Con Lifecycle Iq Services l’automazione by Rockwell è… omnicomprensiva!

di Renzo Zonin ♦︎ Il marchio includerà l’intero business di servizi della multinazionale americana, e incorporerà anche Sensia, la jv creata insieme a Schlumberger. Tre i focus principali della nuova divisione: generazione di valore dalle iniziative di digital transformation, messa in sicurezza delle aziende dal punto di vista cyber, realizzazione di servizi per un migliore supporto alla forza lavoro

«Alla Automation Fair dello scorso anno avevamo introdotto Lifecycle Services, un approccio omnicomprensivo ai servizi professionali, in grado di supportare con alleanze di lungo periodo le nuove necessità e aspettative dei nostri clienti attraverso ogni fase del ciclo di vita del business. Quest’anno abbiamo introdotto un nuovo marchio, Lifecycle Iq Services. Stiamo espandendo le modalità con le quali le aziende possono interagire con le tecnologie e l’expertise di Rockwell Automation per migliorare le performance del loro business. Insieme, potremo trasformare le idee in realtà. Il nuovo marchio andrà ad affiancarsi a quelli già noti, Allen-Bradley per l’hardware e FactoryTalk per il software. Siamo conosciuti nel mondo per avere decenni di esperienza nel risolvere sfide complesse in ogni settore industriale».

Così Frank Kulaszewicz, senior vice president Lifecycle Services di Rockwell, ha presentato il nuovo marchio dell’unità che in Rockwell si occuperà d’ora in avanti di fornire ai suoi clienti una estesa gamma di servizi. L’organizzazione di Kulaszewicz si concentrerà su tre focus principali, ovvero la generazione di valore dalle iniziative di digital transformation, la messa in sicurezza delle aziende dal punto di vista cyber, e la realizzazione di servizi per un migliore supporto alla forza lavoro.







 

Cosa c’è sotto il cappello dei Lifecycle Iq Services

Frank Kulaszewicz, senior vice president Lifecycle Iq Services di Rockwell Automation

Lifecycle Iq Services includerà l’intero business di servizi e soluzioni di Rockwell, e incorporerà anche Sensia, la joint venture che l’azienda di Milwaukee ha creato nel 2019 insieme a Schlumberger. Sensia fornisce un ampio ventaglio di soluzioni di automazione e information technology alle aziende del settore oil&gas.

I motivi per il cambio di marchio, avvenuto ad appena un anno dal lancio del precedente nome, non sono stati esplicitati, ma Rockwell ha ottimi motivi per averlo fatto. Per cominciare, le tecnologie a disposizione dell’azienda sono cresciute in numero e disponibilità grazie a una serie di acquisizioni “mirate”avvenute negli ultimi 12 mesi. Oltre a quella di Calypso, che è stata citata anche nel keynote del ceo della multinazionale Moret, possiamo segnalare per esempio quella dell’israeliana Avnet Data Security, specialista dei servizi di sicurezza connessi; quella di Oylo, azienda con base a Barcellona specializzata nella cybersecurity industriale (ne abbiamo parlato qui) , e infine quella recentissima di Fiix, società canadese con base a Toronto e specializzata nelle soluzioni Computerized Maintenance Management System (Cmms), ovvero nei software per la gestione della manutenzione. I suoi software girano in cloud e si collegano, oltre che con gli impianti, anche con i sistemi informatici business, e formulano decisioni basate sui dati per realizzare workflow di schedulazione, organizzazione e manutenzione. Ma soprattutto, Fiix sfrutta per il suo software le tecnologie di intelligenza artificiale, che Rockwell vuole mettere alla base della sua offerta in modo trasversale sui vari servizi. E sono proprio le tecnologie avanzate, dall’intelligenza artificiale, al machine learning, alla realtà aumentata l’altro elemento di novità che, con ogni probabilità, ha portato ad aggiungere il suffisso “Iq” alla denominazione del comparto servizi di Rockwell.

