Fondo Italiano d’Investimento entra in Rina (Registro italiano Navale)

L'operazione porterà all'azienda genovese un'iniezione di capitali per 180 mln. La maggioranza delle quote rimarrà a Rina, società di certificazione e servizi ingegneristici con ricavi per 664 mln

Nel 2022 Rina ha registrato ricavi pro-forma per oltre 660 milioni di euro

Fondo Italiano d’Investimento e Registro Italiano Navale (Rina) hanno sottoscritto un accordo finalizzato all’ingresso del fondo nel capitale sociale di Rina. Con ricavi al 2022 pari a 664 milioni di euro, 5.300 dipendenti e 200 uffici in 70 paesi nel mondo, la società di certificazione e di ingegneria italiana fornisce un’ampia gamma di servizi nei settori Energia, Marine, Certificazioni, Real Estate, Infrastrutture, Mobilità e Industria.

L’operazione, il cui closing è previsto nell’autunno 2023, prevede al suo completamento un’iniezione di capitali fino a 180 milioni di euro sotto forma di equity per una ripartizione delle quote che vedrà Registro Italiano Navale mantenere la maggioranza, Fondo Italiano d’Investimento e altri co-investitori rilevare una quota di minoranza fino al 33% e il management aziendale partecipare al capitale con il 2,5%. Fondo Italiano d’Investimento, opererà attraverso una struttura innovativa che prevede l’investimento di Fondo Italiano Consolidamento e Crescita, Fondo Italiano Consolidamento e Crescita 2 e, per la prima volta, di un pool di co-investitori di primario standing coordinati da Fondo Italiano. Si tratta della prima operazione effettuata da Ficc 2, la seconda edizione del fondo dedicato alla crescita e al consolidamento delle aziende italiane, che per l’occasione ha anche effettuato, a solo un mese dal lancio un primo closing a 245 milioni di euro complessivi, cui partecipano in qualità di investitori cornerstone Cdp Equity, Fondazione Enpam, Intesa Sanpaolo, UniCredit, e altri primari investitori.







L’ingresso di Fondo Italiano nel capitale della multinazionale con sede a Genova è finalizzato ad apportare un ulteriore sostegno alla crescita, per via organica e inorganica, e alla internazionalizzazione del Gruppo. Rina. negli ultimi vent’anni si è sviluppata e diversificata significativamente in tutto il mondo affermando sempre più il proprio brand nei settori di riferimento della consulenza ingegneristica e del Testing, Inspection & Certification. Nel 2022 Rina ha registrato ricavi pro-forma di oltre 700 milioni di euro. Nel 2023 sta confermando gli obiettivi di crescita previsti a quasi 800 milioni di euro.

Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato di Rina, ha dichiarato: «Abbiamo trovato in Fondo Italiano d’Investimento l’interlocutore più adatto per condividere il nostro percorso di crescita e la realizzazione degli ambiziosi obiettivi che abbiamo in tutto il mondo. È un partner istituzionale di altissimo livello, italiano come noi, con cui costruire una nuova fase per Rina e che ci darà la possibilità di attuare pienamente il nostro piano strategico. Basato sui principi Esg, esso ci proietta verso servizi e processi sempre più digitali e a favore della transizione ecologica: un percorso che prevede importanti investimenti possibili anche grazie all’impegno di Fondo Italiano d’Investimento».

Davide Bertone, amministratore delegato di Fondo Italiano d’Investimento, ha aggiunto: «Oggi annunciamo il primo closing e, contemporaneamente, il primo investimento della seconda edizione di Ficc, il nostro fondo flagship dedicato a favorire lo sviluppo di campioni nazionali e globali in settori strategici del Made in Italy. Rinaè una vera eccellenza italiana, con dimensione, presenza e leadership globali, ma anche ambizioni importanti di ulteriore crescita e innovazione non solo nel settore navale ma anche in quello della transizione energetica e delle infrastrutture. Sono quindi estremamente soddisfatto della partnership che sigliamo oggi e della fiducia accordataci da Registro Italiano Navale e dall’ingegner Ugo Salerno con cui siamo felici di collaborare alla costruzione di una ulteriore fase di sviluppo».














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