Con De Meo Gruppo Renault vive la sua “Nouvelle Vague” e punta forte sulla mobilità sostenibile

di Chiara Volontè ♦︎ Entro il 2025 la casa automobilistica francese lancerà 14 nuovi modelli: sette 100% elettrici e sette nei segmenti C e D. Tutte le nuove vetture saranno in versione electric o hybrid

Renault 5 Prototype

Risurrezione, rinnovamento, rivoluzione: sono questi i tre pilastri sui cui poggia il Piano strategico del Gruppo Renault, che mette l’ingegneria in primo piano, per generare una maggiore competitività dei costi e dei tempi di introduzione delle nuove vetture sul mercato.

In particolare, la prima fase, che continuerà fino al 2023, si concentrerà sulla ripresa del margine e sulla generazione di liquidità; la seconda, che proseguirà fino al 2025, vedrà il rinnovamento e l’arricchimento delle gamme; l’ultima, che avrà inizio nel 2025, farà evolvere il modello economico dell’azienda verso la tecnologia, l’energia e la mobilità.







«Il piano Renaulution consiste nell’orientare tutta l’azienda facendola passare dalla ripresa dei volumi al valore. Più che di una ripresa, si tratta di una profonda trasformazione del nostro business model. Abbiamo creato basi sane e solide per le nostre performance – chiosa il ceo del Gruppo Renault, Luca De Meo – Abbiamo razionalizzato le nostre operazioni, a cominciare dall’ingegneria, adeguando le nostre dimensioni quando necessario, riallocando le risorse verso i prodotti e le tecnologie ad alto potenziale. Questa maggiore efficacia alimenterà la nostra futura gamma di prodotti: tecnologici, elettrificati e competitivi. Tutto ciò alimenterà la forza delle nostre Marche, ognuna con i suoi territori ben definiti e differenziati, responsabile della propria redditività e della soddisfazione dei propri clienti».

Luca De Meo, il manager italiano che è ceo worldwide del Gruppo Renault, con la nuova concept car Mégan eVision

Reanult ha anche fissato nuovi obiettivi finanziari: entro il 2023, si punta a raggiungere un margine operativo Gruppo di oltre il 3%, circa 3 miliardi di euro di free cash flow operativo nel Ramo Auto in cumulato (2021-23), e di ridurre gli investimenti e le spese nelle attività di R&S a circa l’8% del fatturato. Entro il 2025, si vuole raggiungere un margine operativo Gruppo almeno del 5%, circa 6 miliardi di euro di free cash flow operativo del Ramo Auto in cumulato (2021-25), e un Roce in aumento di almeno 15 punti rispetto al 2019.

Il piano, denominato “Renaulution” si pone l’obiettivo di garantire una redditività sostenibile nel rispetto dell’impegno che ha assunto per l’obiettivo zero emissioni in Europa entro il 2050.

«Passeremo dall’essere un’azienda automotive che fa uso della tecnologia ad un’azienda tecnologica che fa uso delle auto, per cui almeno il 20% dei redditi proverranno dai servizi relativi ai dati e dal trading dell’energia entro il 2030 – prosegue De Meo – Vi arriveremo progressivamente, avvalendoci delle risorse offerte da questa grande azienda, delle competenze e dell’impegno dei suoi collaboratori. Renaulution è un piano strategico ‘fatto in casa’ che svilupperemo e realizzeremo allo stesso modo: collettivamente».

 

Focus sulla competitività

Alpine Renault Sport Racing

Uno degli elementi principali del Piano riguarda il miglioramento dell’efficacia, della rapidità e della performance dell’ingegneria e della produzione. In particolare, ci si focalizzerà sulla razionalizzazione delle piattaforme, che passano da 6 a 3 (con l’80% dei volumi del Gruppo su tre piattaforme dell’Alleanza) e dei gruppi motopropulsori (da 8 a 4 famiglie). Inoltre, tutti i modelli che saranno lanciati sulle piattaforme esistenti saranno commercializzati in meno di 3 anni. Infine, sarà attuato un ridimensionamento della capacità industriale da 4 milioni di unità nel 2019 a 3,1 milioni nel 2025 (standard Harbour).

Per quanto riguarda i costi, il piano 2022, concluso in anticipo, viene esteso al 2023 per raggiungere -2,5 miliardi di euro, e un obiettivo di -3 miliardi entro il 2025; per i costi variabili si punta a un miglioramento pari a 600 euro per veicolo entro il 2023. Infine, riduzione degli investimenti e delle spese di R&S dal 10% circa a meno dell’8% del fatturato nel 2025. Questi sforzi ridurranno il punto di pareggio del 30% entro il 2023.

La nuova organizzazione consentirà di creare un portafoglio di prodotti riequilibrato e più redditizio con 24 lanci di prodotti entro il 2025 – di cui la metà nei segmenti C/D – e almeno 10 veicoli elettrici.

 

Business Unit Renault

Renault punta forte sulla mobilità sostenibile: entro il 2025, il brand lancerà 14 nuovi modelli, di cui sette saranno 100% elettrici (i rimanenti sette saranno posizionati nei segmenti C e D), e tutti saranno proposti in versione elettrica o ibrida.

Entro il 2025, Renault punta alla leadership dell’elettrificazione tramite una strategia a cinque punte: “Electro Pole” potenzialmente nel nord della Francia, con la maggior capacità di produzione di veicoli elettrici del Gruppo al mondo; joint venture sull’idrogeno per i veicoli alimentali da celle a combustibile; mix di prodotto più “verde” in Europa, grazie alle soluzioni elettrificate e a idrogeno; metà dei lanci effettuati in Europa saranno veicoli elettrici, il cui contributo alla redditività è più elevato rispetto ai veicoli termici (in euro); raccogliere la sfida sul mercato dei veicoli ibridi con il 35% del mix.