 

Missione, sostenere i clienti nel tempo

Lifecycle Iq Services si concentrerà su tre focus principali, ovvero la generazione di valore dalle iniziative di digital transformation, la messa in sicurezza delle aziende dal punto di vista cyber, e la realizzazione di servizi per un migliore supporto alla forza lavoro

«Combinando le tecnologie digitali con la nostra expertise nei vari ambiti, possiamo aiutare le aziende a lavorare in modo più rapido, più intelligente e con maggiore agilità, e questo indipendentemente da dove l’azienda si trovi e dal punto nel quale si trova il ciclo di vita del suo business. Dall’innovazione nella progettazione, fino alle operazioni e alla manutenzione, sia nel brown field che nel green field, vogliamo costruire un rapporto di lunga durata con le aziende nostre clienti. Sappiamo bene quali sono le sfide che stanno affrontando per operare in modo produttivo, in sicurezza e al riparo dalle minacce dei cybercriminali. Problemi come la crisi sanitaria mondiale, l’invecchiamento delle infrastrutture, lo skill gap della forza lavoro. Noi possiamo aiutare le aziende a combattere le specifiche sfide e a raggiungere i risultati di business che si sono prefissate» ha aggiunto Kulaszewicz, delineando lo spirito che muoverà le persone che da lui dipendono.

Per potersi accreditare come partner a lungo termine, Rockwell sta facendo evolvere il suo portfolio di servizi, e sta investendo su tutta una serie di capacità per aiutare le aziende clienti a gestirsi lungo tutto il ciclo di vita. «Stiamo anche abilitando i nostri servizi in modo digitale, per esempio sfruttando i dati e gli analytics più di quanto abbiamo mai fatto prima, per produrre insight più accurati per aiutare i clienti, indipendentemente del punto in cui si trovano lungo il loro percorso di trasformazione digitale».

 

Rockwell come Digital Advisor

Rockwell è la più grande realtà nell’automazione a livello mondiale, e quindi un cliente può vederla in modi diversi a seconda di quale aspetto lo interessi maggiormente, che sia l’hardware, il software o i servizi. «Potete vedere Rockwell Automation come un fornitore di componenti critici, in grado di fornire tecnologia e competenze tramite i prodotti di qualità che produciamo per l’automazione e l’informazione. Molti clienti ci vedono come un fornitore chiave di servizi professionali, in grado di dare capacità ingegneristiche, servizi di asset management e supporto tecnico da remoto. Ma negli ultimi tempi stiamo operando anche come “Digital Advisor”, sfruttando le nostre capacità consolidate e quelle nuove per analizzare i dati dei clienti, e fornendo loro degli insight proattivi con i quali migliorare la loro competitività. Quindi, in qualsiasi fase del ciclo vitale si trovi un’azienda, possiamo lavorare insieme per studiare come far sì che essa possa raggiungere i risultati che si attende».

Il problema della mancanza di know-how, lo ripetiamo spesso, è fra quelli più sentiti dalle aziende che iniziano il percorso della trasformazione digitale (soprattutto dalle pmi). Molte aziende che hanno iniziato progetti di trasformazione digitale avanzano a fatica e non riescono a ottenere i risultati attesi. Secondo Kulaszewicz, «servono esperti del digitale, capaci di capire gli obiettivi del business e di pianificare, implementare e scalare in modo strategico le iniziative digitali dell’azienda. L’acquisizione di Calypso è un buon esempio di risposta a questa necessità. Il team Calypso porta in dote un esteso portfolio di servizi innovativi, pratiche moderne e competenza nei vari settori, perfette per aiutare i clienti nella loro trasformazione digitale». Questo porta a realizzare l’obiettivo numero uno della nuova organizzazione di Rockwell, ovvero permettere ai clienti di estrarre maggiore valore dalle loro iniziative di digital transformation.

Lifecycle Iq Services offre un approccio omnicomprensivo ai servizi professionali, in grado di supportare con alleanze di lungo periodo le nuove necessità e aspettative dei nostri clienti attraverso ogni fase del ciclo di vita del business

La cybersicurezza è (finalmente) una priorità per tutti

«Il mondo connesso ha reso la cybersecurity una priorità per tutti noi. Il guaio è che non è facile trovare chi abbia la capacità di gestire la sicurezza sia dell’It che dell’Ot. Ma in Rockwell riteniamo di essere in una posizione unica per capire la sfida della sicurezza su entrambi i segmenti. Abbiamo le competenze e gli strumenti per valutare i livelli di sicurezza necessari, sviluppare una strategia e aiutare i nostri clienti, implementando e gestendo per loro conto un’infrastruttura di sicurezza per gli impianti» Anche in questo segmento in effetti Rockwell continua a espandere la sua capacità di fornire servizi connessi, anche grazie all’aggressiva politica di acquisizioni mirate della quale abbiamo parlato in apertura. Oggi Rockwell può offrire servizi di gestione remota di reti, firewall, data center e applicazioni, per mantenere la sicurezza delle operazioni fisiche e digitali. Ma anche servizi e strumenti anti intrusione, che stanno avendo importanza crescente soprattutto in alcuni comparti come il farmaceutico. «Le nostre recenti acquisizioni di Avnet e Oylo, due società specializzate in cybersecurity, rinforzano notevolmente le nostre competenze in materia, e noi stiamo usando queste nuove competenze per migliorare i nostri servizi di incident response, accesso sicuro, e gestione della cybersecurity. Stiamo inoltre sfruttando queste competenze per costruire un Security Operation Center, in grado di monitorare con continuità le procedure di sicurezza di un’organizzazione per migliorarle, e capace di reagire in caso di eventi critici per la sicurezza».

