La gamma di moduli di sicurezza Pilz di Rs Components

Il portafoglio dell'azienda si arricchisce coi relè PNOZsigma e le barriere fotoelettriche PSEN opII4H

Relè di sicurezza PNOZsigma.

Rs Components, marchio che commercializza prodotti di elettronica destinati al settore industriale, ha introdotto a listino un nuovo portafoglio di prodotti, una gamma completa di moduli di sicurezza Pilz, che include i relè di sicurezza PNOZsigma e le barriere fotoelettriche PSEN opII4H.

I relè PNOZSigma sono pensati per il controllo degli arresti di emergenza, ripari mobili e barriere fotoelettriche e, grazie alle dimensioni ridotte, garantiscono un’elevata flessibilità in fase di installazione. Tra le caratteristiche principali ci sono i terminali a innesto con molla senza la necessità di ricorrere ad attrezzi, il 20% di cablaggio in meno e l’espansione dei contatti tramite connettori che consentono montaggio e installazione rapidi. Anche la configurazione è semplice; la designazione e la posizione dei terminali sono le stesse su tutti i tipi di unità, in modo che i collegamenti e i dispositivi possano essere assegnati rapidamente per la configurazione, l’installazione e la diagnostica.







Le barriere fotoelettriche PSEN opII4H offrono invece agli operatori di macchina una protezione aggiuntiva delle mani in linea con la norma EN/IEC 61496-1/-2. Il portafoglio comprende anche interruttori di sicurezza senza contatto per transponder PSEN.

«In Rs, mettiamo la sicurezza sul lavoro in cima alle nostre priorità e puntiamo ad offrire ai nostri clienti una selezione completa dei dispositivi di cui hanno bisogno per far funzionare gli impianti industriali e i macchinari in modo sicuro», ha dichiarato Kristian Olsson, vice president of industrial automation and control di RS. «La stretta collaborazione che abbiamo con fornitori di attrezzature di sicurezza specializzati e leader di mercato come Pilz ci permette di offrire ai nostri clienti una gamma completa di soluzioni per la sicurezza sul lavoro per proteggere persone e macchinari. Il risultato è un minor numero di incidenti e una riduzione dei tempi di fermo della produzione».














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