di tutto, il fatto che Iveco aveva già maturato esperienza con le soluzioni Sas nel dipartimento responsabile della qualità. In secondo luogo, il produttore di veicoli commerciali ha dato molto peso ai commenti positivi che altre aziende del settore facevano sulla qualità degli strumenti di manutenzione predittiva di Sas. Infine, i buoni risultati ottenuti dal proof of concept sviluppato da Sas per indentificare anomalie nei dati. 

Mirella Cerutti, country manager di Sas Italy

Fra i clienti della soluzione di analytics di Sas c’è anche North Carolina Collaboratory, realtà statunitense che si occupa di fare ricerca e di gestire le policy delle 17 divisioni che rappresentano lo University of North Carolina System. Fra queste, anche quelle responsabili dello stoccaggio e della distribuzione dei vaccini nelle comunità meno servite. Nc Collaboratory gestisce 63 freezer nel Nord Carolina all’interno dei quali sono custodite circa 9,3 milioni di dosi di vaccino. Per garantire il rispetto della catena del freddo durante tutte le fasi, Nc Collaboratory ha messo in piedi un programma pilota che fa leva su IoT, cloud (Azure) e Sas Vija e che ha consentito all’ente di analizzare i trend delle temperature dei freezer in grado di inviare avvisi sul tempo rimasto prima che venisse raggiunta la soglia critica. Oltre a questo, il sistema era anche in grado di tenere conto della riserva di vaccini e confrontarla con la diffusione del Covid nell’area, per offrire suggerimenti su come riorganizzare le scorte per gestire al meglio la domanda. 














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