Da un punto di vista tecnologico, Renault potrà contare sulla “Software Republic”, un ecosistema aperto dedicato a software, dati, cybersecurity e microelettronica che fornirà servizi connessi alla gamma Renault. La creazione di valore deriverà dal miglioramento della ripartizione del mix prodotto a vantaggio del segmento C, dallo sviluppo di tecnologie di punta e dalle nuove prospettive commerciali sul ciclo di vita dei veicoli.

Renault 5 Prototype

«Noi di Renault accogliamo con favore tutte le evoluzioni del settore per creare la nostra  “Nouvelle Vague”. Si tratta di far entrare l’industria automotive nell’era della modernità – afferma De Meo – Diventeremo una marca del settore dell’energia consolidando la nostra posizione di leader dei veicoli elettrici con il progetto Electro Pole ed investendo nell’idrogeno, per proporre il mix più verde che ci sia in Europa entro il 2025. Diventeremo anche una marca tecnologica, grazie alle attività di innovazione interna e alla ‘Software Republic’, un ecosistema aperto dedicato allo sviluppo di un know-how tutto europeo in settori chiave come quelli dei dati e della cybersecurity. Questo ci darà un vantaggio competitivo come marca di servizi, con servizi connessi high-tech, dentro e fuori dalle auto. Inoltre, diamo solide radici a questa visione della modernità in Francia. Perché come Marca, è nelle nostre radici che risiede la nostra anima ed è da lì che attingiamo la nostra forza. La nuova R5 incarna la  “Nouvelle Vague”: è strettamente legata alla nostra storia, ma simboleggia il futuro, rendendo i veicoli elettrici popolari ed accessibili a tutti».

In particolare, sono tre i settori di competitività su cui punta Renault.

In primis, una marca tecnologica, con un approccio ecosistemico per far emergere la prossima generazione di Oem e fornitori di mobilità. Questo ecosistema, chiamato “Software Republic”, consentirà al brand, ad altri membri fondatori e ai futuri partner, di sviluppare competenze comuni, incrementare il know-how europeo e tutelare la nostra sovranità nelle tecnologie chiave, dal big data all’elettronica. Inoltre, permetterà a Renault di equipaggiare i suoi veicoli con i migliori sistemi di intelligenza artificiale e cybersecurity.

In secundis, una marca di servizi, per offrire la migliore connettività e i migliori servizi high-tech integrati nativamente nei veicoli. Nel 2022, Renault svelerà My Link, un nuovo sistema di infotainment basato sulla tecnologia Google Built-in: sarà così il primo costruttore automobilistico a proporre i servizi Google su veicoli destinati al grande pubblico. Renault si adopererà per generare valore fino a fine vita dei veicoli grazie alla Re-Factory di Flins (Francia). Questo stabilimento rimetterà in funzione oltre 100.000 auto usate all’anno e convertirà i veicoli commerciali diesel in veicoli al 100% elettrici o a biogas. Renault vanta anche un chiaro vantaggio nelle attività di ricondizionamento e riciclo delle batterie. Controllare questi elementi della catena del valore fornisce il potenziale per aprire nuove prospettive commerciali e creare valore.

Infine, una marca di energia pulita, con un occhio di riguardo alla transizione energetica: pur sfidando i leader dei veicoli ibridi grazie alla tecnologia E-Tech, Renault manterrà la leadership sul mercato dell’elettrico, grazie a nuove famiglie di prodotti basati sulle sue due piattaforme elettriche Cmf-Ev e Cmf-B Ev. L’azienda proporrà anche soluzioni a idrogeno pronte per essere vendute sul mercato dei veicoli commerciali: l’obiettivo è quello di proporre il mix di prodotti più verde che ci sia sul mercato europeo.

Nella sua gamma, Renault cercherà, al tempo stesso, di elettrificare ed ottimizzare il mix prodotto, ritrovando un posto di primo piano nel segmento C, consolidando nel contempo la sua posizione di leader del segmento B. Entro il 2025, saranno lanciati 14 nuovi modelli (di cui sette elettrici e sette nei segmenti C e D). L’obiettivo è ambizioso: fare in modo che questi segmenti superiori possano rappresentare il 45% delle vendite entro il 2025.

 

Renault 5 Prototype

Il ruolo di Renault 5 Prototype? Dimostrare che l’azienda riuscirà a democratizzare i veicoli elettrici in Europa con un approccio moderno dell’auto popolare ed essenziale. Renault 5 Prototype è una city car compatta, al 100% elettrica. Il team design di Gilles Vidal si è ispirato ad un modello emblematico del patrimonio Renault, conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo, la R5. Renault 5 Prototype riprende le grandi linee del design originale.

«Il design di Renault 5 Prototype si ispira a un modello cult del nostro patrimonio – dichiara Gilles Vidal, Direttore del Design Renault – Questo modello incarna semplicemente la modernità, un veicolo radicato nel suo tempo: urbano, elettrico, affascinante».

Gli elementi stilistici ispirati alla R5 originale, ma modernizzati, celano funzioni moderne: la presa d’aria del cofano nasconde lo sportellino di ricarica, nei fari posteriori sono integrati i deflettori aerodinamici mentre i fendinebbia presenti nei paraurti sono diventati luci diurne. La griglia laterale, le ruote e il logo posteriore riprendono il “5” originale. La parte anteriore e il tetto in tessuto rimandano al mondo dell’arredamento.














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