Mobilità sostenibile, intelligenza artificiale, conversione dei motori termici, alimentati a combustibili fossili, in propulsori ad idrogeno… questi i temi chiave che hanno animato il dibattito durante il primo Punch Technology Day.
La multinazionale belga, che ha acquisito nel febbraio 2020 il centro engineering General Motors sito a Torino, nella cittadella politecnica, riconferma ancora una volta il suo impegno verso un futuro a zero emissioni, scegliendo Punch Torino per il suo evento. La scelta è ricaduta sulla sede torinese in quanto è quella che ha assunto la responsabilità globale delle attività di Ricerca e Sviluppo, a riprova della volontà del suo fondatore di investire in Italia, confidando nel supporto delle istituzioni e degli stakeholders del territorio.
Durante l’evento, Guido Dumarey, presidente e fondatore del Gruppo Punch, e Pierpaolo Antonioli, chief technology officer, hanno presentato la visione dell’azienda su transizione energetica, decarbonizzazione e mobilità, sottolineando come la strategia del gruppo miri a soddisfare le moderne esigenze di mobilità collettiva, individuale e commerciale grazie a soluzioni a zero impatto ambientale.
«Ci prepariamo alla transizione ecologica sviluppando nuove tecnologie e soluzioni alternative di mobilità», ha commentato Pierpaolo Antonioli. «L’utilizzo dell’idrogeno nell’industria e nei trasporti aprirà opportunità di crescita economica e sociale, salvaguardando l’ambiente. Inoltre, la sostenibilità dovrà necessariamente coniugare transizione energetica e decarbonizzazione con competitività del territorio, crescita economica e mantenimento dei posti di lavoro. Antonioli conclude: “Creare un ecosistema dell’innovazione e del prodotto è un compito essenziale che le istituzioni devono prendersi in carico per aiutare il mondo imprenditoriale a tenere il passo in un ambiente altamente dinamico e competitivo».