Ricerca e innovazione, nasce il network r2i per l’italia

Usufruire delle tecnologie sviluppate dall’INFN e dal CERN ora è un’opportunità concreta per molte imprese, spin-off e piccole imprese hi-tech italiane che hanno deciso di puntare e investire sull’innovazione. Sono stati, infatti, firmati gli accordi tra l’INFN e i primi BIC, Business Innovation Centre, vale a dire gli incubatori e acceleratori d’impresa che hanno presentato domanda di partecipazione e sono stati selezionati per far parte del Network R2I, Research to Innovation.

Nato per volontà dell’INFN e del CERN, il Network R2I vuole dare supporto alle iniziative di trasferimento tecnologico nel nostro Paese, promuovendo lo sviluppo di prodotti innovativi e servizi, a partire dalle tecnologie di frontiera sviluppate nell’ambito della ricerca fondamentale in fisica delle particelle. Fulcro del progetto è proprio la rete di BIC, gestita dall’INFN, di cui sono già entrati a far parte gli incubatori I3P del Politecnico di Torino, Bioindustry Park di Colleretto Giacosa (Torino), e Cubact dell’Università di Sassari, che ora dovranno individuare, sulla base di un processo di valutazione e selezione, le start up interessate alle tecnologie dell’INFN e del CERN, impegnandosi a fornire supporto attraverso finanziamenti, infrastrutture e consulenza per un valore di 40mila euro.







Il prossimo appuntamento importante di R2I sarà a settembre, quando sarà pubblicato il primo bando cui potranno partecipare le aziende interessate al progetto. Tutte le tecnologie e gli aggiornamenti relativi al bando per le aziende saranno pubblicati sul sito del Trasferimento Tecnologico dell’INFN e dei BIC partecipanti alla rete.














Articolo precedenteRaffaele Gigantino nuovo Country Manager di VMware per l’Italia
Articolo successivoExpert System ancora nel Magic Quadrant di Gartner






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui