Report Adobe: ecco come cambia il mondo del lavoro

In un’epoca dominata dall’incertezza, la maggioranza dei dipendenti (58%) considera ora la propria occupazione come una gradita distrazione

“The Future of Time: Redefining Productivity During Uncertainty” è il titolo della nuova ricerca realizzata da Adobe sull’evoluzione del mondo lavoro. Il report ha coinvolto oltre 9.700 tra lavoratori e dirigenti di grandi aziende e i leader di piccole e medie imprese in otto mercati globali, e offre una panoramica completa su come l’incertezza abbia influito sull’innovazione, la collaborazione e la produttività dei lavoratori. Tra le preoccupazioni principali condivise emergono l’instabilità economica, i cambiamenti climatici e le varianti Covid. Secondo quanto rivela lo studio, oltre il 70% di dirigenti e dipendenti sostiene che il cambiamento è diventato la nuova costante sul posto di lavoro e i dipendenti utilizzano gli strumenti digitali non solo per mantenere alta la produttività, ma anche per una maggiore serenità in un’epoca caratterizzata da forti incertezze.

«Le aziende di ogni dimensione si trovano costantemente ad affrontare una situazione di considerevole incertezza, con un conseguente impatto sul benessere e la produttività dei dipendenti», afferma Todd Gerber, vicepresidente di Document Cloud di Adobe. «Per adattarsi a questi cambiamenti, le organizzazioni devono investire in modo strategico nelle tecnologie digitali, in strumenti come Document Cloud in grado di rinnovare i flussi di lavoro e renderli più efficienti, accelerando così l’innovazione e la collaborazione».







Il 70% di dirigenti e dipendenti ha riferito di passare più tempo rispetto a un anno fa consultando o discutendo le notizie mentre è al lavoro, e questo a causa della costante incertezza, mentre il 76% dei dipendenti ha dichiarato che una notizia dell’ultima ora può influire sulle attività personali per diverse ore. Se questa perplessità ha ridotto l’efficienza e la produttività di tutti i lavoratori, tuttavia la Generazione Z (93%) e i Millennial (87%) sono le categorie che ne avvertono maggiormente l’impatto rispetto alle generazioni precedenti, inclusi il 79% dei dipendenti della Generazione X e il 71% dei boomer e colleghi più senior.

Ciononostante, la maggioranza dei dipendenti (58%) considera ora il lavoro come una gradita distrazione in un’epoca dominata dall’incertezza. Le aziende di tutte le dimensioni coinvolgono e supportano in maniera innovativa il personale avvalendosi di strumenti digitali in modi nuovi e creativi, mentre, da parte loro, i dipendenti sono felici di poter partecipare alla trasformazione del futuro del lavoro. La maggior parte dei dipendenti ha riferito che l’incertezza li ha portati a rinnovarsi nel proprio lavoro, attraverso l’implementazione di nuovi processi e un approccio più creativo al problem-solving, mentre uno su quattro si aspetta che sia il proprio datore di lavoro a guidare l’innovazione nel prossimo anno, offrendo l’opportunità di cimentarsi con nuovi processi. La costante incertezza nel mondo del lavoro stimola l’innovazione: le aziende sostituiscono i processi tradizionali per migliorare la propria competitività e resilienza in un mondo in costante cambiamento. Oltre un terzo dei dirigenti d’azienda ha investito nelle nuove tecnologie per supportare i dipendenti nel contesto incerto dell’ultimo anno.
La stragrande maggioranza (84%) dei manager ha riscontrato almeno un vantaggio nella maggiore innovazione sul posto di lavoro, tra cui effetti sull’efficienza lavorativa (62% di dirigenti di pmi e 66% di grandi aziende) e sulla cultura del lavoro (58% di dirigenti di pmi e 63% di grandi aziende), con una percentuale considerevole degli intervistati che ha notato miglioramenti nel work-life balance (31% dei dirigenti di pmi e 34% di grandi aziende).

Dato il contesto incerto, ora i dipendenti desiderano un lavoro più orientato ai risultati, in aziende che promuovono gli investimenti nelle moderne tecnologie e nel benessere dei dipendenti. La maggior parte dei dirigenti e dipendenti (56% dei dipendenti, 63% di capi di pmi e 71% di dirigenti di grandi aziende) afferma di avere maggiori aspettative verso una cultura d’impresa orientata al raggiungimento degli obiettivi rispetto a un anno fa, mentre i lavoratori che stanno riconfigurando attivamente la propria cultura del lavoro sono in genere più soddisfatti. Oltre due terzi dei dirigenti sostiene che la cultura della propria organizzazione sarà più collaborativa (69% di dirigenti di pmi e 76% di grandi aziende) e digitalizzata (71%, 81%) nel prossimo anno rispetto al passato, per aiutare sia i dipendenti sia l’azienda stessa ad affrontare l’incertezza futura.
Circa sette dirigenti e dipendenti su dieci fanno affidamento sugli strumenti digitali per sentirsi tranquilli sul posto di lavoro, mantenere la produttività quando faticano a rimanere concentrati e alleviare lo stress di dover portare a termine un’attività quando un collega deve assentarsi improvvisamente. Eppure, il 68% dei dirigenti di grandi aziende e il 59% dei manager di pmi sostengono di aver bisogno di più strumenti e risorse per supportare i dipendenti in questo periodo di incertezza. Oltre il 70% dei dipendenti e dirigenti ritiene che le soluzioni digitali snelliscano e migliorino i rapporti di lavoro, facilitando ai dirigenti il monitoraggio del benessere del personale, agevolando lo scambio di feedback tra dipendenti e superiori e promuovendo la collaborazione tra colleghi.

«Migliorare i processi attraverso l’uso della tecnologia più adeguata dovrebbe sempre andare a vantaggio di tutti, dagli scienziati ai consumatori, in questa nuova era di vita e lavoro ibridi», afferma Jai Gulati, global head of application services & intelligent automation di Regeneron, azienda leader nel campo della biotecnologia che inventa, sviluppa e commercializza farmaci rivoluzionari. «Per esempio, noi utilizziamo soluzioni digitali, tra cui Adobe Acrobat Sign, per aumentare l’efficienza interna e, quel che conta di più, per migliorare l’esperienza di chi firma documenti, che in questo modo possono gestire gli archivi più velocemente e facilmente in modalità touchless».














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