Digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità, istruzione e formazione, equità, inclusione sociale e territoriale, salute. Sarebbero questi i sei cluster di intervento, secondo quanto riporta La Repubblica, individuati dal governo all’interno della bozza “Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, che sarà presentato domani.
Il documento, di 30 pagine e 28 slide, riporta tutti i settori in cui il governo ha deciso di investire i 209 miliardi del Next Generation Eu, meglio conosciuto come Recovery Fund, concessi dall’Unione Europea all’Italia per far fronte e reagire all’emergenza economica scatenata dalla pandemia da Covid-19. Obiettivo dei fondi è portare il Paese a un raddoppio del tasso di crescita e a 10 punti percentuali in più del tasso di occupazione.
Il documento dà ampio spazio al settore digitalizzazione e innovazione: occorre dare rinnovato impulso alla transizione verso una società più digitale. In particolare, le Linee Guida prevedono consulenze in materia di sviluppo, manutenzione, gestione e controllo di qualità delle infrastrutture e delle applicazioni informatiche necessarie per attuare le riforme e cybersicurezza, digitalizzazione della Pa, sviluppo delle reti 5G e completamento dei lavori per la costruzione della fibra ottica nazionale.