Ricavi per 1,3 miliardi per Italgas (+2,8%)

Paolo Gallo: «Per il ventesimo trimestre consecutivo dal ritorno in Borsa registriamo la crescita di tutti gli indicatori economici»

Ricavi totali adjusted per 1.379 milioni di euro (+2,8%), Ebitda adjusted a 1.009 milioni (+4,1%), utile operativo a 583,2 milioni (+6,2%) e investimenti per 865 milioni di euro. Questi, in sintesi, i risultati consolidati al 31 dicembre di Italgas.

L’esercizio 2021 presenta risultati positivi con riferimento a tutti i principali indicatori economico-finanziari, coniugati peraltro con gli importanti progressi rendicontati volti al raggiungimento dei target Esg stabiliti nel Piano Strategico 2021-2027.







L’integrazione degli obiettivi di sostenibilità e di performance economica consente al Gruppo di contribuire con le proprie scelte di investimento al processo di transizione energetica nella direzione indicata dall’Ue e di contribuire all’attuazione del Pnrr.

Ne sono una dimostrazione gli 865,1 milioni di euro di investimenti realizzati nel periodo (+11,5% rispetto al 31 dicembre 2020) dedicati prioritariamente alla trasformazione digitale di asset e processi, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti al fine di abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili (nell’immediato biometano e nel medio periodo idrogeno verde e metano sintetico).

Nel 2021 sono stati posati 732 km di nuove condotte, di cui 91 km in Sardegna dove la realizzazione di nuove reti completamente digitali è proseguita, anche attraverso l’installazione e la messa in servizio di 50 nuovi impianti di stoccaggio di Gnl, raggiungendo un’estensione complessiva di circa 900 km su un totale da realizzare di circa 1.100 km: a fine 2021 le utenze servite con gas naturale nell’isola ammontano a 3.891.

Anche la generazione di cassa ha registrato un significativo incremento, con un flusso di cassa da attività operativa a fine 2021 pari a ben 831,9 milioni di euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 è pari a 4.980,0 milioni di euro (4.736,5 milioni di euro al 31 dicembre 2020). Al netto dei debiti finanziari ex IFRS 16 pari a 70,0 milioni euro (76,3 milioni di euro al 31 dicembre 2020), la posizione finanziaria netta si attesta a 4.910,0 milioni di euro (4.660,2 milioni di euro al 31 dicembre 2020).

L’Ebitda adjusted a fine 2021 ammonta a 1.008,9 milioni di euro (+4,1% rispetto al 31 dicembre 2020) e l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo è pari a 367,7 milioni di euro (+6,0% rispetto al 31 dicembre 2020).

Nell’ambito della gara pubblica indetta dal governo greco per la privatizzazione dell’operatore di distribuzione Depa Infrastructure, in data 9 settembre 2021 Italgas è stata dichiarata  ‘preferred bidder’ dal fondo greco per le privatizzazioni e in data 10 dicembre 2021 è stato sottoscritto il contratto d’acquisto  per un corrispettivo di 733 milioni di euro. L’acquisizione di DEPA Infrastructure S.A., che si concluderà nel corso del primo semestre del 2022, permetterà al Gruppo di rafforzare ulteriormente la propria posizione di leadership nel settore del gas europeo entrando in un mercato che offre significative opportunità di crescita e per il quale potrà mettere  a disposizione le riconosciute  capacità di sviluppo delle reti di distribuzione e di digitalizzazione del network anche a supporto del processo di  transizione energetica del Paese.

«In un 2021 che ha visto i primi importanti segnali di ripresa economica, sebbene condizionati dal perdurare dell’emergenza sanitaria e dalle forti tensioni sui costi delle materie prime, Italgas si è confermata una realtà industriale tra le più solide del Paese», commenta Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas. «Per il ventesimo trimestre consecutivo dal ritorno in Borsa registriamo la crescita di tutti gli indicatori economici e in particolare dell’Ebitda adjusted che è aumentato del 4,1% superando il miliardo di euro, e dell’Utile Netto adjusted che con un +6% si attesta a 367,7 milioni di euro. Gli investimenti, che hanno toccato la quota record di 865 milioni di euro, sono cresciuti dell’11,5% rispetto all’anno precedente e hanno continuato ad essere allo stesso tempo una leva strategica per proseguire la trasformazione digitale del network e un importante contributo per il rilancio dell’economia italiana.
Digitalizzare un’infrastruttura così capillare come la nostra rete di distribuzione corrisponde non solo a valorizzare un patrimonio del Paese e a diventare un benchmark globale per il settore; significa anche assicurare alle reti del gas un ruolo centrale nella transizione ecologica in quanto asset che, in una logica di sector coupling, è in grado di garantire efficienza e flessibilità al sistema energetico nazionale e una maggiore diversificazione delle fonti attraverso la progressiva introduzione di gas rinnovabili come biometano e idrogeno.
A questa stessa logica risponde l’impegno in Grecia, dove l’acquisizione di Depa Infrastructure siglata lo scorso dicembre ci consentirà di lavorare al fianco del governo ellenico per realizzare il phase out da carbone e lignite e favorire il raggiungimento dei target UE net zero.
L’innovazione tecnologica continua a rappresentare il principale driver dell’importante percorso di sviluppo del Gruppo Italgas accanto all’attenzione alle persone, come dimostrano la crescita della percentuale di popolazione femminile sia a livello di Gruppo che in posizioni manageriali e la forte spinta alla formazione, cha ha visto un importante incremento delle ore di formazione erogate, anche con uno specifico focus sulla digitalizzazione».














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