Oltre all’evoluzione dei servizi offerti, registriamo anche un cambiamento nel modo di venderli, più semplice grazie a contratti di servizio integrati che comprendono la fornitura di più servizi diversi, riducendo i costi e migliorando l’interazione con la clientela.

 

Interagire con Rockwell diventa più facile

Blake Moret, ceo di Rockwell Automation

Fra le novità da segnalare, c’è anche il portale per i clienti, che abilita digitalmente il portfolio dei servizi e consente al cliente di gestire gli insights e migliorare le operazioni, basandosi sui servizi che Rockwell fornisce. Altro punto importante è l’impiego di tecnologie particolarmente innovative.

«Quest’anno abbiamo anche spinto sull’adozione delle tecnologie di realtà aumentata. Abbiamo lanciato due nuovi servizi di supporto basati su augmented reality, sfruttando la tecnologia Vuforia di Ptc. Il primo è un assistente virtuale in tempo reale, che permette al cliente di comunicare facilmente con i nostri tecnici del supporto remoto, riducendo il tempo necessario a localizzare i guasti. Il secondo è una libreria digitale di istruzioni operative, che copre un gran numero di argomenti riguardanti i prodotti Allen Bradley. Questo strumento aiuta molto nel migliorare la manutenzione e contemporaneamente riduce la necessità di fare formazione alla forza lavoro. Entrambi sono poi focalizzati nel ridurre il downtime e semplificare l’esperienza dell’accesso al supporto».

L’impiego di queste tecnologie si deve inquadrare anche nel terzo obiettivo fondamentale dei servizi Iq, ovvero il miglioramento del supporto alla forza lavoro. Oggi le aziende devono affrontare una serie di nuovi problemi riguardanti i propri dipendenti e collaboratori: dalle sfide della pandemia, alla scarsità di personale con competenze adeguate, dovuto da una parte al pensionamento di tecnici d’esperienza e dall’altra dall’adozione di nuove tecnologie in fabbrica. In questo, servizi di supporto remoto e realtà aumentata sono utilissimi per connettere virtualmente personale esperto con chi lavora sulle linee, riducendo la necessità della presenza di uomini di esperienza direttamente negli impianti. Altri servizi di Rockwell indirizzano problematiche complementari, permettendo di condurre attività di assessment per determinare le necessità della forza lavoro, identificando le priorità e mettendo a punto programmi di formazione».

 

Innovare per competere

La competizione è in continua crescita nel panorama mondiale, e il successo di un’azienda può dipendere dalla sua capacità di innovare e rispondere rapidamente alle dinamiche di cambiamento che si trova davanti. Quest’anno, in particolare, il Covid-19 ha cambiato il modo in cui il mondo intero agisce, sfidando ogni azienda a cambiare punto di vista e modo di operare, e a trasformarsi per essere vicina ai propri clienti. La capacità di trasformare la conoscenza in dati, promessa dai servizi di Rockwell, dovrebbe dare al cliente la flessibilità per cambiare velocemente quando il momento lo richiede, portando innovazione e valore nelle sue operazioni abituali. Riassumendo: supporto tecnico 24×7, servizi di riparazione, report e analytics, servizi sul campo, realtà aumentata, cybersecurity, consulenza sulla digital transformation, training remoto, Security Operation Center, portale, eccetera, eccetera, il tutto con contratti integrati. «I nostri Lifecycle Iq Services uniscono un insieme olistico di servizi professionali, e la flessibilità nel diventare partner dei clienti in ogni fase del ciclo vitale del loro business» conclude Kulaszewicz.

 

(Ripubblicazione dell’articolo pubblicato l’1/12/20)














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